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Chi è Roberto Speranza
Il Ministro della Salute del secondo Governo Conte
Niccolò de Arcayne, Responsabile Relazioni Istituzionali e Internazionali
Nel tardo pomeriggio di mercoledì 4 settembre, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha ufficialmente sciolto la riserva con la quale aveva accettato l’incarico di formare il Governo. Il nuovo esecutivo ha giurato giovedì mattina, alle ore 10, di fronte al Capo dello Stato. Una delle notizie che ha fatto maggior scalpore in fase di così detto “toto-ministri”, è stata la decisione di nominare un nuovo Ministro della Salute al posto di Giulia Grillo del Movimento 5 Stelle, la cui riconferma era stata data per certa quasi fino all’ultimo minuto di trattativa. Infatti, la decisione sembra essere arrivata solo in tarda mattinata dopo il vertice decisivo a Palazzo Chigi, ed ha successivamente ricevuto l’ufficialità con la conferma da parte dell’Ufficio Stampa del dicastero di Lungotevere a Ripa.
Ma chi è Roberto Speranza, il nuovo Ministro della Salute?
Ecco una breve sintesi delle sue principali esperienze.
Dati personali
Nato a Potenza il 4 gennaio 1979.
Studi e professione
Ha studiato al Liceo scientifico Galileo Galilei del capoluogo lucano, per poi laurearsi in scienze politiche alla Luiss.
Carriera politica ed incarichi
Nel 2005 è stato eletto nell'esecutivo nazionale della Sinistra giovanile, movimento giovanile dei Democratici di Sinistra. Nel marzo del 2007 viene eletto presidente nazionale della Sinistra giovanile dagli oltre 400 delegati riuniti a Roma. Nell'ottobre dello stesso anno viene eletto nella costituente nazionale del Partito Democratico.
Nel febbraio del 2008 viene nominato da Walter Veltroni nel Comitato nazionale dei Giovani Democratici con il compito di dar vita alla nuova organizzazione giovanile del Partito Democratico. A 25 anni, è eletto consigliere comunale con i DS a Potenza, carica che ricopre dal 2004 al 2009, e poi è assessore all'Urbanistica di Potenza dal 2009 al 2010. Il 9 novembre 2009 è eletto segretario regionale del PD della Basilicata.
Il 19 marzo 2013 è stato eletto capogruppo alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico. L'elezione è avvenuta a scrutinio segreto su richiesta del collega deputato Luigi Bobba; Speranza ha ottenuto 200 voti tra i deputati democratici, le nulle sono state una trentina e le bianche 53.
Annuncia le dimissioni il 15 aprile 2015 da capogruppo PD alla Camera in dissenso con la decisione del Governo Renzi di porre la fiducia sulla nuova legge elettorale, l'Italicum.
Il 20 febbraio 2017 abbandona il Partito Democratico insieme ad altri esponenti della minoranza, tra cui anche l'ex segretario Pier Luigi Bersani, a causa di un acceso dibattito con la maggioranza per la linea attuata dal partito sotto la segreteria di Matteo Renzi. Cinque giorni dopo, assieme ad Arturo Scotto, Enrico Rossi e Pier Luigi Bersani crea un nuovo partito chiamato Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista, formato da parlamentari fuoriusciti dal Partito Democratico e da Sinistra Italiana. Nell'aprile 2017 diviene coordinatore nazionale di Articolo 1 - MDP.
È candidato alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 con Liberi e Uguali, venendo rieletto deputato nella circoscrizione Toscana.
Il 22 luglio viene rieletto coordinatore nazionale di Articolo 1 - MDP e il 6 aprile 2019 ne diventa il Segretario.
Tra le sue azioni in materia sanità, in qualità di deputato della Repubblica, troviamo il DdL n° 278/2018, a sua firma, assegnato il 4 luglio 2018 alla Commissione Affari Sociali della Camera, recante "Disposizioni in materia di finanziamento del Servizio sanitario nazionale", nel cui testo si propone l’abolizione del Superticket, e si dispone che per gli anni 2019 e 2020, il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato venga rideterminato rispettivamente in 116.500 milioni di Euro e in 118.000 milioni di Euro.