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Notizie dalla Liguria

Riprende il dialogo Aiop-Aris con le Organizzazioni Sindacali

Il rinnovo del Contratto nazionale del personale non medico, che opera nella componente di diritto privato del Ssn è, da sempre, un’assoluta priorità per Aiop e Aris, e non è mai stato messo in discussione, nel rispetto dei legittimi interessi delle parti. A seguito dell’improvvisa interruzione delle trattative, avvenuta il 27 gennaio scorso, Barbara Cittadini, Presidente nazionale Aiop e Padre Virginio Bebber, Presidente nazionale Aris, hanno avviato immediati contatti con tutti gli interlocutori istituzionali, ribadendo l'assoluta volontà di rispettare gli impegni assunti nei confronti degli oltre 100mila lavoratori che ogni giorno, con grande professionalità, consentono agli italiani di avere una risposta alla propria domanda di salute, tenuto conto delle esigenze delle strutture rappresentate.

Il cammino verso il rinnovo del CCNL del personale non medico ha compiuto un nuovo passo in avanti

Forte segnale di responsabilità da parte dell’Assemblea AIOP

L’Assemblea generale dell’Aiop, convocata a Roma il 22 gennaio u.s., per esprimersi sul tema del rinnovo del CCNL, ha ribadito la volontà di definire, in tempi rapidi, l’intesa per il rinnovo del contratto del personale non medico della componente di diritto privato del Ssn, nel rispetto degli accordi e dei risultati con le Istituzioni e le Organizzazioni sindacali.
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Notizie Aiop Nazionale

L'Aiop al 45° Congresso nazionale ANMDO
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L'Aiop al 45° Congresso nazionale ANMDO

Il futuro degli ospedali: analisi, integrazioni, azioni

Durante i lavori a Torino del Congresso annuale ANMDO - Associazione nazionale dei medici delle Direzioni Ospedaliere - il 5 giugno, una specifica sessione é stata dedicata al tema "Quale sanità nel prossimo decennio", nella quale, tra gli altri, sono intervenuti Bruno Biagi, Vicepresidente nazionale Aiop, e Filippo Leonardi, Direttore generale dell'Associazione.

Biagi, nell'affrontare le criticità del Ssn, ha evidenziato che più che di sostenibilità del sistema, occorre parlare di resilienza, cioè della sua capacità di adattamento al cambiamento. Occorre cambiare i paradigmi attuali, mantenendo i valori e i principi a fondamento delle scelte originarie del Servizio. "L'ospedalitá privata - ha continuato Biagi - é una grande risorsa, a cominciare dalla qualità delle prestazioni offerte in termini di esito e di complessità. Essa vuole partecipare in prima linea ai problemi più urgenti: il tema delle liste di attesa, quello dell'affollamento del pronto soccorso, quello della mobilità sanitaria. Occorre elaborare - ha concluso Biagi - politiche di integrazione, di rete pubblico-privato nell'ambito del network del servizio pubblico."

Leonardi ha poi messo in evidenza tre aspetti del ruolo e del funzionamento dell'ospedalitá privata. La prima riguarda la sua "fotografia": con 1.493 milioni di trattamenti per acuti in regime ordinario da parte di strutture ospedaliere private accreditate su 6,286 (dati 16* Rapporto O&S), ne costituisce il 24%; 50.721 sono i casi di lungodegenza su 104.794 (48%); 239.512 sono i casi trattati da queste strutture in regime ordinario di riabilitazione su 318.359, per una percentuale, quindi, del 75% dei trattamenti complessivi.

Tutto ció dimostra che siamo di fronte ad un Ssn che respira con due polmoni, esprimendo qualità, integrazione competitiva/complementare e sostenibilità (su quest'ultimo aspetto, il privato accreditato grava per 8,484 mld di euro su 63,050 mld di euro di spesa ospedaliera, cioè per il 13,5%).

"Il secondo aspetto - ha continuato Leonardi - é il perdurare di un pregiudizio ideologico che grava sul privato, capace di produrre provvedimenti legislativi condizionanti, quali ad esempio quello della tariffazione (ferma, a livello nazionale, al 2012, caratterizzata allora dalla sua rimodulazione, più che di tipo incrementale, come era lecito attendersi); e quella del budget invalicabile per le strutture private accreditate (DL 95/2012), fermo al 2011 ridotto del 2%."

"Il terzo aspetto - ha concluso il Direttore generale dell'Aiop - é quello degli effetti delle criticità del sistema sulla spesa sanitaria privata, out of pocket o intermediata. La sua crescita negli ultimi anni non deve meravigliare, perché ogni sistema deve necessariamente trovare un equilibrio, e se non ne interpretiamo correttamente le dinamiche esso trova l'equilibrio al di fuori della governance attesa."
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