Search
× Search

Notizie dalla Liguria

Riprende il dialogo Aiop-Aris con le Organizzazioni Sindacali

Il rinnovo del Contratto nazionale del personale non medico, che opera nella componente di diritto privato del Ssn è, da sempre, un’assoluta priorità per Aiop e Aris, e non è mai stato messo in discussione, nel rispetto dei legittimi interessi delle parti. A seguito dell’improvvisa interruzione delle trattative, avvenuta il 27 gennaio scorso, Barbara Cittadini, Presidente nazionale Aiop e Padre Virginio Bebber, Presidente nazionale Aris, hanno avviato immediati contatti con tutti gli interlocutori istituzionali, ribadendo l'assoluta volontà di rispettare gli impegni assunti nei confronti degli oltre 100mila lavoratori che ogni giorno, con grande professionalità, consentono agli italiani di avere una risposta alla propria domanda di salute, tenuto conto delle esigenze delle strutture rappresentate.

Il cammino verso il rinnovo del CCNL del personale non medico ha compiuto un nuovo passo in avanti

Forte segnale di responsabilità da parte dell’Assemblea AIOP

L’Assemblea generale dell’Aiop, convocata a Roma il 22 gennaio u.s., per esprimersi sul tema del rinnovo del CCNL, ha ribadito la volontà di definire, in tempi rapidi, l’intesa per il rinnovo del contratto del personale non medico della componente di diritto privato del Ssn, nel rispetto degli accordi e dei risultati con le Istituzioni e le Organizzazioni sindacali.
RSS
1345678910Last

Notizie Aiop Nazionale

La sicurezza sul lavoro e gli obblighi dei dipendenti
6106

La sicurezza sul lavoro e gli obblighi dei dipendenti

Corte di Cassazione, Sez. Lavoro: Ordinanza 138 del 07.01.2019

Sonia Gallozzi, Consulente giuslavorista della Sede nazionale

La Cassazione, con la pronuncia in commento, ritorna sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro e i vari adempimenti posti a carico delle aziende e dei dipendenti.
La normativa di riferimento in materia è dettata dal “Testo Unico della sicurezza sul lavoro” (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., così come modificato dal Decreto Legislativo n.151/2015). Tale complesso normativo è stato elaborato recependo le direttive comunitarie incardinate al principio della programmazione e della partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nel processo di miglioramento delle condizioni di prevenzione e tutela della salute sul luogo di lavoro.
Secondo il Legislatore, tali principi vanno perseguiti tramite la creazione di una cultura della prevenzione attraverso la formazione e l'informazione dei dipendenti. Invero, i lavoratori non sono solamente i soggetti tutelati, ma anche attori attivi e, come tali, devono essere consapevoli delle condizioni del proprio ambiente di lavoro, dell'utilizzo dei dispositivi di sicurezza e partecipanti alla valutazione dei rischi e nella prevenzione.
Proprio su tale principio di cooperazione tra Azienda e dipendenti verte la pronuncia della Cassazione. Invero, il procedimento prende le mosse dal ricorso presentato presso il Tribunale di Vasto da un lavoratore, che instava per l’invalidità del licenziamento comminatogli a causa della recidiva assenza alla formazione obbligatoria sull'accordo Stato-Regioni e, dunque, per la reintegra sul posto di lavoro.
Il Tribunale e la Corte d’Appello dell’Aquila rigettavano la domanda del lavoratore, il quale, al fine di veder riformata la Sentenza della Corte territoriale, ricorreva per Cassazione per non aver, a detta del lavoratore, la Corte di merito ritenuto il modus operandi dell’azienda in contrasto con il disposto di cui all’art. 1375 c.c. che impone la buona fede nell’esecuzione del contratto.
Contrariamente alle determinazioni del ricorrente, la Suprema Corte ha ritenuto che fosse la condotta del lavoratore a non essere incardinata al canone di cui all’art. 1375 c.c.. In particolare, con la presente ordinanza, la Corte ha sancito che la mancata partecipazione al corso di formazione in materia di sicurezza sul lavoro rappresenta “una grave violazione, da parte del lavoratore, degli obblighi di diligenza e di fedeltà ovvero delle regole di correttezza e di buona fede, di cui agli artt.1175 e 1375 c.c., tale da ledere in via definitiva il vincolo fiduciario e di rendere proporzionata la sanzione irrogata”.
In altre parole, la Cassazione, nel confermare il licenziamento intimato, ha ribadito come il sistema della Sicurezza sul Lavoro, visto nel suo complesso, coinvolga anche i lavoratori, i quali, in quanto destinatari di specifiche tutele in materia formativa, hanno l’obbligo di “contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro” anche partecipando “ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro” (art.20 c. 2 lett.a) e h) D.Lgs.81/08).
Previous Article Il congedo straordinario ex legge 104/92 e l’obbligo di precedente convivenza.
Next Article Solo metà delle imprese è in grado di rilevare violazioni sui propri dispositivi
Please login or register to post comments.

Rassegna Stampa Regionale

Articoli delle principali testate giornalistiche nazionali e della stampa locale relativi a sanità, ricerca scientifica e medicina, con una maggior attenzione alla realtà ligure. Il servizio integrale è riservato agli associati Aiop Liguria.

 

Rassegna Stampa Nazionale

RassAiop3HP

La rassegna stampa 
della sanità privata

Servizio riservato agli associati Aiop

Link Istituzionali

Copyright 2024 by Aconet srl
Back To Top