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Israele 2018
3-10 NOVEMBRE
Michele Nicchio, Presidente nazionale Aiop Giovani
Scoprire l’eccellenza della sanità israeliana e stringere legami con le più importanti startup specializzate in dispositivi medici - impiegati per far fronte a problemi cardiovascolari, neurologici, a malattie degenerative, per la medicina d’urgenza, la terapia intensiva e la riabilitazione, per le malattie respiratorie e la gestione delle vie aeree ad esempio – è stato uno dei principali obiettivi della delegazione Aiop Giovani, composta da 40 giovani imprenditori della sanità italiana, che dal 3 al 10 novembre è stata in Israele.
Uno Stato all’avanguardia nello sviluppo di tecnologie digitali applicate alla medicina e avanzatissimo nella gestione delle emergenze-urgenze.
La prima tappa del tour è stata al Weizmann, uno dei principali istituti di ricerca di base multidisciplinare nel mondo delle scienze naturali ed esatte, che ospita anche un importante centro di ricerca nucleare. Dopo una lezione sulle peculiarità del sistema sanitario israeliano al Ministero della Salute e dell’Economia del Paese, la delegazione si è recata all’Hadassah University Medical Center di Gerusalemme, che svolge prevalentemente attività di alta complessità assistenziale. Una realtà ospedaliera che fornisce, con oltre 850 medici, 1900 infermieri e 1000 fra paramedici ed altro personale sanitario e di supporto, prestazioni sanitarie a più di un milione di persone. Ad oggi, si avvale dei più avanzati servizi diagnostici e terapeutici, rispondendo ai bisogni quotidiani della popolazione locale e fornendo le prestazioni più sofisticate per gli utenti nazionali ed internazionali. Altra tappa è stata allo Sheba Medical Center, il più grande ospedale governativo in Israele, che eroga prestazioni a più di 100.000 pazienti all’anno. La struttura comprende un ospedale per acuti, un centro di riabilitazione tra i più grandi al mondo – con 800 posti letto e 14 edifici - un ospedale per bambini, una clinica per disturbi alimentari, una clinica per disturbi post traumatici da stress per i soldati, una divisione di laboratorio, una divisione ambulatoriale e un campus accademico. Il tour è poi continuato con la visita al Sourasky Medical Center, uno dei principali ospedali multidisciplinari israeliani, riconosciuto a livello mondiale per la sua eccellenza e leadership nel settore del turismo medico, a tal punto da esser stato classificato dalla rivista Newsweek tra le prime 10 destinazioni turistiche sanitarie del mondo. Al Rambam Hospital di Haifa, invece, un'istituzione medica statale che ospita 36 reparti di ospedalizzazione, 45 unità mediche e diagnostiche, 10 istituti e 6 laboratori, impiegando oltre 4000 dipendenti, 700 medici e 1400 infermieri, è stato possibile visitare il Pronto Soccorso per comprendere soprattutto le modalità di gestione del reparto di fronte all’emergenza. Considerato l’alto rischio di guerra a cui il Paese è sottoposto, la struttura in questione, così come ormai molte altre in Israele, è concepita per resistere agli attacchi chimici, batteriologici radiologici e nucleari, predisponendo nel parcheggio seminterrato, nell’arco di 72 ore, un vero e proprio ospedale di emergenza perfettamente attrezzato e completo di gas medicali e impianti speciali capace di ospitare fino a 2000 posti letto.
Con l’obiettivo di scoprire il “paradiso della Digital Health”, i progressi tecnologici e le start-up innovative israeliane e come queste stanno non solo esercitando un forte impatto globale sul piano di una miglior gestione dei pazienti, ma anche dando un grande impulso allo sviluppo economico del Paese, l’Aiop Giovani ha avuto l’opportunità di conoscere un Paese che mantiene da anni la leadership mondiale nella ricerca e sviluppo arricchendo così il proprio bagaglio di conoscenza.