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Cittadini (Aiop): "Necessario rinsaldare il patto sociale tra le due componenti del SSN per rispondere alla domanda di salute della popolazione"
Così, Barbara Cittadini, Presidente di AIOP Sicilia durante l'evento "La Sanità in Sicilia. Riforme in atto e attuazione del PNRR", tenutosi a Palermo, venerdì 20 settembre u.s. presso la Sala Piersanti Mattarella dell’Assemblea Regionale Siciliana.
"È necessario rinsaldare il patto sociale tra le due componenti del SSN per garantire la tutela della salute di tutta la popolazione. Il diritto alla salute è l’unico che la nostra Costituzione definisce fondamentale e la sua tutela è un orizzonte verso il quale tutti noi dobbiamo orientare il nostro impegno". Così, Barbara Cittadini, Presidente di AIOP Sicilia durante l'evento "La Sanità in Sicilia. Riforme in atto e attuazione del PNRR", tenutosi a Palermo, venerdì 20 settembre u.s. presso la Sala Piersanti Mattarella dell’Assemblea Regionale Siciliana.
"Il Servizio Sanitario Nazionale, sin dalla sua configurazione originaria - ha detto Cittadini - comprende sia strutture di diritto pubblico che strutture di diritto privato, la cui coesistenza deve essere letta in chiave di miglior articolazione possibile dell’offerta sanitaria.
Bisogna abbandonare la concezione che vede il settore accreditato come un'entità separata dal pubblico. La natura mista della rete ospedaliera, d'altra parte, emerge plasticamente dai dati e si manifesta nella distribuzione dei posti letto accreditati – 69% nella componente di diritto pubblico e 31% nella componente di diritto privato – nonché in una sostanzialmente analoga articolazione delle giornate di degenza erogate.
Diversamente, la spesa pubblica ospedaliera è destinata per l’87% alle strutture pubbliche e solo per il 13% alle strutture private accreditate" ha aggiunto Cittadini, che si è poi concentrata sulla Sicilia e sul contributo di AIOP: "in Sicilia l’AIOP associa 36 realtà ospedaliere con 3.294 posti letto e 5 RSA con 408 posti letto, nel complesso 41 strutture con 3.702 posti letto.
Nelle strutture di diritto privato operano circa 7 mila professionisti e le stesse assicurano più di 200 mila prestazioni ospedaliere all'anno, ossia il 27% del totale erogate in Sicilia, con un’incidenza sulla spesa ospedaliera regionale del 12%, oltre a circa 1 milione di prestazioni ambulatoriali.
Si tratta di elementi - ha proseguito Cittadini - che devono far riflettere e indurre tutti noi – imprenditori, istituzioni, media e cittadinanza – a considerare la componente di diritto privato del SSN non come ancella del sistema, ma come risorsa insostituibile dello stesso".
"Di certo - ha aggiunto la Presidente - permangono problemi e criticità, ma disponiamo delle competenze e delle professionalità per affrontarli.
In Sicilia, ad esempio, il comparto che rappresento, solo nell’anno 2023 ha erogato 17.645 prestazioni di alta complessità, pari al 32% del totale erogato in Sicilia, costituendo un freno concreto e importante alla mobilità passiva regionale.
Alla luce di questi dati, ritengo, dunque, sia improcrastinabile ripensare alla Sanità pubblica nel nostro Paese, investendo di più, recuperando i vistosi margini di sprechi e inefficienze, cominciando con il riconoscere il ruolo e gli attori che, all’interno del sistema, sono in grado di utilizzare al meglio le risorse investite.
Il fine è di dare una risposta maggiormente adeguata alle esigenze di cura della popolazione e per la sua realizzazione rinnovo a tutti la piena disponibilità delle strutture di diritto privato alla massima collaborazione" ha concluso Cittadini.