Search
× Search

Notizie dalla Liguria

Riprende il dialogo Aiop-Aris con le Organizzazioni Sindacali

Il rinnovo del Contratto nazionale del personale non medico, che opera nella componente di diritto privato del Ssn è, da sempre, un’assoluta priorità per Aiop e Aris, e non è mai stato messo in discussione, nel rispetto dei legittimi interessi delle parti. A seguito dell’improvvisa interruzione delle trattative, avvenuta il 27 gennaio scorso, Barbara Cittadini, Presidente nazionale Aiop e Padre Virginio Bebber, Presidente nazionale Aris, hanno avviato immediati contatti con tutti gli interlocutori istituzionali, ribadendo l'assoluta volontà di rispettare gli impegni assunti nei confronti degli oltre 100mila lavoratori che ogni giorno, con grande professionalità, consentono agli italiani di avere una risposta alla propria domanda di salute, tenuto conto delle esigenze delle strutture rappresentate.

Il cammino verso il rinnovo del CCNL del personale non medico ha compiuto un nuovo passo in avanti

Forte segnale di responsabilità da parte dell’Assemblea AIOP

L’Assemblea generale dell’Aiop, convocata a Roma il 22 gennaio u.s., per esprimersi sul tema del rinnovo del CCNL, ha ribadito la volontà di definire, in tempi rapidi, l’intesa per il rinnovo del contratto del personale non medico della componente di diritto privato del Ssn, nel rispetto degli accordi e dei risultati con le Istituzioni e le Organizzazioni sindacali.
RSS
1345678910Last

Notizie Aiop Nazionale

Aiop: far aumentare la spesa sanitaria al 7,5% del Pil
3181

Aiop: far aumentare la spesa sanitaria al 7,5% del Pil

Intervista della Presidente nazionale di Aiop Barbara Cittadini a Milano Finanza

A cura di Andrea Pira

Tra il 2020 e il 2022 i costi sostenuti dalle strutture sanitarie sono aumentati di circa 3 volte per l’energia elettrica e di 3,5 per il gas. «Le nostre strutture, benché non siano annoverate tra quelle energivore e gasivore, sono, di fatto, tra le aziende a maggiore impatto di consumi», spiega a MF-Milano Finanza la presidente Aiop, l’Associazione Italiana Ospedalità Privata, Barbara Cittadini, «Circa i due terzi sono assorbiti dalle unità di trattamento d’aria, che consentono di mantenere, nelle aree sanitarie, la temperatura costante rispetto ai valori previsti tutto il giorno, 365 giorni l’anno. Per quanto si possa operare con misure di contenimento ed efficientamento, non saranno mai sufficienti se non si interviene sul costo, i due terzi non sono gestibili».

D. Quali rischi si corrono?

R. Le strutture di diritto privato garantiscono oltre il 28% di tutte le prestazioni del Servizio sanitario nazionale assorbendo circa il 14% della spesa ospedaliera pubblica. Nonostante l’impegno economico straordinario di questa impennata dei costi, continuiamo ad assicurare il diritto alla salute ai cittadini, che si rivolgono alle nostre strutture, concorrendo alla natura universalistica e solidale del nostro servizio sanitario. Gli associati non faranno mai venire meno il proprio ruolo determinante nella tutela della salute pubblica. Ma occorre, in tempi rapidi, un confronto con il governo per gestire questa crisi che rischia di mettere a rischio l’equilibrio economico finanziario delle aziende e, di conseguenza, la possibilità di potere continuare a garantire prestazioni e servizi a una popolazione che riesce, già adesso, con difficoltà a fruire del proprio diritto alla salute a causa delle lunghissime liste d’attesa.

D. L’Aiuti ter è sufficiente?

R. Da presidente Aiop ho esposto alle istituzioni le difficoltà. Soltanto con il dl Aiuti-ter è stato riconosciuto ad entrambe le componenti del Ssn, a prescindere dalla loro natura giuridica, il diritto di accedere alle risorse stanziate. Riconoscimento che avevamo, favorevolmente, registrato come la doverosa legittimazione di un diritto per il ruolo e la funzione pubblica che svolgiamo. Il testo, nella prima versione, prevedeva un contributo una tantum per le nostre strutture in proporzione al costo sostenuto nel 2022 per energia elettrica e gas. Inaspettatamente e incomprensibilmente, il decreto bollinato prevede, invece, un limite al contributo per le strutture di diritto privato pari allo 0,8 del tetto di spesa assegnato per il 2022. Non possiamo non contestare questo ulteriore “tetto” che discrimina, una volta ancora, le strutture di diritto privato e rende drammaticamente insufficienti gli aiuti concessi. Scelte che, ineluttabilmente, mettono a rischio la possibilità di potere garantire l'erogazione delle prestazioni sanitarie.

D. Cosa chiedete al prossimo governo?

R. La drammatica sensazione è che la pandemia non abbia insegnato niente. Riteniamo improcrastinabile una riforma strutturale del sistema sanitario e raggiunga almeno il 7.5% di valore della spesa sanitaria in rapporto al Pil, come fanno gli altri Paesi dell’Ocse che impegnano una media del 7,2%. Allo stesso modo è prioritario l’aggiornamento del tariffario che deve tenere nella dovuta considerazione i reali costi di produzione delle prestazioni. Non da ultimo, occorre creare le condizioni per una sinergia virtuosa tra le componenti del sistema, superando la logica anacronistica e fallimentare dei tetti di spesa, che ha dimostrato di depotenziare, quali-quantitativamente, il Servizio sanitario nazionale. (riproduzione riservata)

In allegato l'intervista 

Previous Article Aiop partecipa ai Best Italian Hospitals Awards 2022: caro energia insostenibile
Next Article Le prospettive del Servizio sanitario nazionale nelle previsioni della Nota di Aggiornamento al DEF 2022

Documents to download

Please login or register to post comments.

Rassegna Stampa Regionale

Articoli delle principali testate giornalistiche nazionali e della stampa locale relativi a sanità, ricerca scientifica e medicina, con una maggior attenzione alla realtà ligure. Il servizio integrale è riservato agli associati Aiop Liguria.

 

Rassegna Stampa Nazionale

RassAiop3HP

La rassegna stampa 
della sanità privata

Servizio riservato agli associati Aiop

Link Istituzionali

Copyright 2024 by Aconet srl
Back To Top