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DL Aiuti-bis: gli emendamenti di interesse sul caro-energia
Al Senato è in corso la conversione in legge del decreto recante misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali
Barbara Castellano, Relazioni Istituzionali della Sede nazionale
Nell'ambito dell'esame in sede referente, presso le Commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato, del DL Aiuti-Bis ("Conversione in legge del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, recante misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali", A.S. 2685), i gruppi parlamentari hanno segnalato i pochi emendamenti che oggi saranno posti in votazione.
La Sottosegretaria Sartore, nelle precedenti sedute della Commissione, ha infatti chiarito che non sono disponibili ulteriori risorse e che non potranno essere, quindi, accolti eventuali emendamenti che richiedono una copertura finanziaria. Inoltre, il Presidente, il Sen. D'Alfonso, ha affermato che l'attività emendativa dovrà essere limitata, sia per esigenze di tempo che istruttorie, auspicando inoltre una convergenza dei Gruppi su alcuni grandi temi.
In ogni caso, tra gli emendamenti (consultabili QUI), rileviamo la presenza di alcune proposte volte a istituire un fondo per far fronte agli aumenti dei prezzi di energia elettrica e gas per le strutture sanitarie e socio-sanitarie accreditate, così come ad estendere alle strutture sanitarie di diritto privato un contributo sottoforma di credito di imposta.
La presenza delle numerose proposte, sottoscritte da senatori di tutto l’arco parlamentare, ci conforta circa la sensibilizzazione delle istituzioni sul tema del caro-energia, sul quale l’Associazione è fortemente impegnata.