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Conclusa la Scuola di formazione Agenas-Aiop
Prossimo step: la realizzazione di un programma di audit sulla qualità dei dati
Con la seconda giornata di workshop sul Programma Nazionale Esiti (PNE) si è conclusa la prima Scuola di formazione - organizzata dalla Sede nazionale Aiop, in collaborazione con Agenas - dedicata alla valutazione della qualità in sanità.
Lord William Thomson Kelvin - matematico, ingegnere e fisico britannico, che contribuì a sviluppare la seconda legge della termodinamica – scrisse che “se non si può misurare qualcosa, non è possibile migliorarla”.
Per perfezionare l’efficacia, sicurezza e appropriatezza dei trattamenti e degli interventi sanitari erogati nelle strutture associate è necessario conoscere lo stato dell’arte del livello qualitativo che si offre ai pazienti accolti.
Affinché sia possibile una effettiva cognizione della performance interna è fondamentale misurare il grado di aderenza agli standard di qualità indicati dalle più aggiornate evidenze scientifiche, ma affinché i risultati della valutazione possano orientare positivamente le scelte dei professionisti è fondamentale che le stime, da una parte, rappresentino ciò che effettivamente intendiamo misurare e, dall’altra, che siano interpretate correttamente.
È rispetto a questi ultimi due aspetti - la validità dei risultati e la loro corretta lettura - che le strutture rivestono un ruolo centrale: dal momento che il PNE elabora i suoi indicatori sulla base delle informazioni riportate nei flussi SDO, la validità dei risultati dipende dalla qualità della codifica; parallelamente, l’utilizzo efficace di queste informazioni per orientare le decisioni cliniche e organizzative è strettamente dipendente dalla lettura dei contenuti del PNE da parte dei professionisti.
La Scuola di formazione ha avuto come oggetto proprio quello di favorire e promuovere la corretta traduzione di comportamenti in dati - la codifica in Sdo - e di dati in comportamenti - l’uso del PNE per finalità di audit interno.
Ed è stata proprio in apertura del secondo workshop sulla valutazione della qualità in sanità e sul Programma Nazionale Esiti, che è intervenuta la Presidente nazionale Aiop, Barbara Cittadini che ha precisato come: “Un’adesione così capillare non testimonia solo, sic et simpliciter, il successo riscosso dalla Scuola di Formazione Agenas-Aiop 2021 e, conseguentemente, la bontà della convenzione siglata tra i nostri enti, ma piuttosto ci suggerisce di aver intrapreso un corretto e apprezzato percorso di lavoro associativo, volgendo l’attenzione alla formazione del nostro personale.
Per le nostre strutture associate, e quindi per i professionisti ivi impiegati, ogni traguardo non può che segnare una nuova partenza nell’ottica di un miglioramento continuo e complessivo”.
“La formazione, per Aiop, - ha continuato la Presidente - è un prezioso investimento: attiene alla crescita personale e professionale delle singole persone e, riflettendosi in un costantemente miglioramento del livello delle prestazioni erogate, si traduce nella possibilità di assicurare i più alti standard di cura e di assistenza.
Non è sufficiente una prestazione medico-chirurgica eccellente, senza curare, con la stessa medesima precisione, la relativa documentazione sanitaria.
Infatti, il corretto utilizzo dello strumento della codifica risulta essenziale per rendere intellegibile a tutti il lavoro straordinario che, quotidianamente, viene svolto nelle strutture sanitarie associate. Uno strumento fondamentale per misurare quella qualità, della quale andiamo fieri, affinché possa essere correttamente certificata e, quindi, valutata, misurata e riconosciuta”.
Con questa iniziativa - articolata in un ciclo di webinar e due appuntamenti in presenza - Aiop ha voluto inaugurare un nuovo percorso di lavoro associativo che accompagni le strutture nel relazionarsi con una dimensione qualitativa sempre più oggettiva in termini di aderenza a pratiche evidence-based e standard quantitativi e sempre più oggettivabile in misure scientificamente valide.
Il prossimo step sarà la realizzazione di un programma di audit sulla qualità dei dati, costruito assieme e attorno alle strutture associate, così da definire e superare le criticità specifiche di ogni realtà e imparare a confrontarci con valutazioni sempre più robuste e capaci di fotografare l’effettiva performance sanitaria.