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Cluster a confronto
Study tour in Portogallo 22-26 ottobre 2019
Francesca Ferlazzo (Aiop Giovani Sicilia) e Roberto De Pascale (Aiop Giovani Puglia)
La seconda giornata del 16° Aiop Study tour Lisbona si è aperta con un costruttivo confronto tra realtà diverse, ma parallele: da un lato, l’esperienza dell’“Health Cluster Portugal – Polo della Competitividae de Saudé” illustrata dal direttore esecutivo [•], dall’altro quella del “Cluster Lombardo Scienze della Vita” descritta dal professor Gabriele Pelissero, rinconfermato Presidente del Cluster nel maggio 2019.
Il dibattito, tenutosi presso la sede della Confederacao Empreserial de Portugal, è stato attivamente partecipato anche anche da Barbara Cittadini, Presidente Aiop, e da Michele Nicchio, Presidente Aiop Giovani, nonchè da tutti i partecipanti allo Study tour.
Come emerso dalla presentazione del professor Pelissero, il Cluster Lombardo Scienze della Vita è una realtà nata nel 2015, raccoglie al suo interno circa 119 associati tra imprese, università, enti di ricerca, Irccs pubblici e privati, aziende ospedaliere, residenze per anziani e associazioni di categoria ed imprenditoriali, opera nel settore pubblico e privato negli ambiti della diagnostica, terapie avanzate, farmaceutica, dispositivi medici e tecnologie applicate alla salute, con l’obiettivo primario di facilitare l’internalizzazione, la ricerca e le opportunità di business tra i propri associati.
Il Cluster Lombardo persegue, dunque, lo scopo di promuovere il comparto “Life Sciences” attraverso una programmazione attenta a:
(i) valorizzare la ricerca e le occasioni di internazionalizzazione,
(ii) favorire l’accesso ai fondi pubblici e privati da parte di R&I,
(iii) incoraggiare le eccellenze regionali, sia aumentandone la visibilità attraverso il rafforzamento della rete di contatti nazionali ed internazionali, sia favorendo la sharing experience, ossia lo scambio di know-how e l’interazione tra gli operatori del settore all’interno della stessa community Life Sciences Lombardia.
La main priority del Cluster risulta, quindi, rappresentata dall’esigenza di creare una rete di networking regionale, nazionale ed internazionale solida, in grado di creare valore aggiunto attraverso la programmazione e realizzazione di progetti di ricerca complessi implicanti la partecipazione integrata di diverse professionalità (operatori del settore, ricerca e quindi università e imprenditorialità), così come ricordato dal professor Pelissero nel corso della tavola rotonda portoghese.
In tal senso, sono certamente innumerevoli le iniziative da segnalare con riferimento alle attività passate e presenti del Cluster, pertanto, di seguito ci limitiamo a ricordarne alcune nell’ambito della strategia di internazionalizzazione:
- Memorandum of understanding sottoscritto con Enterprise Lithuania nel settembre 2018 per il rafforzamento dei reciproci rapporti commerciali e la programmazione e svolgimento di attività di interesse comune durante il biennio 2018/2020;
- MIT4LS2018 e 2019 (Meet in Italy for Life Sciences edizioni 2018 e 2019) appuntamento in materia di matchmaking e di aggiornamento nell’ambito delle scienze della vita;
- Opportunità e partnerships in Ohaio (Healthcare in Ohio e JobsOhio Support), Canada ( Montreal Life Sciences & Health Tech hub), Europa con Svizzera e Francia, da ultimo con l’Hub di Lyon.
In altre parole, nonostante la giovane eta’, come già menzionato la sua fondazione risale al 2015, il Cluster lombardo si dimostra essere una realtà fondamentale e strutturata in grado di promuovere con risonanza internazionale le eccellenze sanitarie lombarde.
Di più lungo corso risulta, invece, l’esperienza portoghese ed, infatti, il relativo Cluster è stato costituito nel 2008 e conta ad oggi oltre 180 membri (tra i quali imprese, enti pubblici e privati di diversa natura, tra i quali spiccano universita’ ed istituti di ricerca a rilevanza nazionale) operanti in ambito medico, farmaceutico, dei servizi sanitari e delle biotecnologie, con una pianificazione di attività che comprende progetti di sviluppo inerenti la ricerca clinica, l’eHealth ed il turismo medicale.
La presentazione del Cluster Portoghese è stata dedicata in gran parte proprio a quest’ultimo topic, vale a dire l’importanza del turismo medicale per l’economia portoghese ed il settore sanitario e la difficoltà di implementarlo in considerazione della sua innata complessità, causata in parte delle variabili politiche da tenere in considerazione (ad esempio, il caso di scuola inerente gli effetti della Brexit sui flussi turistici UK verso il Portogallo, motivo per il quale Cluster sta pianificando di creare un “passaporto” ad hoc da utilizzare esclusivamente per esigenze sanitarie e da lanciare dopo la Brexit o in caso di no deal).
Il turismo sanitario è stato presentato come settore emergente e di grande rilevanza considerata l’elevata competitività delle prestazioni sanitarie portoghesi, sia a livello di costi-opportunità che sotto il profilo qualitativo. In relazione al tema della qualità delle prestazioni, senza operare distinzioni tra settore pubblico e privato, è stato evidenziato che un elevato numero di strutture sanitarie risultano accreditate JCI – Join Commission International e/o comunque certificate ISO 9001:2000 e/o sotto osservazione da parte di enti nazionali indipendenti. Del resto, solo l’integrazione tra efficenza economica, qualità delle prestazioni ed innovazione può consentire lo sviluppo di un settore trasversale come quello del turismo sanitario.
Da ultimo, sono state messe in evidenza una serie di misure di medio e lungo termine aventi il Cluster quale protagonista. In particolare, oltre la sottoscrizione con le autorità politiche del “Pacto Saude + Valor”, nel marzo 2019, finalizzato a fissare le strategie di sviluppo e la loro implementazione e regolazione, l’individuazione di una serie di obiettivi di massima nel contesto del “2030 Vision Strategic Plan” in tema di innovazione, industrializzazione, digitalizzazione e data, tra i quali a titolo descrittivo e non esaustivo si segnalano:
- innovazione, sviluppo di un piano per aumentare la competitività della ricerca clinica attraverso l’allineamento strategico con le esigenze del mercato;
- industrializzazione, consolidamento dei programmi per attrarre investimenti produttivi e delle economie di scala e collaborazioni nel campo dei dispositivi medici;
- digitalizzazione, possibile programmazione di una conferenza globale su salute digitale e tecnologia nonchè la creazione di un programma per attrarre innovazione e centri tecnologi;
- data, promozione di un framework legale per l’utilizzo delle informazione sanitarie.
Al termine dell’incontro è apparso chiaro a tutti i partecipanti come le tematiche connesse al macro-topic del Cluster siano tante, interessanti e diverse tra loro con la conseguente difficoltà di trattare in modo esaustivo e completo gli argomenti senza rimandare a futuri approfondimenti personali. Quel che resta è la consapevolezza dell’importanza di investire in realtà locali e nazionali che perseguano l’obiettivo di creare sinergie professionali ed istituzionali in grado di innovare il settore sanitario e promuoverlo sia nei confronti dei soggetti politici che nei confronti dell’utenza.