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Notizie dalla Liguria

CCNL. Cittadini: “Bene l'apertura Ministro, sia così tempestivo anche per chi opera nelle strutture private”

Dichiarazioni pubblicate su Quotidiano Sanità lo scorso 23 novembre 2018

"L’apertura del Ministro Giulia Grillo alle richieste dei sindacati dei medici che operano nella componente di diritto pubblico del SSN, è un’ottima notizia. Chiediamo che possa essere attivato, con la stessa tempestività, un confronto anche con la componente del SSN di diritto privato, nella quale lavorano 12mila medici, 26mila infermieri e tecnici e oltre 32mila operatori socio-sanitari, che ogni giorno consentono di dare una risposta alla domanda di salute degli italiani, contribuendo, in modo determinante, all’offerta sanitaria del Paese”, lo dichiara Barbara Cittadini, Presidente Nazionale AIOP, a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal Ministro della Salute.

Gdpr. Valutazione di impatto per i trattamenti transfrontalieri

Il Garante individua le operazioni a rischio

D’ora in poi, pubbliche amministrazioni e aziende italiane che effettuano trattamenti di dati volti ad offrire beni e servizi anche a persone residenti in altri Paesi dell’Unione europea avranno uno strumento in più per applicare correttamente il nuovo Regolamento sulla protezione dei dati. Il Garante per la privacy ha predisposto, come stabilito per le Autorità di controllo nazionali dal Gdpr, un elenco delle tipologie di trattamento che i soggetti pubblici e privati dovranno sottoporre a valutazione di impatto. L’elenco recepisce le osservazioni del Comitato europeo per la protezione dei dati al quale era stato sottoposto dal Garante per il prescritto parere.
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Notizie Aiop Nazionale

Adozione posizione Parlamento Europeo su Regolamento Creazione Spazio Europeo dei Dati Sanitari
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Adozione posizione Parlamento Europeo su Regolamento Creazione Spazio Europeo dei Dati Sanitari

Mercoledì 13 dicembre u.s., il Parlamento Europeo riunito in seduta plenaria ha adottato la posizione sul Regolamento per la creazione di uno Spazio Europeo dei Dati Sanitari. Giovedì 14 dicembre u.s. è iniziato il negoziato tra Commissione, Parlamento e Consiglio per la finalizzazione del testo del regolamento e quindi l’emanazione definitiva. 

Si comunica che mercoledì 13 dicembre u.s., il Parlamento Europeo riunito in seduta plenaria ha adottato la posizione sul Regolamento per la creazione di uno Spazio Europeo dei Dati Sanitari.

In attesa che venga reso pubblico il testo del regolamento votato dal Parlamento, è possibile consultare qui il comunicato stampa pubblicato in seguito al voto.

Giovedì 14 dicembre u.s. è iniziato il negoziato tra Commissione, Parlamento e Consiglio per la finalizzazione del testo del regolamento e quindi l’emanazione definitiva. 

Si evidenzia che i punti chiavi del testo votato dal Parlamento sono i seguenti:

  • i cittadini potranno accedere a prescrizioni, immagini e test di laboratorio negli altri Stati Paesi UE. Diventerà quindi più immediato assicurare il diritto alla salute dei cittadini in tutto il territorio dell’Unione;
  • dati sanitari aggregati saranno condivisi a fini di ricerca anche per fini di ricerca industriale. Tale condivisione avverrà in un ambiente sicuro di trattamento garantito dagli “Organismi responsabili per l’accesso ai dati sanitari” (uno per ogni Paese europeo). Tale organismo sarà responsabile della gestione delle richieste di accesso ai dati sanitari. I titolari dei dati sanitari potranno richiedere una compensazione per i costi sostenuti per l’archiviazione dei dati sanitari in loro possesso. Infine, l’Organismo sarà responsabile della tutela dei diritti di proprietà intellettuale e dei segreti commerciali relativi ai dati sanitari condivisi dai titolari dei dati. Sul punto, i titolari dei dati potranno aprire un confronto con l’Organismo responsabile per l’accesso ai dati sanitari per indicare quali dati sono da considerarsi protetti dal diritto di tutela della proprietà intellettuale e dei segreti commerciali. Resta salva la possibilità per i titolari dei dati di prevedere degli accordi di natura privata per lo scambio di dati sanitari;  
  • salvaguardie della privacy su come e per quali finalità i dati sensibili sono condivisi. I dati sanitari dei cittadini saranno automaticamente condivisi anche per l’uso secondario. È prevista però la creazione di un meccanismo di opt-out tramite i quali i cittadini potranno esprimere la volontà di non condividere propri dati sensibili per l’uso secondario. Tuttavia, tale meccanismo non potrà rimuovere dati conferiti in seguito ad una richiesta di accesso accordata prima dell’utilizzo del meccanismo di opt-out da parte del cittadino.

Continueremo a presidiare il tema e ad informarvi sugli sviluppi futuri del dossier.

 

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