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Notizie dalla Liguria

CCNL. Cittadini: “Bene l'apertura Ministro, sia così tempestivo anche per chi opera nelle strutture private”

Dichiarazioni pubblicate su Quotidiano Sanità lo scorso 23 novembre 2018

"L’apertura del Ministro Giulia Grillo alle richieste dei sindacati dei medici che operano nella componente di diritto pubblico del SSN, è un’ottima notizia. Chiediamo che possa essere attivato, con la stessa tempestività, un confronto anche con la componente del SSN di diritto privato, nella quale lavorano 12mila medici, 26mila infermieri e tecnici e oltre 32mila operatori socio-sanitari, che ogni giorno consentono di dare una risposta alla domanda di salute degli italiani, contribuendo, in modo determinante, all’offerta sanitaria del Paese”, lo dichiara Barbara Cittadini, Presidente Nazionale AIOP, a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal Ministro della Salute.

Gdpr. Valutazione di impatto per i trattamenti transfrontalieri

Il Garante individua le operazioni a rischio

D’ora in poi, pubbliche amministrazioni e aziende italiane che effettuano trattamenti di dati volti ad offrire beni e servizi anche a persone residenti in altri Paesi dell’Unione europea avranno uno strumento in più per applicare correttamente il nuovo Regolamento sulla protezione dei dati. Il Garante per la privacy ha predisposto, come stabilito per le Autorità di controllo nazionali dal Gdpr, un elenco delle tipologie di trattamento che i soggetti pubblici e privati dovranno sottoporre a valutazione di impatto. L’elenco recepisce le osservazioni del Comitato europeo per la protezione dei dati al quale era stato sottoposto dal Garante per il prescritto parere.
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Notizie Aiop Nazionale

Cosa si aspettano i francesi sul sistema sanitario di domani
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Cosa si aspettano i francesi sul sistema sanitario di domani

FHP pubblica un sondaggio di opinione in collaborazione con Viavoice

Niccolò de Arcayne, Relazioni Istituzionali ed Internazionali

La Federazione dell’ospedalità privata francese (FHP) ha condotto un sondaggio di opinione con l'Istituto Viavoice, sulle nuove percezioni e aspettative dei francesi nei confronti degli operatori sanitari nel contesto dell’attuale crisi sanitaria, i cui risultati sono stati pubblicati lo scorso 15 maggio.

Secondo quanto emerso dal sondaggio, nonostante le normali preoccupazioni, la crisi che stiamo attraversando sta chiaramente rafforzando la fiducia dei francesi negli istituti sanitari e nei professionisti della sanità. Gli intervistati esprimono la loro gratitudine per l'impegno degli attori della salute, attribuendo loro dei meriti non indifferenti; infatti, il 95% si fida dei professionisti della salute paramedica e il 93% dei medici. L'88% dei francesi si fida degli ospedali privati e l'85% degli ospedali pubblici.

Tuttavia, in una situazione epidemica, circa il 36% della popolazione esprime timori all'idea di tornare fisicamente in una struttura sanitaria. È proprio perché il ritorno alle cure è un grosso problema che l'FHP, al fine di rassicurare i pazienti, ha recentemente pubblicato una Carta degli impegni che indica le disposizioni prese per l'accoglienza e l'assistenza dei pazienti in totale sicurezza (di cui abbiamo parlato nell’edizione di Informaiop n. 353). La ripresa delle cure risulta però essenziale, in quanto il 31% dei francesi ha dichiarato di aver rinunciato alle cure durante il periodo di quarantena, anche quando ne avrebbero avuto bisogno.

Quindi, i francesi accolgono con favore la collaborazione tra ospedali pubblici e ospedali privati, messa in campo per combattere il virus, con l'augurio che possa entrare a far parte di un futuro e duraturo modello organizzativo del sistema sanitario francese. Il 91% dei francesi ha ritenuto che questa collaborazione sia stata "una cosa positiva" mentre il 61% l’ha addirittura valutata come una "cosa molto positiva". Ad avviso degli intervistati, questo rappresenta un nuovo modello per il futuro: il 77% ritiene che la cooperazione tra ospedali privati e ospedali pubblici debba essere favorita continuativamente, non soltanto durante i periodi di crisi, e in tutti i territori del Paese.

Al termine del sondaggio, quando è stato chiesta un’opinione circa il futuro del sistema sanitario francese, i soggetti coinvolti hanno espresso il loro favore riguardo a due priorità: la prima riguarda il trasferimento della produzione di materiale sanitario all’interno del Paese, riflettendo così il desiderio di una sorta di “riconquista” della “sovranità sanitaria” dopo la sconcertante carenza di mascherine. La seconda, riguarda il riconoscimento maggiormente equo dell’attività dei provider dell’assistenza sanitaria, assegnando maggiori risorse alle strutture sanitarie (57%) e migliorando gli operatori sanitari (55%).

Di seguito, il link al documento finale prodotto dall’FHP (in lingua francese): https://koama.fhp.fr/fichiers/20200514164205_Crise_sanitaire_et_nouvelles_attentes_des_Francais._Etude_Viavoice_pour_la_FHP._Mai_2020.pdf
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