I messaggi INPS sulle prestazioni di accompagnamento alla pensione e l’assegno di congedo matrimoniale, e la circolare sul nuovo “Supporto per la formazione e il lavoro”.

Commentiamo la prassi INPS in merito alla gestione dei versamenti per le prestazioni di accompagnamento alla pensione, i primi dettagli operativi del Supporto per la formazione e il lavoro e le istruzioni Uniemens per la gestione dell’assegno per congedo matrimoniale.

David Trotti, consulente Sede nazionale

Con il massaggio n.2952 del 14 agosto 2023 sono state fornite le indicazioni operative in merito alle prestazioni di accompagnamento alla pensione. Nello specifico viene trattato il caso dell’indennità mensile erogata ai lavoratori posti in esodo a seguito dei contratti di espansione. Nel messaggio sono dettagliate le modalità operative per l’invio e la comunicazione dei versamenti nella modalità in un'unica soluzione. Sono poi spiegati i passaggi operati da effettuare nelle piattaforme telematiche INPS preposte alla gestione dei conguagli relativi a tale prestazione.

La circolare n.77/2023 dell’INPS presenta le prime indicazioni operative sul nuovo strumento di “Supporto per la formazione e il lavoro”. Il supporto, operativo dal 1° settembre 2023 e fino al 1° gennaio 2024, è finalizzato a favorire l’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, mediante la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro. Nella circolare sono definite le modalità di accesso ed i requisiti soggettivi quali quelli patrimoniali e reddituali. Il cittadino ammesso al supporto riceverà un importo mensile di 350 euro quale indennità di partecipazione alle misure preposte di attivazione lavorativa. Sono poi definite in conclusione il regime di compatibilità con altre politiche di supporto attive, nonché le modalità di comunicazioni di eventuali variazioni soggettive del cittadino beneficiario.

Fornite con il messaggio n.2951/2023 le istruzioni in merito alla gestione nel flusso Uniemens dell’assegno per congedo matrimoniale. Attualmente, salvo diversa disposizione della contrattazione collettiva, hanno diritto all’assegno i lavoratori con qualifica di operaio dei settori dell’industria e dell’artigianato, in base alla classificazione dei datori di lavoro ai fini previdenziali e assistenziali di cui all’articolo 49 della legge 9 marzo 1989, n. 88. Nella circolare sono forniti i codici per la valorizzazione dell’importo ed il differimento dell’importo erogato al dipendente. L’Istituto chiarisce che hanno invece diritto alla prestazione a pagamento diretto i già menzionati lavoratori in stato di disoccupazione che, nei 90 giorni precedenti il matrimonio o unione civile, abbiano prestato, per almeno 15 giorni, attività lavorativa, con la qualifica di operaio, alle dipendenze dei datori di lavoro dei settori precedentemente definiti.