Search
× Search

Notizie dalla Liguria

Manovra: stanziati 150 milioni, nel triennio 2019/2021, per ridurre le liste d’attesa

Negli ultimi anni, abbiamo avuto modo di rilevare come uno degli effetti più evidenti della costante, progressiva e ingravescente riduzione delle risorse sia stata una delle cause dell'incremento delle liste d'attesa per l'accesso alle prestazioni sanitarie. Un fenomeno percepito dai cittadini come una forte criticità del Ssn, in quanto compromette l’accessibilità e la fruibilità ai servizi necessari alla tutela della loro salute.

Cambiamento

Fra i più importanti atti governativi di questa complessa stagione si colloca certamente la nota di aggiornamento al DEF in approvazione in Parlamento l’11 ottobre.

Il 10 ottobre le Commissioni Affari Sociali della Camera e Igiene e Sanità del Senato hanno espresso i pareri favorevoli rispetto ai profili di interesse in ambito sanitario. Ciò che qui importa in maniera particolarmente rilevante è quanto contenuto nel parere presentato dal relatore, il Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato Sileri (M5S) sotto due profili.

RSS
First89101113151617Last

Notizie Aiop Nazionale

La responsabilità del datore di lavoro sull’infortunio
3990

La responsabilità del datore di lavoro sull’infortunio

Corte di Cassazione, Sentenza n. 1683 del 17 gennaio 2020

Sonia Gallozzi, Consulente giuslavorista della Sede nazionale

Con la sentenza in commento, la Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi della responsabilità del datore di lavoro nel verificarsi degli infortuni sul lavoro, rammentando come sia onere dell’azienda provvedere ad elevare tempestivamente contestazione disciplinare in caso di condotte scorrette astrattamente idonee a cagionare l’evento lesivo e comminare una sanzione disciplinare connaturata alla gravità del fatto contestato.
Ed invero, con la riforma operata dal D.lgs. 81/2008 è stato posto in primo piano l’esercizio del potere disciplinare da parte del datore di lavoro nei casi in cui il dipendente abbia violato le norme e le disposizioni aziendali in materia di salute e di sicurezza sul lavoro. Già in passato la giurisprudenza di legittimità aveva annoverato tali condotte come ipotesi di esercizio doveroso dell’azione disciplinare ma, recentemente, la Cassazione ha espresso un ulteriore orientamento di particolare rilievo in ordine all'entità della sanzione.
Infatti, nel caso che ci occupa, dagli accertamenti compiuti dal Giudice di merito, era emerso come la causa dell’infortunio fosse ascrivibile a determinate procedure di lavoro scorrette che il lavoratore infortunato e i suoi colleghi eseguivano sul luogo di lavoro, le quali, tuttavia, avevano dato luogo esclusivamente ad un rimprovero verbale ad opera del preposto.
La Suprema Corte, pur ritenendo provata la disapprovazione di parte datoriale, evidenziava come, in assenza dell’instaurazione di un formale procedimento disciplinare a carico del lavoratore, era da ritenersi “quindi dimostrato che il preposto, nell'esercizio dei compiti di vigilanza affidatigli, non si era attenuto alle disposizioni di legge, tollerando una prassi particolarmente pericolosa per gli addetti e suggerita dalla società, non predisponendo le opportune precauzioni per scongiurarne l'utilizzo nonché non sorvegliando l'operato dei dipendenti” e, per l’effetto, confermava la condanna dello stesso a cinque mesi di reclusione.
Pertanto, occorre prendere atto che la giurisprudenza di legittimità attribuisce un particolare rilievo all’entità della sanzione disciplinare irrogata, che, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di vigilanza da parte del datore di lavoro, dovrà essere proporzionata alla condotta del lavoratore la quale, secondo il ragionamento dei giudici, è connaturata da una maggiore gravità quando sono violate le norme e le disposizioni aziendali in materia antinfortunistica.
Alla luce della recente giurisprudenza della Suprema Corte, pare opportuno che le aziende, ove ravvisino delle violazioni delle misure di sicurezza da parte dei lavoratori, dapprima provvedano tempestivamente ad elevare contestazione dell’episodio ai soggetti responsabili e, all’esito delle giustificazioni, emettano un provvedimento ponderato sulla base dell’importanza dell’addebito e del grado di colpa dei lavoratori, ciò - come detto - al fine di evitare di vedersi addebitata la responsabilità dell’infortunio occorso al lavoratore.
Previous Article Le novità sul lavoro della settimana
Next Article Il nuovo software per il monitoraggio ed il benchmarking degli esiti clinici
Please login or register to post comments.

Rassegna Stampa Regionale

Articoli delle principali testate giornalistiche nazionali e della stampa locale relativi a sanità, ricerca scientifica e medicina, con una maggior attenzione alla realtà ligure. Il servizio integrale è riservato agli associati Aiop Liguria.

 

Rassegna Stampa Nazionale

RassAiop3HP

La rassegna stampa 
della sanità privata

Servizio riservato agli associati Aiop

Link Istituzionali

Copyright 2024 by Aconet srl
Back To Top