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Notizie dalla Liguria

Manovra: stanziati 150 milioni, nel triennio 2019/2021, per ridurre le liste d’attesa

Negli ultimi anni, abbiamo avuto modo di rilevare come uno degli effetti più evidenti della costante, progressiva e ingravescente riduzione delle risorse sia stata una delle cause dell'incremento delle liste d'attesa per l'accesso alle prestazioni sanitarie. Un fenomeno percepito dai cittadini come una forte criticità del Ssn, in quanto compromette l’accessibilità e la fruibilità ai servizi necessari alla tutela della loro salute.

Cambiamento

Fra i più importanti atti governativi di questa complessa stagione si colloca certamente la nota di aggiornamento al DEF in approvazione in Parlamento l’11 ottobre.

Il 10 ottobre le Commissioni Affari Sociali della Camera e Igiene e Sanità del Senato hanno espresso i pareri favorevoli rispetto ai profili di interesse in ambito sanitario. Ciò che qui importa in maniera particolarmente rilevante è quanto contenuto nel parere presentato dal relatore, il Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato Sileri (M5S) sotto due profili.

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Notizie Aiop Nazionale

Nuovi modelli sanitari tra finanziamento del sistema e crescita economica
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Nuovi modelli sanitari tra finanziamento del sistema e crescita economica

Intervento del Presidente nazionale, Barbara Cittadini, in occasione della Summer School organizzata da Motore Sanità

In occasione della Summer School organizzata da Motore Sanità, che si è tenuta ad Assiago-Gallio il 20 ed il 21 settembre, è intervenuto il Presidente nazionale, Barbara Cittadini, durante la tavola rotonda "Nuovi modelli tra il finanziamento del sistema e la crescita economica", a cui ha partecipato anche Fiorenzo Corti, Vice Segretario Nazionale FIMMG e Responsabile Area Comunicazione; Angelo Del Favero, Direttore Generale Istituto Superiore di Sanità; Maurizio Tropea, Executive Director Market Access MSD Italia e Marco Vecchietti, Amministratore Delegato e Direttore Generale RBM Assicurazione Salute.

Nel corso del suo intervento, il Presidente nazionale ha dichiarato che: "Negli ultimi anni, abbiamo assistito ad un costante e ingravescente definanziamento del sistema sanitario pubblico che, purtroppo, non sembra arrestarsi. Nel Documento di economia e finanza elaborato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’Economia, approvato dal Parlamento nell’ottobre 2017, la stima del livello di finanziamento per il Ssn diminuisce di un decimo di punto del Pil, dal 2018 al 2020, attestandosi a valori del 6,3%, al di sotto del 6,5%, che è la soglia che l'OMS ritiene quella definita di sostenibilità! È prevedibile che il DEF, che verrà presentato nei prossimi giorni, si attesterà su previsioni analoghe. In questo quadro," - ha precisato Barbara Cittadini - "è chiaro che il nostro sistema sanitario, basato sul modello Beverige, con le sue caratteristiche di universalità e solidarietà, sarà messo a serio rischio e che, se il quadro economico finanziario resterà immutato, avrà davanti a sé grandi difficoltà e andrà incontro a profonde e diverse modifiche, in base agli scenari che si immagineranno, ma tutti con importanti conseguenze dal punto di vista dell’assistenza e della giustizia sociale."

In riferimento all'incremento del rapporto spesa/Pil, al mantenimento del livello di spesa attuale e al suo decremento, identificate come possibili evoluzioni alle attuali criticità del sistema, il Presidente Cittadini ha dichiarato che: "Le soluzioni sin qui, sinteticamente, riportate richiedono, in ogni caso, una forte consapevolezza da parte della politica e una esplicita visione riformatrice, per realizzare sistemi organizzativi coerenti e efficaci. Ma una scelta dovrà operarsi. Senza una scelta e senza un adeguato governo del sistema avremo, ineluttabilmente, effetti negativi sul welfare sanitario, aggravato da crescenti disparità territoriali e gravi cadute nell’universalità e nell’equità, una generale contrazione delle prestazioni e una forte sofferenza sociale, che non sarà certo compensata da un, per altro improbabile, significativo incremento della spesa out of pocket."

In conclusione del suo intervento ha precisato che: "Per garantire un reale efficientamento del sistema, da tempo, Aiop propone di tornare a riprendere quel percorso di aziendalizzazione, intrapreso e mai completato, con il ritorno al pagamento a prestazione, anche per il comparto pubblico, che deve essere ricondotto con efficaci piani industriali all’equilibrio fra costi e ricavi in tempi certi e misurabili. Attivare un vero sistema premiale, che riconosca gli sforzi delle organizzazioni e dei manager migliori, e che al contempo disincentivi, in modo netto, le gestioni disfunzionali o inefficaci. Inserire elementi crescenti di competizione virtuosa, tra erogatori con diversa natura giuridica all’interno di un unico percorso di accreditamento e prevedere la terzietà dei controlli, per superare il conflitto di interessi di un erogatore pubblico che è, al contempo, controllore e controllato. Il futuro è una scelta e non una fatalità. Speriamo, che per una volta, il Paese scelga di scegliere. Ignorare i problemi di oggi, infatti, significherebbe sprecare l'opportunità di poterli governare."
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