Search
× Search

Notizie dalla Liguria

Si apre il confronto con il nuovo Governo

Il Presidente Cittadini chiede un incontro con il nuovo Ministro della Salute, Giulia Grillo

L'Aiop riunisce al suo interno imprenditori con una visione di sistema inclusiva che declina, rispetto ai mutati bisogni di salute degli italiani, un’offerta adeguata ad una domanda di salute che è profondamente mutata. Ritenendo di avere un ruolo significativo e di essere un soggetto in grado di rispondere alle aspettative dei cittadini e di contribuire, quindi, anche ad una migliore performance del Servizio sanitario nazionale, il Presidente nazionale Aiop, Barbara Cittadini, ha chiesto un incontro con il neo Ministro della Salute, Giulia Grillo, per confrontarsi in merito alla salvaguardia dell’universalismo, elemento prezioso che contribuisce a fare del nostro Ssn uno dei migliori al mondo.

In vigore il nuovo Regolamento attuativo

Nuove regole operative dal 29 maggio 2018

Con delibera del 15 maggio scorso, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha varato il nuovo Regolamento attuativo in materia di rating di legalità, entrato in vigore il 29 maggio 2018, con le finalità di assicurare una maggior efficacia del controllo in sede di rilascio del rating, ma anche di semplificare, snellire e chiarificare le procedure per l'attribuzione, la modifica, il rinnovo, la revoca e l'annullamento della certificazione.


RSS
First1112131416181920Last

Notizie Aiop Nazionale

DM 70: lo studio Aiop-Nomisma
3137

DM 70: lo studio Aiop-Nomisma

Il rischio del documento, così come concepito, è la penalizzazione dei territori periferici e, in generale, un incremento delle diseguaglianze.

Nel corso dell’analisi sul DM70 e sulle ipotesi di modifica al documento, il Centro Studi Aiop ha elaborato un progetto per studiare l’impatto degli standard minimi di volume sulla popolazione di cittadini-utenti. Lo studio, realizzato con la collaborazione di Nomisma, ha voluto indagare sia l’effetto di una applicazione diretta dei requisiti previsti, sia l’effetto di una applicazione governata, risultato di una programmazione, tanto a livello regionale quanto a livello nazionale, che tenga conto dei contesti di riferimento.

Qui di seguito una nota a firma di Luigi Scarola, Responsabile Pubblica Amministrazione ed Economia Sociale, Nomisma, e Paola Piccioni, Project Manager, Nomisma

La Missione 6 del PNRR, così come il DM71, evidenzia in maniera netta la direzione di una riforma imperniata su una progressiva riduzione della pressione sulle strutture ospedaliere per livelli di complessità crescenti e contestuale potenziamento dall’assistenza domiciliare, della telemedicina, degli ospedali di comunità.

È del tutto evidente che le strutture ospedaliere private accreditate saranno coinvolte in maniera sostanziale dall’oramai incontrovertibile cambiamento. L’integrazione tra i luoghi di cura, anche secondo il modello Hub and Spoke, pur rispondendo ad una apprezzabile logica di efficienza, passa necessariamente per una complessità organizzativa che non deve scaricare i costi sui cittadini.

Il rischio è, infatti, la penalizzazione dei territori periferici e, in generale, un incremento delle diseguaglianze.

Il DM70 prevede sia per i volumi che per gli esiti le soglie minime per la riconfigurazione del sistema e per l’accreditamento.

Da un approfondimento effettuato da Nomisma risulta, tuttavia, che non sempre il rapporto tra volumi di attività, esiti delle cure e numerosità specifica per ciascun valore del rapporto tra volumi ed esiti consente di effettuare valutazioni oggettive per la scelta delle soglie di accreditamento.

Se si prendono, ad esempio, gli interventi di by pass aorto-coronarico, nel 2019 sono state erogate 14.185 prestazioni in 94 strutture dislocate sul territorio nazionale (56 pubbliche e 38 private, considerando solo le strutture che hanno erogato almeno cinque interventi). Ciò ha consentito di garantire prestazioni in 52 province su 107 e in 19 regioni su 21 (considerando autonomamente la provincia di Trento e quella di Bolzano). Il requisito fissato dal DM70 prevede che le strutture debbano erogare almeno 200 interventi l’anno. Applicando un coefficiente di tolleranza del 10%, oltre il 50% degli interventi sarebbe stato erogato in strutture non conformi, mentre sarebbero solo 28 (18 pubbliche e 10 private) le strutture conformi, dislocate in 24 province e 12 regioni. È evidente che l’impatto nei territori più fragili, già interessati da forte mobilità passiva, potrebbe essere molto rilevante.

Tuttavia, basterebbe una gestione flessibile che preveda margini di tolleranza ragionati e una ridistribuzione guidata degli interventi effettuati nelle strutture non conformi ai requisiti di volume per aversi una più equa distribuzione dei luoghi di cura sul territorio e permettere l’accesso alle prestazioni anche a chi ha maggiori problemi di spostamento. Secondo le valutazioni effettuate da Nomisma si potrebbe così ottenere una copertura simile all’attuale, con 15 regioni e 41 province che ospiterebbero strutture autorizzate ad effettuare le prestazioni.

 

Di seguito delle tabelle esemplificative rispetto al By-pass aortocoronarico.

Legenda:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Previous Article Barbara Cittadini: DdL Concorrenza penalizzante e in contrasto con la normativa europea
Next Article Position paper Aiop sul DM 70
Please login or register to post comments.

Rassegna Stampa Regionale

Articoli delle principali testate giornalistiche nazionali e della stampa locale relativi a sanità, ricerca scientifica e medicina, con una maggior attenzione alla realtà ligure. Il servizio integrale è riservato agli associati Aiop Liguria.

 

Rassegna Stampa Nazionale

RassAiop3HP

La rassegna stampa 
della sanità privata

Servizio riservato agli associati Aiop

Link Istituzionali

Copyright 2024 by Aconet srl
Back To Top