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La Regione Umbria concorda l’adeguamento delle tariffe
La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alla Salute e alle Politiche sociali, Luca Coletto, ha approvato uno schema di accordo per l’adeguamento delle tariffe delle strutture sanitarie e sociosanitarie di assistenza extraospedaliera, residenziali e semiresidenziali
Francesca Gardini, Ufficio giuridico della Sede nazionale
Nella Regione Umbria le tariffe applicabili alle prestazioni erogate dalle strutture di riabilitazione, dalle strutture destinate alla residenzialità permanente per persone disabili gravi e dalle strutture protette per l’assistenza residenziale agli anziani non autosufficienti, sono state adeguate, da ultimo, nel lontano 2009, rispettivamente, con le DGR nn. 182, 183, 184 (B.U.R. 15 aprile 2009, n. 17). È stato, inoltre, approvato sempre nello stesso anno il nomenclatore tariffario delle prestazioni e degli interventi per i non autosufficienti, nel quale vengono riportate le aree prioritarie di intervento, la fonte di finanziamento, le tipologie di prestazioni erogabili, il costo/tariffa di riferimento massimo complessivo delle prestazioni e la condizione di compartecipazione del costo delle prestazioni (DGR n. 1708 pubblicata nel B.U.R. 30 dicembre 2009, n. 58, S.O. 3).
Al 2005, invece, risale la determinazione delle rette delle strutture psichiatriche, residenziali e semiresidenziali, a gestione privata (DGR 2 marzo 2005, n. 406 pubblicata nel B.U.R. 20 aprile 2005, n. 18).
Orbene, dal 2005 e dal 2009 ad oggi, evidentemente, il costo della vita è aumentato e l’indice Foi Istat applicabile alle predette strutture, in particolare, con base di riferimento 2005 e 2009, rivalutata a dicembre 2021, è pari, rispettivamente, a 1,254 e 1,161.
Sulla base di questa premessa la Giunta regionale umbra, rispondendo, tra l’altro, alle istanze del Presidente regionale AIOP, Dott. Enrico Brizioli, e condividendo la necessità di individuare soluzioni transitorie, nelle more dell'entrata a regime delle nuove tariffe, che consentano la sostenibilità del mantenimento dei requisiti ad oggi vigenti, ha convenuto, sulla base dello schema di accordo rimesso in allegato, di adeguare le tariffe giornaliere come, così come stabilite negli accordi contrattuali stipulati dalle Aziende Unità Sanitarie Locali Umbria 1 e Umbria 2 con gli enti gestori delle strutture residenziali e semiresidenziali sanitarie e sociosanitarie di assistenza territoriale extra-ospedaliera, come di seguito indicato:
a) per le strutture residenziali e semiresidenziali di cui alle DGR 182/2009, 183/2009, 184/2009, 1708/2009, 1928/2010 - per anziani non autosufficienti, per persone disabili giovani e adulte, per persone con dipendenze patologiche - le tariffe sono rivalutate del 12,0% (pari al 75% dell'indice FOI Istat di 1,161). Tale rivalutazione, come precisato nell’accordo citato, si applicano a far data dal 1° aprile 2022 e sino alla entrata a regime delle nuove tariffe, approvate a seguito dell'adozione del nuovo regolamento regionale recante requisiti aggiuntivi e classificazione delle strutture sanitarie e socio-sanitarie di assistenza territoriale extra-ospedaliera;
b) per le strutture residenziali e semiresidenziali di cui alla DGR 406/2005 - strutture psichiatriche CTR1, CTR2, Unità di convivenza, gruppo appartamento e centro diurno per la tutela della salute mentale - le tariffe, qualora non siano già state oggetto da parte delle due Aziende USL di adeguamenti al maggior costo della vita, le tariffe sono rivalutate del 19,0% (pari al 75% dell'indice FOI Istat di 1,254).
Tale accordo, tuttavia, come precisato nello stesso non si applica alle strutture già oggetto dell’adeguamento tariffario di cui alla DGR 127/2021 (servizi residenziali e semiresidenziali per le dipendenze - utenti tossicodipendenti ai sensi della L. n. 45/1999 e dell’accordo Stato-Regioni del 5 agosto 1999).
Rimandiamo alla lettura dell’allegato per i dettagli.