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Camera. Presentata interrogazione in materia di principi del Servizio Sanitario Nazionale
Giovedì 4 aprile u.s., è stata presentata l'interrogazione a risposta in Commissione Affari Sociali n.5-02238, a prima firma Furfaro (PD), indirizzata al Ministro della Salute, in materia di principi del Servizio Sanitario Nazionale.
Giovedì 4 aprile u.s., è stata presentata l'interrogazione a risposta in Commissione Affari Sociali n.5-02238, a prima firma Furfaro (PD), indirizzata al Ministro della Salute, in materia di principi del Servizio Sanitario Nazionale.
Premesso che:
Secondo un'analisi di Facile.it il valore dei prestiti nel 2023 per far fronte alle visite mediche ha superato il miliardo di euro con un aumento del 6,6 per cento rispetto al 2022. La richiesta di prestiti è, infatti, solo uno dei campanelli di allarme di quella che gli esperti hanno ribattezzato «povertà sanitaria». Una recente indagine condotta dall'Aiop, l'Associazione delle cliniche private, rivela che ben il 34,4 per cento di chi ha un reddito inferiore a 15 mila euro l'anno si è dovuto rivolgere al privato per aggirare le liste di attesa. Percentuale che sale al 40,2 per cento per i redditi tra 15 e 30 mila euro. Le famiglie che hanno accusato un disagio economico a causa delle spese sanitarie erano il 4,7 per cento nel 2019, sono salite al 5,2 nel 2020, per arrivare ora al 6,1 per cento, percentuale che in numeri assoluti fa un milione e 580 mila nuclei familiari. Il fenomeno riguarda anche quelle che vengono definite «spese sanitarie catastrofiche», ovvero secondo l'Oms quelle che impoveriscono le famiglie quando superano del 40 per cento le capacità economiche di sostenerle e riguardano, sempre secondo l'OMS il 9,44 per cento delle famiglie, un dato tra i peggiori d'Europa. In definitiva, tra chi si impoverisce per le spese sanitarie e chi va in difficoltà per esborsi improvvisi ed esorbitanti, si arriva in totale quasi al 15 per cento delle famiglie italiane, circa 9 milioni di persone in difficoltà economica per colpa di una sanità pubblica che non ce la fa più a garantire tutto a tutti, lasciando scoperti proprio i più deboli.
L'interrogante chiede di sapere quali iniziative urgenti il Ministro interrogato intenda adottare affinché il Servizio sanitario nazionale torni a rispecchiare i principi di universalità, eguaglianza ed equità, così come sanciti dall'articolo 32 della nostra Costituzione e dalla legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale.
La scheda dell'interrogazione è disponibile al link ipertestuale.