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Mobilità in deroga, tassazione e doppia contribuzione e nuove soglie per gli ANF
Commentiamo il messaggio INPS sul trattamento di mobilità in deroga per le aziende in aree di crisi, l’Interpello dell’agenzia delle entrate sulla doppia contribuzione a diversi enti previdenziali e le nuove soglie reddituali di accesso agli ANF.
David Trotti, consulente Sede Nazionale
Con il messaggio n.1850/2024 l’INPS fornisce indicazioni in merito al trattamento di mobilità in deroga. Nello specifico vengono definite le modalità di proroga dell’indennità per le aree di crisi industriale complessa ubicate nella regione Sicilia. Nel documento sono fornite le novità in merito allo stanziamento dei fondi per il 2024 e si rimanda alla circolare n.51/2021 per la gestione operativa della misura in oggetto.
L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta n. 86/2024, fornisce chiarimenti in merito alla tassazione dei rimborsi derivanti da periodi di doppia contribuzione a due diversi Enti previdenziali già dedotti in anni precedenti. L’Agenzia delle Entrate chiarisce che le somme rimborsate nel 2023, corrispondenti ai contributi dedotti, possono essere tassate nell’anno di restituzione, invece le somme restituite, corrispondenti a contributi non dedotti, non sono invece soggette a tassazione in quanto non riconducibili ad alcuna categoria reddituale prevista.
Con la circolare n. 65 del 15 maggio 2024 l’INPS si pronuncia sulla corresponsione dell'Assegno per il nucleo familiare. A partire dal 1° luglio 2024, entreranno in vigore nuovi livelli di reddito e importo dell'assegno. Gli importi sono stati rivalutati in base alla variazione dell'indice dei prezzi al consumo del +5,4% tra il 2022 e il 2023. Nella circolare sono quindi allegati i nuovi livelli di reddito e i corrispondenti importi mensili dell'assegno per il periodo dal 1° luglio 2024 al 30 giugno 2025.