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Notizie dalla Liguria

Aiop entra a far parte del Cluster Alisei

Parte la collaborazione con Advance Life Science in Italy per la condivisione di best practice italiane ed europee

L’Aiop, a seguito di domanda di adesione presentata il 7 febbraio e approvata il 17 aprile scorso, è entrata a far parte del Cluster Tecnologico Nazionale Alisei- Scienze della Vita. Nell'ambito del gruppo di lavoro, l'Aiop collaborerà alla Commissione direttiva delle Associazioni imprenditoriali, presieduta da Eugenio Aringhieri (CEO del gruppo Dompè).

L’Alisei (Advance Life Science in Italy), presieduto da Diana Bracco (Presidente e Amministratore Delegato del gruppo Bracco), è il Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita, il cui obbiettivo è quello di promuovere l’interazione tra il sistema della ricerca, il tessuto imprenditoriale e produttivo e le istituzioni pubbliche nel settore della salute, che è un ambito strategico nel tessuto nazionale.

Difendiamo la libertà di scelta del cittadino

Editoriale del Presidente nazionale, Gabriele Pelissero

Mentre la nostra Associazione è concentrata sulla prossima tornata elettorale interna, sia nazionale che regionale (ed è giusto dedicare attenzione e passione alla nostra vita associativa), non mancano purtroppo insidie continue dall'esterno.
L'attività del Parlamento è ferma, e quella del Governo è ridotta all'ordinaria amministrazione (ma cosa significa veramente questa espressione?), ma la Conferenza Stato-Regioni è a lavoro.
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Notizie Aiop Nazionale

Riorganizzazione della rete dei laboratori pubblici e privati accreditati del SSN
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Riorganizzazione della rete dei laboratori pubblici e privati accreditati del SSN

Ripartito l’incentivo tra le Regioni e le Province Autonome

Francesca Gardini, Ufficio giuridico della Sede nazionale

 

Il 4 agosto 2021, con nostra Circolare n. 162, abbiamo segnalato tra le altre novità introdotte dal D.L. 25 maggio 2021, n. 73, così come convertito con modificazione dalla Legge 23 luglio 2021, n. 106, quella introdotta con l’art. 29 che, nell’incentivare le Regioni e le Province autonome al completamento dei processi di riorganizzazione della rete delle strutture pubbliche e private accreditate, eroganti prestazioni specialistiche e di diagnostica di laboratorio attivati, mediante l’approvazione di specifici piani da parte delle Regioni e delle Province autonome, attribuisce a queste ultime la possibilità di riconoscere per gli anni 2021 e 2022 alle strutture che si adeguino non oltre il 31 dicembre 2022 agli standard organizzativi e di personale coerenti con i processi di incremento dell’efficienza resi possibili dal ricorso a metodiche automatizzate previsti nei predetti piani, un contributo da stabilirsi a livello regionale, nel limite dell’importo complessivo determinato a livello nazionale in euro 46 milioni di euro per l’anno 2021 e in 23 milioni di euro per l’anno 2022.

Tali importi, tuttavia, dovevano essere ripartito con Decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell’economia e della finanza, previa Intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. Nell’impianto complessivo della norma, infatti, si prevede che le Regioni e le Province autonome trasmettano al Comitato permanente per l’erogazione dei LEA il cronoprogramma della riorganizzazione della rete delle strutture pubbliche e private accreditate eroganti prestazioni specialistiche e di diagnostica di laboratorio e che, in caso di approvazione e relativa positiva attuazione, vi sia l’erogazione delle predette risorse.    

Orbene, il 3 marzo 2022, è stato pubblicato in G.U. il Decreto del 30 dicembre 2021 con il quale, in attuazione di quanto sopra previsto, sono state assegnate le quote di finanziamento indicate nell’allegato 1 del decreto, tenendo conto di quanto di seguito indicato:

A. 37,993 milioni per l’anno 2021 e 18,996 milioni per l’anno 2022, quale contributo all’obiettivo della riorganizzazione della rete di offerta finalizzata al raggiungimento di livello di produzione non inferiore alla soglia di efficienza di 200 mila prestazioni annue per struttura, è ripartito in considerazione dei valori regionali e provinciali relativi all’incidenza dei volumi di esami prodotti da strutture di laboratorio che non raggiungono il detto livello di produzione, secondo quanto indicato nell’allegato 2 al decreto cui rimandiamo per i dettagli di interesse;

B.  8,006 milioni per l’anno 2021 e 4,003 milioni per l’anno 2002, quale contributo al raggiungimento di un livello di produzione di esami con tecnologia NGS pari a 5.000 campioni l’anno, in base alla quota di accesso prevista per la ripartizione della quota di finanziamento ordinario indistinto per il SSN per l’anno 2021 - in questo caso si segnala che è stata rilevata, infatti, una rilevante distanza in tutte le Regioni e le Province autonome dalla soglia indicata dalla norma - secondo quanto indicato nell’allegato 3 al decreto cui rimandiamo per i dettagli di interesse.

Il trasferimento del finanziamento, infine, avviene secondo il processo descritto all’art. 7 del Decreto che di seguito sintetizziamo.

Le Regioni e Province Autonome, entro il 15 gennaio 2022, avrebbero dovuto inviare al Ministero della Salute il cronoprogramma previsto dalla norma descritta in premessa, contenente al suo interno (i) le azioni e i tempi di progressiva realizzazione e di completamento, entro il 31 dicembre 2022, dei processi di riorganizzazione della rete delle strutture di laboratorio pubbliche e private accreditate e (ii) la mappatura delle strutture produttive ed erogatrici dei laboratori pubblici e privati accreditati seguendo le modalità operative definite dal Comitato permanente per l'erogazione dei Livelli di assistenza (Comitato LEA).

Il cronoprogramma, successivamente, è sottoposto al Comitato LEA ai fini della preliminare approvazione, da rilasciare entro 30 giorni dalla ricezione, e del monitoraggio della relativa attuazione. Solo a seguito dell’approvazione del cronoprogramma e della sua esecuzione, per stati di avanzamento delle attività, come definiti nel cronoprogramma medesimo e verificati dal Comitato LEA e comunicati dallo stesso al Ministero dell'economia e delle finanze, infatti, si provvede al trasferimento del finanziamento, ferma restando per le autonomie speciali l'eventuale adozione di specifica autorizzazione legislativa, in deroga alle disposizioni vigenti in materia di compartecipazione al finanziamento della spesa sanitaria.

Il Decreto, infine, precisa che la mancata presentazione del cronoprogramma, ovvero la sua mancata approvazione, ovvero la sua mancata attuazione nei modi e nel termine fissato, comunque non oltre il 31 dicembre 2022, comporta la perdita del diritto all'accesso al finanziamento relativo.

Quanti fossero interessati a conoscere i dettagli potranno consultare il Decreto e gli allegati al seguente link della G.U.

  

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