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Notizie dalla Liguria

Rinnovo del contratto della componente di diritto privato del SSN

Il 12 novembre è stata una giornata importante nel percorso di rinnovo del CCNL del personale dipendente (non medico) delle strutture Aiop e Aris.
Al tavolo ministeriale, convocato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, le parti sociali hanno siglato un documento - preparato dall’Ufficio Studi Aiop e condiviso con Aris, OOSS e Conferenza delle Regioni – nel quale viene determinato l’impatto economico del rinnovo del CCNL, distinto per territorio, che consentirà al Governo di potere predisporre un emendamento, per modificare il DL 95/2012, consentendo, pertanto, alle singole Regioni di finanziare il 50% del suddetto rinnovo.

Il Presidente Cittadini, il Comitato esecutivo e il Direttore Leonardi nei territori Aiop

Continuano gli incontri della Presidenza nazionale con le Sedi regionali

Il 19 giugno hanno incontrato gli Associati Aiop della Puglia, e il suo Presidente, Potito Salatto.
La Presidente nazionale AIOP ha, una volta ancora, manifestato la disponibilità della Sede nazionale ad esaminare specifiche richieste che abbiano una valenza territoriale, ribadendo che il ruolo della Sede è quello di dare una risposta coerente alle esigenze degli Associati in termini di servizi associativi e di condividere e supportare richieste diffuse e comuni, soprattutto, delle Sedi non strutturate.
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Notizie Aiop Nazionale

Covid-19 e la collocazione in ferie d’ufficio del lavoratore
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Covid-19 e la collocazione in ferie d’ufficio del lavoratore

Sonia Gallozzi, Consulente giuslavoristico della Sede nazionale

A causa dell’emergenza epidemiologica in corso e della conseguente riduzione dell’attività, molte aziende stanno ricorrendo alla collocazione in ferie dei lavoratori, sulla scorta di quanto sancito dal DPCM del 9 marzo 2020 che, per far fronte all’emergenza sanitaria, ha raccomandato ai datori di lavoro pubblici e privati di promuovere, durante il periodo di efficacia del cennato decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e di ferie.
Con il presente articolo si vuole fare chiarezza in merito alla sussistenza del potere di parte datoriale di assegnare d’ufficio le ferie ai propri dipendenti.
In primo luogo, si evidenzia che il diritto alle ferie è sancito dalla Costituzione che, all’articolo 36 comma 3, specifica che “il lavoratore ha diritto […] a ferie annuali retribuite e non può rinunciarvi”. Il diritto alle ferie ha lo scopo di permettere al lavoratore di soddisfare “esigenze psicologiche fondamentali del lavoratore, consentendo allo stesso di partecipare più incisivamente alla vita familiare e sociale e tutelando il suo diritto alla salute, nell’interesse dello stesso datore”.
Tale norma, aveva lasciato un ampio spazio interpretativo, che è tuttavia stato colmato dall’art. 2109 c.c. il quale sancisce il diritto dei lavoratori ad un periodo annuale di ferie retribuito, possibilmente continuativo “nel tempo che l’imprenditore stabilisce, tenuto conto delle esigenze dell’impresa e degli interessi del prestatore di lavoro”.
Inoltre, il medesimo articolo dispone che “l’imprenditore deve preventivamente comunicare al prestatore di lavoro il periodo stabilito per il godimento delle ferie”, così contemperando il diritto del lavoratore con le esigenze dell’impresa.
Tale tematica è stata oggetto di uno specifico interpello, il 19/2011, del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro al Ministero del Lavoro, il quale, nell’identificare nell’art. 2109 c.c. la fonte giuridica del potere datoriale di stabilire il momento di godimento delle ferie, ha ritenuto sussistente in capo al datore di lavoro, nell’ambito dei poteri di organizzazione dell’attività imprenditoriale, la “facoltà unilaterale di determinare la collocazione temporale delle ferie, nonché in alcune ipotesi di modificarla”.
Di tal che, unico limite che incontra tale prerogativa datoriale è quanto disposto dal D.Lgs. n. 213 del 19 luglio 2004, con cui il legislatore ha chiarito che “fermo restando quanto previsto dall’articolo 2109 del codice civile, il prestatore di lavoro ha diritto ad un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a quattro settimane. Tale periodo, salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva o dalla specifica disciplina riferita alle categorie di cui all’articolo 2, comma 2, va goduto per almeno due settimane, consecutive in caso di richiesta del lavoratore, nel corso dell’anno di maturazione e, per le restanti due settimane, nei 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione”.
Tale norma è stata declinata nel CCNL AIOP per il personale non medico, il quale, facendo salva la fruizione di due settimane consecutive, ha disposto che le aziende devono cercare di garantire la possibilità ai lavoratori di godere delle ferie durante il periodo estivo, sentito l’interessato. Tuttavia, ad esclusione delle due settimane in cui è prevista la consultazione del lavoratore, il nostro CCNL prevede espressamente all’art. 30 che “le rimanenti ferie devono essere godute e possono essere assegnate in qualunque momento dell’anno”.
Pertanto, dalla disciplina normativa e contrattuale esaminata, emerge chiaramente come, fermo restando il diritto del lavoratore di fruire di due settimane consecutive di cui godere, normalmente, nel periodo estivo, per le residue il datore di lavoro può determinare unilateralmente la collocazione delle ferie.
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