Senato, Ddl Intelligenza Artificiale. Presentata riformulazione a emendamento di interesse

Mercoledì 12 marzo, presso le Commissioni riunite Ambiente e Sanità e Lavoro del Senato, è proseguito l'esame in sede referente del Ddl in materia di intelligenza artificiale ("Disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale" A.S. 1146). 

Mercoledì 12 marzo, presso le Commissioni riunite Ambiente e Sanità e Lavoro del Senato, è proseguito l'esame in sede referente del Ddl in materia di intelligenza artificiale ("Disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale" A.S. 1146). 

Si segnala che è stato presentato il testo 3 dell'emendamento 8.13, a prima firma Murelli (Lega). In particolare, rispetto al testo 2, apporta modifiche solo al comma 1 e, nello specifico, prevede che sono di rilevante interesse pubblico anche i trattamenti di dati eseguiti dagli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288 nonchè da soggetti privati operanti nel settore sanitario nell'ambito di progetti di ricerca a cui partecipano soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro ovvero Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS).

Pertanto,  il comma 1 dell'emendamento è riformulato come segue:
i trattamenti di dati, anche personali, eseguiti da soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro, dagli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288 nonchè da soggetti privati operanti nel settore sanitario nell'ambito di progetti di ricerca a cui partecipano soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro ovvero Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), per la ricerca e la sperimentazione scientifica nella realizzazione di sistemi di intelligenza artificiale per finalità di prevenzione, diagnosi e cura di malattie, sviluppo di farmaci, terapie e tecnologie riabilitative, realizzazione di apparati medicali, incluse protesi e interfacce fra il corpo e strumenti di sostegno alle condizioni del paziente, salute pubblica, incolumità della persona, salute e sicurezza sanitaria, studio della fisiologia, della biomeccanica e della biologia umana anche in ambito non sanitario, in quanto necessari ai fini della realizzazione e dell'utilizzazione di banche dati e modelli di base, sono dichiarati di rilevante interesse pubblico in attuazione dell'articolo 32 e 33 della Costituzione e nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 9, paragrafo 2, lettera g), del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016.
Il resto, rispetto al testo 2, non cambia.

Il Presidente Zaffini (FdI) ha poi comunicato i pareri espressi dalla Commissione Bilancio, evidenziando che esprime parere contrario sui seguenti emendamenti in ragione della natura di collegato alla manovra di finanza pubblica del disegno di legge in esame:

• 7.18, a prima firma Mazzella (M5S), in materia dell'utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale delle strutture sanitarie (già dichiarato inammissibile dalle Commissioni riunite in sede referente);
• 9.0.1, a prima firma Mazzella (M5S), in materia di istituzione della Commissione nazionale dell'analisi e della ricerca clinica (già dichiarato inammissibile dalle Commissioni riunite in sede referente);
• 22.0.1, a prima firma Mazzella (M5S), in materia di istituzione di un Comitato interministeriale per il monitoraggio e il controllo dell’implementazione delle tecnologie in intelligenza artificiale nelle pubbliche amministrazioni e nel settore privato (già dichiarato inammissibile dalle Commissioni riunite in sede referente);

Infine sono stati dichiarati inammissibili i seguenti emendamenti:

• 7.18, a prima firma Mazzella (M5S), il quale prevede che le pubbliche amministrazioni e le strutture sanitarie che utilizzano sistemi di intelligenza artificiale devono garantire che tali sistemi siano pienamente accessibili a tutte le persone;
• 9.2, a prima firma Borghi (IV-C-RE), il quale prevede che la progettazione, la realizzazione, la messa in servizio e la titolarità della piattaforma di IA siano attribuite all’Agenas;
• 9.3, a prima firma Basso (PD), volto a chiarire che l’Agenas, nella realizzazione della piattaforma, debba sentire il parere dell'Agenzia per l'Italia Digitale (AGID);
• 9.4, a prima firma Mazzella (M5S), il quale chiarisce che la piattaforma di intelligenza artificiale sia istituita per il supporto di cura e di presa in carico;
• 9.9, a prima firma Di Girolamo (M5S), in materia di data center che trattano dati sensibili;
• 9.0.1, a prima firma Mazzella (M5S), in materia di istituzione della Commissione nazionale dell'analisi e della ricerca clinica;
• 10.6, a prima firma Magni (AVS), il quale chiarisce che l’intelligenza artificiale è impiegata anche per contrastare il lavoro irregolare, le molestie e le violenze sui luoghi di lavoro;
• 10.7, a prima firma Murelli (Lega), il quale prevede che le imprese, sia pubbliche sia private, adottino misure tecniche, organizzative e formative finalizzate a garantire un utilizzo dell'intelligenza artificiale responsabile, consapevole e volte a sviluppare le capacità trasversali degli utilizzatori;
• 18.3, a prima firma Bergesio (Lega), il quale stabilisce che l’AgID e l'ACN adottino uno o più regolamenti per definire le condizioni e le modalità di svolgimento della sperimentazione relativa all'impiego di sistemi di intelligenza artificiale;
• 22.0.1, a prima firma Mazzella (M5S), che istituisce un comitato interministeriale per il monitoraggio e il controllo dell’implementazione delle tecnologie in intelligenza artificiale nelle pubbliche amministrazioni e nel settore privato.

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