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Screening nazionale gratuito dell'infezione da HCV
Ripartiti 71,5 milioni di euro tra le Regioni
Francesca Gardini, Ufficio giuridico della Sede nazionale
La legge di conversione del D.L. 162/2019 (c.d. decreto milleproroghe), come comunicato con il numero di Informaiop 342, ha introdotto in via sperimentale, per gli anni 2020 e 2021, lo screening gratuito dell’infezione attiva da HCV per determinate categorie di soggetti, demandando a successivo decreto del Ministero della salute, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente Stato, Regioni e Province autonome, la determinazione dei criteri e delle modalità per la relativa attuazione. Ha destinato, altresì, a tal fine 30 milioni di euro per l'anno 2020 e a 41,5 milioni di euro per l'anno 2021.
Orbene, il decreto ministeriale, come comunicato con il numero di Informaiop 408, è stato pubblicato in G.U. lo scorso 8 luglio e ha dettato le linee pratiche della manovra, specificandone, in via preliminare, l’intento che è quello, in particolare, di rilevare le infezioni da virus dell’epatite C ancora non diagnosticate, migliorare la possibilità di una diagnosi precoce, avviare i pazienti al trattamento onde evitare complicanze e interrompere la circolazione del virus, impedendo nuove infezioni.
Successivamente alla pubblicazione del predetto decreto, inoltre, è stata pubblicata nella G.U. del 25 agosto 2021, n. 203, la Delibera del Comitato Interministeriale per le Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS) del 29 aprile 2021, con la quale è stata ripartita tra le Regioni a Statuto ordinario e la Regione Sicilia, per l’anno 2020, la somma di 30 milioni di euro, secondo la tabella allegata alla delibera stessa. Tale somma, si legge nella delibera, è posta a carico del Fondo sanitario nazionale per l'anno 2020 e andrà a valere, nello specifico, sulle risorse all'uopo accantonate con la delibera del CIPE concernente il riparto delle quote vincolate alla realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l'anno 2020.
La somma di 41,5 milioni di euro, stanziata per l’anno 2021, invece, è stata ripartita tra le Regioni a Statuto ordinario e la Regione Sicilia, con Delibera del Comitato Interministeriale per le Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS) del 3 novembre 2021, pubblicata nella G.U. del 5 febbraio 2022, n. 30, secondo la tabella allegata alla delibera stessa, e anche in questo caso è stato precisato che la somma è posta a carico del Fondo sanitario nazionale per l'anno 2021 e andrà a valere, nello specifico, sulle risorse all'uopo accantonate con la delibera del CIPE concernente la ripartizione delle quote vincolate alla realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l'anno 2021.
Rimandiamo quanti fossero interessati a conoscere le somme spettanti alle singole Regioni per tale progetto alla lettura delle tabelle allegate alle Delibere sopra menzionate.