Ddl Bilancio 2024: Audizione Giorgetti

• È stato predisposto un pacchetto di misure che combina trasferimenti monetari alle famiglie e interventi che facilitino la partecipazione al lavoro dei genitori, in particolare delle donne. A riguardo diversi studi mostrano infatti l’esistenza di una correlazione positiva, in Europa, tra il tasso di fertilità e l’occupazione femminile. Riuscire a migliorare la partecipazione femminile al mercato del lavoro può avere pertanto ricadute anche sugli andamenti demografici.
• Lavoratrici con contratto a tempo indeterminato con almeno 3 figli, potranno beneficiare dell’esonero totale dei contributi previdenziali fino al compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo, nel limite di 3.000 euro annui. In via sperimentale l’intervento è riconosciuto nel 2024 anche alle lavoratrici madri di almeno due figli, che potranno beneficiarne fino al compimento del 10° anno di età del figlio con età minore.
• Per favorire un maggior equilibrio tra attività lavorativa e vita familiare si prevede il rafforzamento dei congedi parentali facoltativi. La manovra innalza in maniera strutturale al 60% della retribuzione (rispetto al 30% attualmente riconosciuto) l’indennità riconosciuta al genitore che decide di ricorrere ad un ulteriore mese di congedo mentre, per il solo 2024, l’indennità sarà pari addirittura all’80% della retribuzione.
• Contribuzione per il pagamento delle rette degli asili nido. Per i nuclei familiari con ISEE entro i 40 mila euro, il contributo annuale sarà innalzato fino a 3.600 euro per i nuovi nati dal 2024 in poi, purché nel nucleo sia già presente un altro figlio con età inferiore ai dieci anni. Le stime a disposizione lasciano ritenere che il potenziamento del bonus comporterà la sostanziale gratuità del servizio per le tipologie di famiglie coinvolte.
• Conferma degli istituti di ape sociale e opzione donna.
• Per incentivare la permanenza al lavoro di coloro che abbiano raggiunto i requisiti di accesso alla pensione di anzianità, viene confermato per il 2024 lo sgravio dei contributi pensionistici a carico dei lavoratori, pari al 9,19 per cento della retribuzione imponibile lorda, che il datore di lavoro trattiene in busta paga ai fini del versamento all’INPS. Tale quota potrà pertanto essere aggiunta allo stipendio del lavoratore interessato.

Disabilità

• Restano inalterate le risorse per il biennio 2024- 2025. Mentre sono state incrementate le misure per il 2026. 

Pnrr

• Le riforme attuate negli ultimi mesi stanno accelerando la realizzazione del Piano.
• Da qualche mese si stanno negoziando due proposte con la Commissione: la prima riguarda alcuni aggiornamenti del Piano nel suo complesso, la seconda riguarda il RepoweEU. 
• La manovra di bilancio deve essere letta in combinato disposto con il PNRR.