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Notizie dalla Liguria

Professioni sanitarie. Firmato il decreto attuativo che istituisce i nuovi albi

Decreto attuativo della legge n. 3 del 2018

È stato firmato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin il primo decreto attuativo della legge n. 3 del 2018, meglio conosciuta come la legge che ha riformato il sistema ordinistico delle professioni sanitarie in Italia. Si tratta del decreto che istituisce gli albi delle 17 professioni sanitarie, fino ad oggi regolamentate e non ordinate, che entreranno a far parte dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

Dalla privacy alla cybersecurity, le strutture cercano nuove figure

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana, in grado di tutelare la privacy e i dati sanitari dei pazienti, o difendere le strutture dai cyberattacchi informatici. La sanità sta cambiando volto, anche quella privata. "Con l'espansione del settore delle cure per gli anziani, negli ospedali e nelle Rsa queste figure tradizionali sono molto richieste. Ma accanto a loro vediamo anche emergere la domanda di professionalità nuove, con competenze trasversali". Parola del direttore generale di Aiop, Filippo Leonardi, che con l'Adnkronos Salute fa il punto sulle professioni più gettonate dalle aziende e dai gruppi del settore nel nostro Paese.
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Notizie Aiop Nazionale

Camera. Le risposte del Ministro Schillaci su liste d'attesa e professioni sanitarie
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Camera. Le risposte del Ministro Schillaci su liste d'attesa e professioni sanitarie

Nel Question time di mercoledì 27 settembre, il Ministro Schillaci ha risposto a un ciclo di interrogazioni in materia di liste d'attesa e professioni sanitarie.

Mercoledì 27 settembre, durante il Question time, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha risposto alle seguenti interrogazioni:
 
-n. 3-00671, a prima firma Quartini (M5S), in materia di iniziative di competenza volte al potenziamento e al monitoraggio del sistema di gestione delle liste d'attesa da parte delle strutture sanitarie, alla luce dei criteri previsti dal relativo Piano nazionale di Governo. 
Di seguito una sintesi della risposta del Ministro:
  • nei mesi di luglio e agosto scorsi è stata espletata una campagna di controlli, da Nord a Sud del Paese, finalizzata alla verifica della gestione delle liste di attesa per l'erogazione di prestazioni sanitarie ambulatoriali riconducibili a visite specialistiche ed esami diagnostici afferenti al Servizio sanitario pubblico; 
  • gli accertamenti sono stati indirizzati sulle prestazioni che riportavano maggiori tempistiche di erogazione rispetto a quelle previste dai LEA e in particolare, sono stati oggetto di verifica:
    • la regolarità nella gestione delle agende di prenotazione per visite ed esami sanitari, compresi quelli forniti in regime di libera professione intramuraria; 
    • la corretta comunicazione dei dati agli uffici regionali e alle ASL di riferimento. 
    • l'individuazione delle cause di criticità nelle tempistiche di erogazione delle prestazioni sanitarie e nella presenza di agende chiuse; 
  • Questo Piano nazionale, adottato d'intesa con la Conferenza Stato-regioni nel febbraio 2019, prevede il monitoraggio dei tempi di attesa quale elemento essenziale per il più generale monitoraggio dei LEA, sia ex ante che ex post; 
  • il Piano, nello specifico, individua differenti tipologie di rilevazione e nello specifico, vi sono: 
    • il monitoraggio ex post delle prestazioni ambulatoriali che viene effettuato attraverso il flusso informativo, rilevando i dati relativi alla data di prenotazione, di erogazione e alla classe di priorità, che consentono il calcolo di specifici indicatori relativi al numero delle prestazioni garantite entro i tempi delle classi di priorità breve e entro i tempi di priorità differibile;
    • il monitoraggio ex ante delle prestazioni ambulatoriali che si effettua per le prestazioni in primo accesso relative alle classi di priorità B, D e P e si basa su una rilevazione dei dati sui tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali specificatamente indicate nel Piano 2019-2021, effettuato attraverso una piattaforma all'interno della predetta dashboard, nella quale le regioni e le province autonome inseriscono le informazioni autocertificate relative alle prestazioni ambulatoriali oggetto di monitoraggio, al numero delle prenotazioni con la relativa classe di priorità e alla percentuale di garanzia di rispetto del tempo massimo di attesa; 
    • il monitoraggio ex post dei tempi di attesa per ricoveri programmati che si effettuano attraverso la misurazione dell'indicatore “proporzione di prestazioni di ricovero programmato erogate nel rispetto dei tempi massimi di attesa per la classe di priorità A”, rilevando il flusso delle schede di dimissioni ospedaliere, le SDO, con le informazioni relative alla data di prenotazione, classe di priorità del ricovero programmato, data di ricovero, tipo di ricovero, tipo di intervento, principale o secondario;
    • il monitoraggio delle sospensioni delle attività di erogazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali relative esclusivamente a casi eccezionali; 
  • questo monitoraggio è effettuato attraverso una piattaforma all'interno della predetta dashboard e riguarda le sospensioni relative alle prestazioni appositamente indicate nel piano 2019-2021; 
  • dalla panoramica che ho esposto risulta che il monitoraggio ex post delle liste di attesa avviene attraverso la rilevazione di alcune informazioni da due principali flussi già esistenti; 
  • si sta, tuttavia, valutando un'evoluzione del sistema per il monitoraggio ex ante delle prestazioni specialistiche ambulatoriali all'interno del NSIS, attraverso l'esposizione di web service come modalità di trasmissione, superando l'invio di file XML come avviene oggi, favorendo il collegamento automatico con i CUP al fine di aumentare la tempestività di rilevazione.
QUI il testo della risposta. 
 
 
-n. 3-00672, in materia di iniziative per il potenziamento del sistema sanitario, con particolare riferimento alle misure di contrasto alla carenza di personale al fine di assicurare sia la medicina di prossimità che l'assistenza ospedaliera. 
Di seguito una sintesi della risposta del Ministro:
  • i professionisti del servizio sanitario pubblico devono essere valorizzati, anche economicamente. Nell'ambito della prossima legge di bilancio sarà impegno di questo Dicastero provvedere al reperimento di apposite e adeguate risorse per finanziare ulteriori strumenti incentivanti il personale; 
  • sono stati avviati tutti i necessari approfondimenti tecnici per individuare le misure più opportune nell'ambito degli istituti normativi e contrattuali vigenti, fermo restando che le stesse dovranno essere concertate con il MEF; 
  • ci si aspetta un'opposizione corretta e responsabile, un'opposizione consapevole di aver tagliato 37 miliardi dal 2010 al 2019, di non aver fatto nulla per sbloccare le assunzioni, un'opposizione che non va nelle piazze a gridare che il Governo taglia i fondi, sapendo che sono stati aumentati da subito e che saranno aumentati. 
QUI il testo della risposta. 
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