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Notizie dalla Liguria

Professioni sanitarie. Firmato il decreto attuativo che istituisce i nuovi albi

Decreto attuativo della legge n. 3 del 2018

È stato firmato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin il primo decreto attuativo della legge n. 3 del 2018, meglio conosciuta come la legge che ha riformato il sistema ordinistico delle professioni sanitarie in Italia. Si tratta del decreto che istituisce gli albi delle 17 professioni sanitarie, fino ad oggi regolamentate e non ordinate, che entreranno a far parte dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

Dalla privacy alla cybersecurity, le strutture cercano nuove figure

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana, in grado di tutelare la privacy e i dati sanitari dei pazienti, o difendere le strutture dai cyberattacchi informatici. La sanità sta cambiando volto, anche quella privata. "Con l'espansione del settore delle cure per gli anziani, negli ospedali e nelle Rsa queste figure tradizionali sono molto richieste. Ma accanto a loro vediamo anche emergere la domanda di professionalità nuove, con competenze trasversali". Parola del direttore generale di Aiop, Filippo Leonardi, che con l'Adnkronos Salute fa il punto sulle professioni più gettonate dalle aziende e dai gruppi del settore nel nostro Paese.
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Notizie Aiop Nazionale

Convertito in Legge il D.L. Sostegni
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Convertito in Legge il D.L. Sostegni

Misure in materia di salute

Francesca Gardini, Ufficio giuridico

Il 21 maggio 2021 è stata pubblicata nella G.U. (n. 120 - S.O. n. 21) la legge 21 maggio 2021, n. 69, entrata in vigore lo scorso 22 maggio, con la quale è stato convertito, con modificazioni, il D.L. 22 marzo 2021, n. 41 (c.d. Decreto Sostegni), recante «misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19».

Il titolo III del D.L., come ampiamente illustrato nel numero di Informaiop n. 393, contiene misure in materia di salute e sicurezza rispetto alle quali la legge 69/2021 è intervenuta a modificare e integrare, in particolare, le norme finalizzate a rafforzare il piano strategico vaccinale nei termini che seguono. 

  • È stato introdotta la possibilità per l’INAIL, al fine di contribuire all’accelerazione della campagna vaccinale, di avvalersi di 20 medici specialisti e di 30 infermieri, rivenienti dal contingente ad essa destinato dall’art. 10 del D.L. 18/2020, da destinare anche alla somministrazione dei vaccini nei luoghi di lavoro, oltre alle risorse professionali sanitarie disponibili a legislazione vigente per le quali è confermata la disciplina già adottata in materia di attività libero professionale nelle more della definizione della stessa nella contrattazione collettiva nazionale [art. 19-bis].  
  • È stato previsto il coinvolgimento nella somministrazione dei vaccini, da parte delle Regioni e delle Province autonome, anche dei biologi, degli infermieri pediatrici, degli esercenti la professione sanitaria ostetrica, dei tecnici sanitari di radiologia medica, nonché degli esercenti le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, opportunamente formati (integrazione del comma 463-bis della legge di bilancio 2021) [art. 20], prevedendo, altresì, che le infermiere volontarie dalla Croce Rossa Italiana, in aggiunta alle mansioni relative alla preparazione, all’esecuzione e al controllo della terapia enterale, parentale e topica che svolgono in presenza del medico, possano somministrare il vaccino [art. 20-ter].
  • È stata estesa al personale del SSN appartenente alla professione sanitaria ostetrica e alle professioni sanitarie riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione, che aderisce all’attività di somministrazione dei vaccini contro il SRAS-CoV-2 al di fuori dell’orario di servizio, esclusivamente per lo svolgimento dell’attività vaccinale, la clausola di incompatibilità con altri rapporti di lavoro ed il divieto di cumulo di impieghi e incarichi, originariamente prevista solo per il personale infermieristico (integrazione comma 464-bis della legge di bilancio 2021) [art. 20].
  • Sono stati fatti rientrare nella categoria prioritaria delle persone da vaccinare i malati oncologici nella fase dei controlli programmati c.d. «di follow up» [art. 20-ter].

È stata differita, altresì, la decorrenza della disciplina introdotta dal comma 492 della legge di bilancio 2021 in tema di mobilità sanitaria interregionale, pertanto, a decorrere dal 2022, e non più dal 2021, la sottoscrizione degli accordi bilaterali tra regioni costituiranno adempimento ai fini dell’accesso al finanziamento integrativo del SSN [art. 20-bis].

La legge di conversione, inoltre, ha riconosciuto all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, attesi i maggiori costi operativi sostenuti per la gestione dell’emergenza da COVID-19 nonché quelli derivanti dall’incremento delle prestazioni di alta complessità in conseguenza della stessa nell’anno 2020, un contributo pari a 5 milioni di euro [art. 21-bis].

Sono state introdotte, infine, disposizioni per la sospensione della decorrenza di termini relativi ad adempimenti a carico di liberi professionisti nei confronti della pubblica amministrazione, in caso di impedimento dovuto al Covid-19.

Nei rapporti tra professionista abilitato e pubblica amministrazione, in altre parole, è stato previsto che, a decorrere dal 22 maggio u.s., la mancata trasmissione di atti, documenti e istanze, nonché il mancato pagamento di somme entro i termini, laddove riconducibili a impedimento connesso a Covid-19, non comportano decadenza dalle facoltà, non costituiscono inadempimento e non producono effetti nei confronti del professionista e del suo cliente.

La norma, a tale proposito, precisa che l’impossibilità di provvedere ai suddetti adempimenti comporta la sospensione dei termini dall’inizio dell’impedimento - che consiste nel ricovero in ospedale, nella permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva e nella quarantena con sorveglianza attiva - fino ai 30 giorni successi alla relativa cessazione individuata, dalla stessa norma, nella dimissione dalla struttura sanitaria e nella conclusione della permanenza domiciliare o della quarantena, benché il professionista abbia alla scadenza del periodo di sospensione ulteriori 7 giorni per procedere agli adempimenti.

L’applicazione della predetta sospensione per gli adempimenti a carico del cliente delegati al libero professionista è, tuttavia, subordina all’esistenza di un mandato professionale, avente data antecedente all’impedimento [art. 22-bis].

Rimandiamo alla lettura del testo del Decreto coordinato con la legge di conversione a quanti fossero interessati ad approfondire le misure sopra illustrate nei tratti fondamentali che, tuttavia, vanno lette in combinato disposto con quanto già illustratovi in merito al Decreto Legge.

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