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In Gazzetta Ufficiale il Decreto Sostegni bis
Importanti novità per la componente di diritto privato del SSN
Il D.L. 25 maggio 2021, n. 73, c.d. D.L. “Sostegni-bis”, entrato in vigore mercoledì 26 maggio scorso, contiene importanti novità per la componente di diritto privato del SSN. Le novità riguardano:
- gli acquisti di prestazioni ospedaliere e di specialistica ambulatoriale contrattualizzate per l’anno 2021 che coinvolge, anche, le strutture della componente di diritto privato del SSN;
- le prestazioni ospedaliere e di specialistica ambulatoriale da privato;
- le attività di somministrazione dei vaccini contro il SARS-COV-2;
- un credito d’imposta pari al 30% delle spese di sanificazione e di acquisto di dispositivi di sicurezza per i lavoratori e gli utenti.
È stata confermata, infatti, la possibilità per le Regioni e le Province Autonome di integrare, in deroga al D.L. 95/2012, gli acquisti di prestazioni ospedaliere e di specialistica ambulatoriale contrattualizzate per l’anno 2021, coinvolgendo la componente di diritto privato del SSN nella rimodulazione del piano di recupero delle liste di attesa, anche, attraverso l’utilizzo di eventuali economie derivanti dai budget attribuiti per l’anno 2020.
Nell’ambito dei rispettivi piani, le Regioni e le Province Autonome utilizzeranno le risorse non impiegate nell'anno 2020, quantificate nella relazione tecnica al decreto in complessivi euro 1.025.999.217, dei quali euro 450.000.000 da destinare all’acquisto di prestazioni ospedaliere e di specialistica ambulatoriale da privato.
Le strutture associate chiamate ad erogare prestazioni extra budget saranno, comunque, tenute a rendicontare alle rispettive Regioni, entro il 31 gennaio 2022, le attività effettuate nell’ambito dell’incremento di budget assegnato.
Sempre in deroga ai tetti di spesa di cui al D.L. 95/2012, è stata prevista, inoltre, la possibilità da parte delle Regioni e delle Province Autonome di coinvolgere la componente di diritto privato del SSN nell'attività di somministrazione dei vaccini contro il SARS-COV-2, attraverso l'integrazione degli accordi e dei contratti stipulati per l'anno 2021, al fine di potenziare la campagna vaccinale nazionale.
Il decreto, infine, riconosce alle imprese per i mesi di giugno, luglio e agosto 2021 un credito di imposta in misura pari al 30% delle spese di sanificazione e di acquisto di dispositivi di sicurezza per i lavoratori e gli utenti, comprese quelle sostenute per la somministrazione di tamponi per COVID-19, fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l'anno 2021.