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Notizie dalla Liguria

Professioni sanitarie. Firmato il decreto attuativo che istituisce i nuovi albi

Decreto attuativo della legge n. 3 del 2018

È stato firmato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin il primo decreto attuativo della legge n. 3 del 2018, meglio conosciuta come la legge che ha riformato il sistema ordinistico delle professioni sanitarie in Italia. Si tratta del decreto che istituisce gli albi delle 17 professioni sanitarie, fino ad oggi regolamentate e non ordinate, che entreranno a far parte dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

Dalla privacy alla cybersecurity, le strutture cercano nuove figure

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana, in grado di tutelare la privacy e i dati sanitari dei pazienti, o difendere le strutture dai cyberattacchi informatici. La sanità sta cambiando volto, anche quella privata. "Con l'espansione del settore delle cure per gli anziani, negli ospedali e nelle Rsa queste figure tradizionali sono molto richieste. Ma accanto a loro vediamo anche emergere la domanda di professionalità nuove, con competenze trasversali". Parola del direttore generale di Aiop, Filippo Leonardi, che con l'Adnkronos Salute fa il punto sulle professioni più gettonate dalle aziende e dai gruppi del settore nel nostro Paese.
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Notizie Aiop Nazionale

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Ecco il nuovo piano di recupero della Commissione europea

Investire di più negli stessi per creare una visione a lungo termine per "sistemi sanitari pubblici efficienti e resilienti"

Niccolò de Arcayne, Ufficio Relazioni istituzionali ed internazionali

La Commissione europea ha presentato il suo “piano di recupero” per l'Europa, finalizzato ad offrire un supporto diretto agli Stati membri dell’Ue, nell’azione di riparazione dei danni economici e sociali causati dalla pandemia da Coronavirus, per dare così il via alla ripresa europea e proteggere/creare posti di lavoro.
La Commissione propone un importante piano di risanamento basato sulla valorizzazione del pieno potenziale del bilancio dell'Ue, fornendo una duplice risposta:

1) Next Generation EU: un nuovo strumento di recupero di 750 miliardi di euro che aumenterà il bilancio dell'Unione con nuovi finanziamenti raccolti sui mercati finanziari per il 2021-2024;

2) un bilancio a lungo termine dell'Ue, rafforzato per il periodo 2021-2027: la Commissione rimane pienamente impegnata a realizzare le sue iniziative “guida”, il Green Deal, la transizione digitale, una ripresa equa e inclusiva, un'Europa più resiliente, chiave per rilanciare l'economia europea.

Che cosa troviamo in materia di salute?

La Commissione europea ha proposto un programma sanitario autonomo, che prende il nome di EU4Health, che avrà un budget di 9,4 miliardi di euro, secondo un documento della Commissione.
Fino ad oggi, il bilancio sanitario dell'Ue ha fatto parte del Fondo sociale europeo.
La Commissione ha esposto una serie di aspetti relativi alla salute nelle sue proposte relative al quadro finanziario pluriennale e agli strumenti di recupero, compreso l'investimento maggiore nei sistemi sanitari; migliorare il coordinamento tra i Paesi; e combattere la carenza di medicine.

Ecco cosa sappiamo finora.
In materia di sistemi sanitari, la Commissione investirà di più negli stessi e creerà una visione a lungo termine per "sistemi sanitari pubblici efficienti e resilienti".
Parte del meccanismo di protezione dalle catastrofi dell'Ue, meglio conosciuto come RescEU otterrà più denaro per la sua infrastruttura di risposta alle emergenze, la capacità di trasporto e le squadre di supporto di emergenza, creando al contempo una riserva Ue di forniture e attrezzature mediche essenziali da utilizzare in caso di emergenza.
Sul tema della carenza di medicine, il documento della Commissione ha sottolineato l'importanza di creare un approvvigionamento sicuro di ingredienti farmaceutici attivi. La soluzione proposta è un nuovo "Fondo strategico per gli investimenti", che "supporterà gli investimenti transfrontalieri per aiutare a rafforzare e costruire catene di valore strategiche europee". Ulteriori dettagli saranno indicati nella nuova strategia farmaceutica della Commissione che sarà pubblicata nel quarto trimestre.
L'Agenzia europea del farmaco dovrebbe assistere ad un rafforzamento dei propri poteri in materia di monitoraggio sulle forniture dei medicinali, avendo così maggior contezza di eventuali problemi di scarsità degli stessi, mentre il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie dovrebbe avere più potere nel "coordinamento della sorveglianza, della preparazione e della risposta alle crisi sanitarie".
Il nuovo piano dovrebbe creare anche uno “spazio europeo dei dati sanitari” per incoraggiare lo scambio di dati sanitari, favorendo così la ricerca. Questa idea era inclusa nei precedenti piani della Commissione.
La Commissione rafforzerà, altresì il programma Orizzonte Europa per sostenere la ricerca sanitaria, che sarà considerato essenziale nella fase di sviluppo di vaccini e trattamenti, rendendo l'Ue più indipendente all’interno delle catene di approvvigionamento. Sempre in materia di approvvigionamento, la Commissione intende rafforzare il "quadro normativo dell'UE in materia di salute" e la sua capacità di procurare medicinali, compreso un vaccino per il Covid-19 "a breve termine".
In ultima istanza, la Commissione propone di sostenere i "partner globali" rafforzando lo strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale, come anche lo strumento dell’aiuto umanitario. La Commissione ha inoltre ribadito il proprio impegno a collaborare con organizzazioni internazionali come l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e il G7 e a rendere disponibili e accessibili per il mondo tutti i vaccini contro il Coronavirus.

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link (in lingua inglese): https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/health/coronavirus-response/recovery-plan-europe_en
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