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Notizie dalla Liguria

Professioni sanitarie. Firmato il decreto attuativo che istituisce i nuovi albi

Decreto attuativo della legge n. 3 del 2018

È stato firmato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin il primo decreto attuativo della legge n. 3 del 2018, meglio conosciuta come la legge che ha riformato il sistema ordinistico delle professioni sanitarie in Italia. Si tratta del decreto che istituisce gli albi delle 17 professioni sanitarie, fino ad oggi regolamentate e non ordinate, che entreranno a far parte dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

Dalla privacy alla cybersecurity, le strutture cercano nuove figure

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana, in grado di tutelare la privacy e i dati sanitari dei pazienti, o difendere le strutture dai cyberattacchi informatici. La sanità sta cambiando volto, anche quella privata. "Con l'espansione del settore delle cure per gli anziani, negli ospedali e nelle Rsa queste figure tradizionali sono molto richieste. Ma accanto a loro vediamo anche emergere la domanda di professionalità nuove, con competenze trasversali". Parola del direttore generale di Aiop, Filippo Leonardi, che con l'Adnkronos Salute fa il punto sulle professioni più gettonate dalle aziende e dai gruppi del settore nel nostro Paese.
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Notizie Aiop Nazionale

Question Time. Senato, le risposte del Sottosegretario Gemmato
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Question Time. Senato, le risposte del Sottosegretario Gemmato

Giovedì 30 novembre, durante il question time in Commissione Sanità al Senato, il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha risposto a un ciclo di interrogazioni.

Giovedì 30 novembre, durante il Question time in Commissione Sanità, il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha risposto alle seguenti interrogazioni:
- n. 3-00149, a prima firma Zampa (PD), in materia di incarichi dei medici iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale.
In particolare, l'interrogante chiedeva di sapere quali iniziative il Ministro in indirizzo intendesse adottare per chiarire la situazione, in modo da permettere ai medici di mantenere gli incarichi convenzionali, continuando a garantire l’assistenza sanitaria territoriale ai cittadini in un momento di storica carenza di medici di medicina generale su tutto il territorio nazionale.
Di seguito una sintesi delle principali dichiarazioni del Sottosegretario:
  • la normativa vigente, recata dall'articolo 9 del decreto-legge n. 135 del 2018, consente ai laureati in medicina e chirurgia, abilitati all'esercizio professionale e iscritti a un corso di formazione specialistica per medici di medicina generale di partecipare, fino al 31 dicembre 2024, all'assegnazione degli incarichi convenzionali, rimessi all'Accordo collettivo nazionale nell'ambito della disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale; 
  • le ore di attività svolte dai medici assegnatari devono essere considerate quali attività pratiche da computare nel monte ore dovuto per la formazione; 
  • inoltre, l'Accordo collettivo nazionale del 28 aprile 2022 prevede che le aziende sanitarie pubblichino un avviso per la predisposizione di graduatorie aziendali di medici disponibili all'eventuale conferimento di incarico provvisorio, a tempo determinato o all'affidamento di sostituzione, secondo un determinato ordine di priorità; 
  • nell'ambito della disciplina delle sostituzioni, il medico del ruolo unico di assistenza primaria a ciclo di scelta ha l'obbligo di farsi sostituire e, ove possibile, il medico sostituto deve possedere i requisiti per l'ottenimento di incarichi a tempo indeterminato o temporanei. Inoltre, in caso di carenza di assistenza dovuta a mancanza di medici le aziende sanitarie possono conferire incarichi provvisori interpellando prioritariamente i medici titolari del ruolo unico di assistenza primaria operanti nell'aggregazione funzionale territoriale, poi nell'azienda, secondo specifici criteri di priorità; 
  • per far fronte all'emergenza pandemica, l'articolo 2-quinquies del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, ha previsto una disciplina particolare, che consente ai laureati in medicina e chirurgia abilitati, anche durante i corsi di specializzazione o di formazione in medicina generale, di assumere incarichi provvisori o di sostituzione, riconoscendo le ore di attività svolte quali attività pratiche, da computare nel prescritto monte ore. Tale disciplina rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2023. Recentemente la Conferenza unificata ha richiesto di valutare il differimento del termine al 31 dicembre 2024.
  • Infine, il Sottosegretario ha assicurato il proprio impegno sulla questione in oggetto. 
QUI la risposta completa. 
 
- n. 3-00565, a prima firma Pirro (M5S), concernente l'operatività della commissione di aggiornamento dei LEA. 
In particolare, l'interrogante chiedeva di sapere: 
  • quali misure il Ministro di indirizzo intendesse porre in essere per evitare che l’imminente passaggio legato alla scadenza dell’attuale commissione nazionale per l’aggiornamento dei LEA e la promozione dell’appropriatezza nel servizio sanitario nazionale e all’insediamento della nuova commissione non comportasse un ulteriore allungamento dei tempi per l’aggiornamento dei LEA;
  • se non ritenesse utile ed opportuno adottare iniziative finalizzate a rafforzare la trasparenza delle sedute della commissione, anche attraverso l’inserimento di tempi certi, al fine di garantire una risposta in merito alle richieste inviate alla commissione stessa ed evitare situazioni prolungate di incertezza.
Di seguito una sintesi delle principali dichiarazioni del Sottosegretario:
  • la Commissione nazionale per l'aggiornamento dei LEA ha cessato il proprio mandato lo scorso 28 luglio e che sono state avviate le attività finalizzate alla sua ricostituzione; 
  • le proposte formulate dalla Commissione prima della scadenza sono all'attenzione del Ministero dell'Economia per il previsto assenso tecnico. Per l'entrata in vigore degli aggiornamenti proposti dovrà comunque essere ultimato il complesso iter previsto dalla normativa vigente; 
  • per quel che concerne la trasparenza delle sedute della Commissione per l'aggiornamento dei LEA, la normativa vigente non chiarisce le relative modalità e non consente di distinguere quali parti della sua attività siano ostensibili. La trasparenza degli aggiornamenti è senz'altro assicurata dalla partecipazione garantita a tutti i soggetti portatori di interessi. La Commissione ha inoltre ritenuto di richiedere incontri con le associazioni di pazienti, interloquendo con le stesse, nonché rivolgendo quesiti alle società scientifiche in relazione alle loro competenze. Peraltro, in base alla disciplina in vigore e alla giurisprudenza non risulta esercitabile il diritto di accesso ai lavori della Commissione, in virtù del carattere prodromico e preordinato all'attività di programmazione.
QUI la risposta completa. 
 
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