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Notizie dalla Liguria

Turismo medicale. Le misure per attrarre i pazienti con la valigia

Dichiarazioni del Presidente Gabriele Pelissero a Adnkronos Salute

Abolire l'Iva sulle prestazioni a pazienti stranieri, facilitare l'iter per i visti sanitari, fare sistema per competere alla pari con le destinazioni estere e aumentarele sinergie tra ospedali, ricerca, industria biotech e università. Sono queste le azioni da mettere in campo per promuovere il turismo medicale in Italia - un comparto che in Europa vale già 47 miliardi di euro, il 4,6% dell'intero fatturato dei viaggi - emerse dal convegno organizzato da Intercare, la fiera dedicata al Turismo medicale e all'Internazionalizzazione dei sistemi sanitari, all'interno di Bit.
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Notizie Aiop Nazionale

Mobilità sanitaria interregionale: AGENAS presenta dati 2023
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Mobilità sanitaria interregionale: AGENAS presenta dati 2023

Giovedì 12 dicembre u.s. l'Agenas ha presentato i dati sulla mobilità sanitaria interregionale - Anno 2023. In particolare, si tratta di una dettagliata analisi sulle principali dinamiche intra e interregionali nel nostro Paese, riguardo sia le prestazioni di ricovero sia di specialistica ambulatoriale.

Giovedì 12 dicembre u.s. l'Agenas ha presentato i dati sulla mobilità sanitaria interregionale - Anno 2023. In particolare, si tratta di una dettagliata analisi sulle principali dinamiche intra e interregionali nel nostro Paese, riguardo sia le prestazioni di ricovero sia di specialistica ambulatoriale.
L'evento ha avuto luogo presso l’Auditorium Cosimo Piccinno del Ministero della Salute, al quale hanno partecipato:
  • Manuela Lanzarin - Presidente ff AGENAS;
  • Francesco Zaffini - Presidente Commissione Affari sociali e sanità del Senato;
  • Marco Mattei - Capo di Gabinetto Ministero della Salute;
  • Maria Pia Randazzo - Ufficio Statistico e Flussi informativi Sanitari, AGENAS;
  • Stefano Domenico Cicala - Ufficio Statistico AGENAS;
  • Americo Cicchetti - Direttore generale della Programmazione sanitaria, Ministero della Salute;
  • Lucia Lispi - Direttore Ufficio Monitoraggio e verifica dell'erogazione dei LEA e dei Piani di rientro, Ministero della Salute;
  • Monica Fiorini - Sub-area Coordinamento della mobilità sanitaria interregionale Coordinamento economico –finanziario Commissione Salute, Regione Emilia-Romagna;
  • Ettore Cinque - Assessore Bilancio, Finanziamento del Servizio Sanitario Regionale, Regione Campania;
  • Francesco Saverio Mennini - Capo del Dipartimento della programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Servizio sanitario nazionale, Ministero della Salute;
  • Angela Stefania Lorella Adduce - Ispettore Generale Capo, Ispettorato Generale per la Spesa Sociale, MEF;
  • Massimo Annicchiarico - Direttore Area Sanità e sociale, Regione Veneto;
  • Domenico Mantoan - Direttore Generale AGENAS.

Di seguito si riporta una sintesi dei risultati emersi sulla mobilità sanitaria interregionale:

  • Le componenti di mobilità casuale e apparente sono rimaste pressoché stabili nel corso degli anni. Tuttavia, si è registrato un aumento del 12% nella mobilità legata a prestazioni di alta complessità, mentre la componente di media/bassa complessità ha visto una diminuzione corrispondente del 12%.  
  • Le regioni più attrattive per la mobilità sanitaria sono l’Emilia-Romagna, la Lombardia e il Veneto. L'attrazione è in gran parte dovuta ai DRG legati alle malattie e disturbi del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo” (MDC 08), che rappresentano per le tre regioni rispettivamente il 52%, il 31% e il 34% dell'attrazione totale.
  • Le regioni con il maggior saldo positivo sono l’Emilia-Romagna e la Lombardia che presentano risultati equiparabili (rispettivamente 387 milioni e 383 milioni). 
  • Il flusso migratorio per ricoveri ospedalieri è prevalentemente diretto da Sud a Nord. Tuttavia, si rileva anche una mobilità significativa tra le regioni del Centro-Nord, soprattutto quelle di confine. In termini percentuali, il flusso migratorio è così suddiviso: 83,78% al Nord, 68,24% al Centro, e 27,22% al Sud. 
  • Le strutture ospedaliere maggiormente attrattive sono quelle private accreditate, che gestiscono circa i tre quarti delle prestazioni di alta complessità. 
  • Da considerare, inoltre, alcune delle variazioni più interessanti rispetto al 2019. In particolare:
    • Il Lazio ha registrato una riduzione del saldo negativo grazie alla diminuzione dei costi di mobilità passiva (-9%) e a un aumento dei ricavi (+11%). 
    • La Campania ha ridotto i costi legati alla mobilità passiva del 6%, mentre ha incrementato i ricavi grazie a un aumento dei ricoveri in mobilità attiva di alta complessità. 
QUI per maggiori informazioni.
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