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Ifca-Giomi: con Coopservice qualità e organizzazione
Oggi siamo a Firenze, per conoscere più da vicino una realtà d’eccellenza nell’ospedalità a gestione privata toscana e nazionale: il presidio ospedaliero pubblico a gestione privata Ifca-Giomi, Istituto Fiorentino di Cura e Assistenza, fiore all’occhiello dello storico gruppo Giomi, attivo fin dagli anni ’50 nel settore sanitario.
Una realtà all’avanguardia
“La nostra struttura - spiega il Direttore amministrativo Riccardo Baronti - sorge in un grande parco di piante secolari nella zona ospedaliera di Careggi. Il complesso, articolato nelle tre aree di Medicina, Chirurgia e Riabilitazione - consta di 271 posti letto, 380 dipendenti e 150 collaboratori medici. I Glicini è una struttura dedicata alla Riabilitazione cardiologica, ortopedica e neurologica con metodi all’avanguardia, come il “progetto Stroke” con l’utilizzo sperimentale della robotica. Ulivella accoglie l’Ortopedia, ove vengono eseguiti circa 1.500 interventi/anno di chirurgia protesica di anca, ginocchio e spalla, la Neurochirurgia, la Chirurgia Generale, la Medicina Generale, la Ginecologia, l’Oculistica, l’Otorinolaringoiatria, l’Urologia."
Scelte d’eccellenza
Numerosi sono i primati di questa struttura all’avanguardia che l’hanno resa un polo di attrazione. Presso l’Istituto, ad esempio, è attivo il primo Sistema CyberKnife® M6TM d’Italia, il sesto in Europa, un gioiello tecnologico considerato il sistema più accurato al mondo per i trattamenti di radiochirurgia. Il gruppo operatorio, interamente rinnovato, si compone di 5 sale equipaggiate di strumentazione di altissima tecnologia come il Neuronavigatore interfacciato con un sistema ecografico di ultima generazione (il secondo in Italia), di una sala ortopedica multimediale, di una sala di Terapia Intensiva e di una saletta per chirurgia ambulatoriale. Negli ultimi anni il Direttore d’Istituto Andrea Baldini ha introdotto e perfezionato il sistema Fast Track per gli interventi protesici, un modello di cura basato su evidenza scientifica, che riduce le complicanze e ottimizza il miglior recupero dopo l’intervento in pochissimi giorni e con una mobilizzazione del paziente dopo poche ore. In ambito neurochirurgico il responsabile Sandro Carletti esegue interventi di chirurgia cranica con attrezzature e tecniche che permettono un recupero funzionale entro pochissimi giorni riducendo l’ospedalizzazione. Per le attività chirurgiche operiamo in collaborazione con gli enti del Servizio Sanitario Regionale, in sinergia con l’A.O.U.C. Careggi, l’A.O. Pediatrica Meyer (per l’unità di Neuropsichiatria infantile e piccola chirurgia in D.H.) e la ASL Toscana Centro per prestazioni in convenzione con il SSN. Dal 2015, inoltre, l’Istituto offre cure di Medicina Complementare (Agopuntura, Omeopatia, Medicina manuale) integrata con quella classica.
La scelta di esternalizzare con Coopservice
È naturale che una realtà del genere sia molto esigente anche nella scelta dei fornitori di servizi. “La scelta di esternalizzare alcuni servizi risponde all’esigenza di concentrarci sul nostro core business, che è la salute, e migliorare la qualità di servizi fondamentali come l’igiene e la sanificazione affidandoci a professionisti di consolidata esperienza. Conosciamo Coopservice da tempo - spiega Baronti - per il servizio di portierato nella nostra struttura, e da ottobre 2018, insieme all’Amministratore Delegato Dr. Francesco Matera abbiamo esteso il contratto ai servizi di pulizia e di trasporto dei campioni biologici, dopo aver assistito ad una loro presentazione durante un incontro AIOP - Associazione ospedalità privata a cui aderiamo”.
Un inizio promettente
I primi risultati sono molto positivi: buona qualità del servizio, alta motivazione e produttività degli operatori, ottima relazione fra personale dell’impresa e dipendenti interni. “Abbiamo trasferito la nostra esperienza nella sanità pubblica in una grande struttura di ospedalità privata”, spiega Gianmarco Campi di Coopservice. Ciò che offriamo non è solo un’efficace organizzazione del servizio e gestione del personale, ma anche sostenibilità e innovazione, come dimostra la scelta “green” del veicolo ibrido per il trasporto dei campioni biologici. Soddisfatto Baronti: “Due sono gli aspetti che più abbiamo apprezzato: l’attenzione del personale alle nostre esigenze e l’efficienza gestionale del servizio, grazie anche al sistema informativo proprietario Pant@ che semplifica la comunicazione tra cliente e gestore rendendola più efficace e puntuale”.