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Celebrati a Lisbona gli European Private Hospital Awards
Non solo pandemia: ecosostenibilità e "green approach" come aspetti fondamentali per lo sviluppo complessivo della salute. La medaglia d'oro va al Policlinico San Donato per l'implementazione di strategie perioperatorie nella chirurgia cardiaca
Alice Basiglini, Centro studi e Relazioni Internazionali AIOP
L'aspetto più bello degli European Private Hospital Awards, celebrati a Lisbona il 23 giugno, è che non si è parlato di epidemia.
Non che non fosse presente nel piano cosciente e nell'inconscio di ciascuno dei partecipanti - anche solo per la novità di trovarsi nuovamente riuniti in un contesto Uehp - ma tutto l'evento è stato scandito da temi e sfide proiettati al futuro.
A partire dall'apertura siglata Ernst & Young - in qualità di partner nel concorso - sul cambiamento climatico e il contributo dell'ospedalità dei paesi occidentali nelle emissioni dei gas serra. Un intervento schietto ed efficace che ha in modo puntuale richiamato alla responsabilità un settore non sempre coinvolto e sensibile all'impatto ambientale e al green approach.
L'impatto ambientale e l'ecosostenibilità sono stati oggetto di valutazione anche in una delle categorie del concorso - "green hospital" - che ha visto una struttura italiana tra le finaliste.
Agli awards hanno partecipato 72 strutture ospedaliere europee, un numero molto elevato per una prima edizione, che dimostra l'alto livello di investimento in qualità, nelle sue diverse forme, delle strutture di diritto privato.
Tutte le categorie, infatti, non sono che manifestazioni di una concezione di cura, di benessere psicofisico e di salute che guardano alla sanità come a un settore in continua evoluzione e in miglioramento continuo: dalla centralità della prevenzione come promozione di comportamenti positivi, all'orientamento al paziente come totem di ogni intervento o trattamento sanitario, dall'informazione come strumento di trasparenza ed empowerment ai modelli di innovazione clinica.
Le strutture associate Aiop si sono distinte in tutte le categorie, anche se la medaglia d'oro è andata al Policlinico San Donato per l'importante implementazione di strategie perioperatorie nella chirurgia cardiaca.
Premiare l'eccellenza quando ovunque si continua a parlare di resilienza, ci aiuta a smarcarci definitivamente da una dinamica difensiva e proiettarci al domani, con una nuova consapevolezza e visione.
Pronti per i prossimi awards!