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Notizie dalla Liguria

Storica apertura di Confindustria alla filiera della salute

Presentato il Rapporto annuale sulla filiera della salute

La “white economy” è ormai un potente driver dell’economia italiana che contribuisce al Pil nazionale per il 10,7%, dando lavoro ad oltre 2,4 milioni di persone, pari a circa il 10% dell’occupazione complessiva. Una filiera pubblica e privata, quella della salute, che produce qualità della vita portando l’Italia ai primi posti nel mondo per numero di anni vissuti senza malattie o infortuni. Che contribuisce alla ricchezza nazionale. E che ha il vantaggio di essere anticiclica, come dimostrano gli aumenti a due cifre messi a segno in questi anni di crisi su export, fatturato e valore aggiunto. É questa la fotografia che emerge dal Rapporto di Confindustria sulla filiera della salute, presentato mercoledì mattina a Roma, e realizzato insieme alle Associazioni confederali di categoria che rappresentano la filiera stessa, tra cui Aiop, Assobiomedica, Farmindustria, Federchimica e Federterme.

Via Irpef nelle Regioni risanate e Titolo V da modificare

«Le Regioni uscite dal Piano di rientro e che hanno raggiunto il pareggio di bilancio, non hanno più nessuna ragione di mantenere una super aliquota Irpef che era stata pensata per coprire il deficit nella sanità e che pesa tantissimo sui cittadini».
Questa è la posizione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta alla trasmissione radiofonica Radio anch' io su Radio Rai 1.
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Notizie Aiop Nazionale

Ddl Concorrenza. La presidente Cittadini alla stampa: “Chi contribuisce alla tutela della salute resta inascoltato”
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Ddl Concorrenza. La presidente Cittadini alla stampa: “Chi contribuisce alla tutela della salute resta inascoltato”

Il comunicato stampa della presidente nazionale AIOP, diramato in seguito all'approvazione, in Commissione Industria del Senato, dell'art. 13 del Ddl Concorrenza che mortifica le richieste della componente di diritto privato del SSN.

Già da tempo, e in più occasioni, come Aiop abbiamo espresso dubbi in merito al Ddl Concorrenza, approvato al Senato e ora all'esame della Camera, evidenziandone, nel dettaglio, le criticità.
Infatti, intervenendo sulla disciplina di accreditamento e convenzionamento delle strutture di diritto privato, il provedimento promuove la concorrenza tra i soli erogatori di diritto privato, e non con quelli di diritto pubblico, in un mercato di concorrenza imperfetta e, di fatto, bloccato da un punto di vista economico.

Le revisioni dell'accreditamento di breve periodo, inoltre, rischiano di disincentivare la programmazione e gli investimenti a lungo termine nel settore.

In seguito all'approvazione in Commissione dell'art. 13 del Ddl Concorrenza, la presidente nazionale Barbara Cittadini, ha espresso il disappunto di Aiop per l'evidente volontà politica di penalizzare la componente di diritto privato del SSN e, con essa, anche i cittadini e la loro legittima domanda di salute.

Qui di seguito il testo del Comunicato Stampa.

In allegato la Rassegna Stampa.

 

Ddl Concorrenza. Cittadini (Aiop): “Chi contribuisce alla tutela della salute resta inascoltato”

“Prendiamo atto, con grande rammarico, della volontà politica di lasciare il Servizio Sanitario Nazionale a un futuro incerto, che penalizza fortemente la popolazione. 
Il Ddl concorrenza, stabilisce, infatti, che le autorizzazioni e gli accreditamenti  alla componente di diritto privato del SSN debbano essere soggette ad una revisione di breve periodo. 
Condizione che sottopone  il sistema al rischio concreto che, non potendo fare una programmazione di lungo termine, presupposto fondamentale per un settore che tutela la salute della popolazione, disincentivi gli investitori e li possa indirizzare, anche, in altri paesi dove hanno maggiori garanzie rispetto ai loro investimenti. 
L’approvazione dell’emendamento all’articolo 13 del Ddl Concorrenza in commissione Industria del Senato mortifica le richieste della componente di diritto privato del SSN”. 
Così Barbara Cittadini, presidente di Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata, in merito all’esame del ddl Concorrenza.

“Avevamo chiesto, tra l’altro, di armonizzare il sistema di revisione al quadro normativo vigente e di superare la logica anacronistica e irrazionale dei tetti di spesa. 
A differenza di altre categorie, invece, non siamo stati ascoltati, nonostante il contributo essenziale nella tutela del diritto alla salute che garantiamo ogni giorno”.

Ad avviso della presidente di Aiop, la decisione raggiunta in commissione Industria del Senato “oltre a mettere a rischio gli investimenti indispensabili per garantire qualità di prestazioni e servizi in ambito sanitario, crea una disparità nella valutazione e della qualità dei servizi e prestazioni erogate tra la componente di diritto pubblico e quella di diritto privato, operando una valutazione in merito alla qualità solo di  quest’ultima.
In considerazione del fatto che quanto previsto dalla norma è ben distante dal rispondere alla normativa europea ed alla direttiva Bolkestein ma risponde ad altre logiche, l’Aiop – conclude – continuerà la sua battaglia  per garantire ai cittadini la garanzia dei migliori servizi e prestazioni, tutelando il diritto alla salute e alle cure”.

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