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Rideterminato il livello del finanziamento del SSN per il 2020
G.U. del 24 agosto 2021, n. 202
Francesca Gardini, Ufficio giuridico
Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, con delibera del 29 aprile 2021, pubblicata nella G.U. del 24 agosto 2021, n. 202, ha rideterminato in euro 119.893.027.755 il livello del finanziamento del SSN per l'anno 2020 cui concorre lo Stato, articolato nelle seguenti componenti di finanziamento:
- 113.257.674.550 euro destinati al finanziamento indistinto dei LEA, assegnato e ripartito alle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano come da tabella A, allegata, comprensivo, tra l’altro, di euro 914.200.000 destinati da specifiche norme di legge alle finalità ivi indicate, tra le quali si rinviene, tra l’latro, il rinnovo delle convenzioni con il SSN (euro 69.000.000), l’attività di compilazione e trasmissione telematica, da parte dei medici e delle strutture sanitarie competenti del SSN, dei certificati medici di infortunio e malattia professionale (euro 25.200.000) e la copertura di parte del minor gettito derivante dalla sospensione del c.d. superticket (euro 185.000.000). Il riparto delle fonti di finanziamento, comprensivo della quota finalizzata per ciascuna regione e provincia autonoma, inoltre, precisa la Delibera è indicato nella tabella C ad essa allegata;
- 1.989.714.256 euro vincolati alle attività ivi indicate, tra le quali rinveniamo, tra l’altro, l’attuazione di specifici obiettivi individuati nel Piano sanitario nazionale, a proposito dei quali la delibera in oggetto precisa che le relative somme saranno ripartire, assegnate e/o accantonate con specifica delibera del Comitato (euro 1.500.000.000), le borse di studio per medici di medicina generale (euro 48.735.000), il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari (euro 53.875.233), la tutela della salute individuale e collettiva in conseguenza della diffusione del contagio da COVID-19 (euro 170.000.000), nonché l'erogazione degli ausili, e protesi degli arti inferiori e superiori a tecnologia avanzata e con caratteristiche funzionali allo svolgimento di attività sportive amatoriali, destinati a persone con disabilità fisica (euro 5.000.000);
- 3.615.827.755 euro, destinati al finanziamento, tra l’altro, dei contratti ai sensi dell’art. 8-quinquies del d.lgs. 502/1992, eventualmente stipulati dalle Regioni, Province Autonome e aziende sanitarie, nell’ambito dei rispettivi piani adottati per far fonte all’emergenza, con strutture private, anche non accreditate, al fine di acquistare ulteriori prestazioni sanitarie ai sensi dell’art. 3, commi 1 e 2, del D.L. 18/2020 (euro 240.000.000 già ripartiti alle Regioni e Province Autonome), e degli indennizzi riconosciuti alle strutture private, anche non accreditate che abbiamo messo a disposizione, su richiesta di Regioni, Province Autonome e aziende sanitarie, messo a disposizione personale sanitario in servizio, locali e apparecchiature, ai sensi dell’art. 3, comma 3, del D.L. 18/2020 (euro 160.000.000 già ripartiti alle Regioni e Province Autonome);
- 734.633.194 euro destinati al finanziamento delle attività e degli oneri degli Istituti zooprofilattici sperimentali, della Croce rossa italiana, del Centro nazionale trapianti, di Cassa depositi e prestiti, nonché al finanziamento delle borse di studio e dei contratti di formazione dei medici specializzandi.
- 295.178.000 euro accantonati per essere ripartiti ai sensi di quanto disposto nello schema di decreto interministeriale di ripartizione delle quote premiali per l’anno 2020, sul quale è stata sancita l’Intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome nella seduta del 31 marzo 2020 (Rep. Atti n. 57/CSR).
Tale rideterminazione del livello di finanziamento del SSN per l'anno 2020 cui concorre lo Stato, come precisa la delibera, è conseguente all’incremento di euro 2.845.827.755 a valere sulle risorse recate dal D.L. 34/2020, dal D.L. 104/2020 e dall’art. 2, comma 413, della legge 178/2020, per il finanziamento degli interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza sanitaria da COVID-19, il cui riparto è indicato nella tabella D allegata alla delibera stessa.