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Notizie dalla Liguria

Al privato la gestione degli ospedali pubblici disfunzionali

Intervista del Presidente nazionale Gabriele Pelissero pubblicata da Adnkronos Salute

Una proposta 'targata' sanità privata per una maggiore efficienza del sistema sanitario, destinata a far discutere. "Gli ospedali pubblici disfunzionali, che in un piano triennale le Regioni non riescono a risanare, siano affidati al privato per il rilancio". Lo afferma all'Adnkronos Salute Gabriele Pelissero che sottolinea: "Questa è la proposta di Aiop. Una proposta che richiede un confronto, certo. Ma la politica scelga chi eroga prestazioni a un prezzo più basso, salvaguardando la qualità". La costellazione delle aziende associate lungo la Penisola sta crescendo. "Registriamo con grandissima soddisfazione ogni mese 3-4 nuovi iscritti", spiega Pelissero, ricordando che oggi l'Aiop riunisce più di 500 strutture, "più del 90% del privato in Italia, con l'eccezione degli ospedali dipendenti da ordini religiosi". Non sono poche le sfide che la sanità italiana si trova ad affrontare in questi anni.

Verso il rinnovo dei CCNL AIOP

Negli ultimi giorni, importanti novità hanno riguardato il rinnovo del CCNL AIOP, di cui da ottobre 2016 sono stati aperti i tavoli delle trattative con le relative OO.SS. Anzitutto, la riunificazione della parte datoriale, dopo più di 10 anni, da parte di AIOP e di ARIS. Questa novità ha accelerato la dinamica dei rapporti sindacali. Ne abbiamo parlato con il capo della delegazione storica, Emmanuel Miraglia.
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Notizie Aiop Nazionale

Giorgetti: "Finanziamento Ssn passerà dai 136,5 miliardi del 2025 ai 141,3 miliardi del 2027. Spesa sanitaria sarà allineata a indice Ipca Ue"
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Giorgetti: "Finanziamento Ssn passerà dai 136,5 miliardi del 2025 ai 141,3 miliardi del 2027. Spesa sanitaria sarà allineata a indice Ipca Ue"

Giovedì 7 novembre u.s. nell'ambito dell'attività conoscitiva preliminare relativa all'esame del Ddl di Bilancio 2025 ("Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027"A.C. 2112-bis), si è svolta l'audizione del Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti.

Giovedì 7 novembre u.s. nell'ambito dell'attività conoscitiva preliminare relativa all'esame del Ddl di Bilancio 2025 ("Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027"A.C. 2112-bis), si è svolta l'audizione del Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti.
Di seguito una sintesi delle principali dichiarazioni del Ministro:
  • principali interventi previsti nell’ambito della manovra di finanza pubblica si pongono in continuità con le decisioni assunte dal Governo fin dal suo insediamento e, in particolare, sono diretti in larga misura alla riduzione della pressione fiscale, al sostegno dei redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti, a interventi in favore delle famiglie numerose e al sostegno della genitorialità, al rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici, al rifinanziamento del Servizio Sanitario Nazionale e al potenziamento degli investimenti pubblici e privati.
  • si dispone un’integrazione al fondo per i rinnovi contrattuali del triennio 2022-2024, in via di definizione, che grazie a un’ulteriore 0,22 per cento da dedicare al trattamento accessorio potrà garantire un incremento complessivo a regime del 6 per cento.
  • Con riferimento al comparto della salute, la manovra stanzia ulteriori risorse per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale che si aggiungono a quelle già assegnate dalla legislazione vigente. Nel complesso, il livello del finanziamento del Servizio sanitario nazionale passerà dai 136,5 miliardi del 2025 ai 141,3 miliardi del 2027, con un incremento medio annuo nel periodo 2025-2027 superiore al tasso di crescita programmato per la spesa primaria netta nel Piano strutturale di bilancio di medio termine. Per effetto degli ulteriori stanziamenti disposti dalla manovra, nei prossimi anni il finanziamento della spesa sanitaria assumerà inoltre un andamento all’incirca pari a quello dell’inflazione misurata in termini di IPCA (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i Paesi dell'Unione Europea)che in base alle stime programmatiche del Piano strutturale di bilancio di medio termine sarà pari a circa l’1,9 per cento nel periodo 2025-2027. 
  • Oltre al fondo per gli interventi di ricostruzione in precedenza ricordato, è stato previsto il rifinanziamento del fondo per le emergenze nazionali. È stato anche previsto che tale fondo sia alimentato con le entrate connesse a una specifica estrazione del gioco del lotto; tale misura, prima di carattere temporaneo, assume ora una configurazione strutturale.
  • Nell’ambito delle disposizioni relative agli enti territoriali, si istituisce un fondo per contribuire alle spese sostenute per l’affidamento dei minori e si incrementano le risorse del fondo di solidarietà comunale per sostenere l’avanzamento degli effetti perequativi che tengono conto dei fabbisogni standard e delle capacità fiscali. Gli enti territoriali contribuiranno alla realizzazione degli obiettivi complessivi di finanza pubblica attraverso un accantonamento di bilancio, quindi non un taglio di risorse, che resta nelle disponibilità degli enti e potrà essere utilizzato, a seconda delle esigenze, per “accelerare” il ripiano del disavanzo accumulato o realizzare investimenti.
  • Il DDL di Bilancio, per il 2025, prosegue, inoltre, nel processo di riordino dei bonus edilizi già avviato da questo Governo anche al fine di limitarne il costo.
  • Il crescente e robusto interesse degli investitori per i nostri titoli di Stato, la significativa riduzione dello spread e le positive valutazioni delle agenzie di rating testimoniano l’importanza della stabilità politica e della prudenza nella politica di bilancio che il Governo ha saputo assicurare nei primi due anni di mandato. Il disegno di legge di bilancio per il prossimo triennio conferma questa impostazione, continuando a sostenere il sistema economico e a ridurre l’impatto sulle famiglie dell’incertezza che caratterizza il contesto internazionale, con interventi coerenti con il percorso di aggiustamento fiscale che l’Italia si è impegnata a realizzare nel Piano strutturale di bilancio di medio termine. 
  • Il superamento delle difficoltà che caratterizzano l’attuale fase ciclica richiede infatti di individuare risposte idonee ad affrontare in maniera sistemica gli effetti del rallentamento della globalizzazione e della riconfigurazione delle catene del valore che caratterizzano il periodo post-Covid e la riconfigurazione della base imponibile da “fisco” e “digitale”. Questioni che l’Italia ha più volte evidenziato in diversi contesti internazionali e che auspico portino a ampie riflessioni per individuare le soluzioni più adeguate alle sfide che ci attendono.
In allegato l'intervento completo del Ministro e gli interventi degli Onorevoli e dei Senatori al termine dell'audizione.
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