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Notizie dalla Liguria

Io candidata alla presidenza della Regione Siciliana? No grazie, scelgo la sanità

Intervista al Vice Presidente Aiop, Barbara Cittadini

Barbara Cittadini ha deciso di resistere al fascino della politica e ha rifiutato, seppur dicendosi lusingata, la proposta di candidarsi a Presidente della Regione siciliana alla prossima tornata elettorale di novembre. Ha preferito restare al servizio dell’assistenza e delle cure ai siciliani, per dare un contributo concreto al miglioramento del sistema Salute.

Lo stigma contro la sanità privata accreditata: un caso tutto italiano

Da Sanità24, portale de IlSole24ore

In tutta Europa i grandi sistemi di welfare sanitario da decenni hanno sviluppato modelli pluralistici nella produzione ed erogazione delle prestazioni. Anche i più rigidi sistemi di tipo Beveridge utilizzano al proprio interno sempre più frequentemente gestori di attività ambulatoriali e ospedaliere di diritto privato, mentre paesi con sistemi di tipo Bismarck, come Germania e Olanda, hanno scelto da tempo di assicurare ai propri cittadini l' universalità e l' accessibilità delle cure utilizzando esclusivamente assicuratori privati (Olanda) o avviando un imponente piano di privatizzazione della gestione della rete ospedaliera (Germania).

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Notizie Aiop Nazionale

Aiop Giovani. Bruxelles Study Tour: Hôpital Saint-Pierre e Hôpital Saint-Anne Saint-Remi
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Aiop Giovani. Bruxelles Study Tour: Hôpital Saint-Pierre e Hôpital Saint-Anne Saint-Remi

Aiop Giovani ha avuto l’opportunità di visitare alcune delle principali strutture ospedaliere di Bruxelles. L’obiettivo della visita è stato quello di conoscere più da vicino il funzionamento delle strutture sanitarie belghe, un modello che può offrire spunti interessanti anche per il sistema italiano.

di Giulia Mantovani

Il Belgio è noto per avere un sistema sanitario che garantisce l’assistenza a tutti i cittadini, attraverso una combinazione di finanziamento pubblico e privato.

A differenza del sistema italiano, in Belgio vige un sistema bismark mediato da finanziamenti statali dedicati per l’emergenza-urgenza, per l’oncologia e per il materno-infantile. Il finanziamento del sistema sanitario belga è composto, in massima parte, dall’INAMI (Institut National de l’assurance maladie invalidité), organo nazionale alimentato dalla finanza pubblica tramite la tassazione sul lavoro, e dalle mutue (mutualité), assicurazioni integrative di stampo mutualistico. Nello specifico, in Belgio è obbligatorio iscriversi ad una cassa mutua (mutualité) o alla CAAMI (Caisse auxiliaire d’assurance maladie invalidité), organi che gestiscono le risorse, rimborsando in parte o in toto le cure mediche, e pagando le indennità di invalidità. Se le casse mutue sono enti privati che, sotto il controllo dell’INAMI, pagano le prestazioni sanitarie a cui si ha diritto (rimborso delle spese mediche, indennità in caso di assenza dal lavoro per malattia, indennità di maternità, indennità per le spese funerarie), la CAAMI, pur avendo le stesse funzioni, ha uno statuto pubblico.

In particolare, l’INAMI copre i due terzi del costo base della prestazione mentre la mutua del paziente copre il residuo un terzo. Oltre all’assicurazione obbligatoria, è facoltà del paziente acquistare una prestazione sanitaria maggiorata, detta assicurazione complementare, fino al massimo di tre volte il valore base della stessa, per potere ottenere ulteriori vantaggi quali ad esempio la scelta del professionista, un minore tempo di attesa, un maggiore comfort alberghiero ed una specifica metodica.

Infine, in Belgio è il governo a stabilire la valorizzazione di base delle prestazioni sanitarie e tutte le attività mediche hanno un unico tariffario nazionale mutualistico. Il paziente, ovunque si rechi, in ospedale o presso strutture private, viene poi rimborsato in base al costo predeterminato della prestazione.

Durante il tour delle strutture, Aiop Giovani ha avuto la possibilità di visitare tre diversi ospedali, esempi di eccellenza del panorama belga ed europeo. Un aspetto che ha suscitato particolare interesse è stato l'approccio innovativo adottato da molte strutture nell’uso delle tecnologie sanitarie. L'introduzione dell’intelligenza artificiale, dei robot chirurgici e della telemedicina sono solo alcuni esempi di come la sanità belga stia cercando di rispondere alle sfide della crescente domanda di servizi e della sostenibilità economica.

Inoltre, sono stati sottolineati la centralità del paziente e l’impegno del sistema belga nella formazione continua del personale sanitario, con particolare attenzione alla multidisciplinarietà e alla collaborazione tra le varie figure professionali all’interno degli ospedali.

In particolare, la delegazione di Aiop Giovani ha visitato:

-Hôpital Saint-Pierre: si tratta di un ospedale pubblico universitario fondato nel 1783 e situato nel centro di Bruxelles. L’Ospedale conta 587 posti letto e offre una vasta gamma di servizi medici, da quelli di pronto soccorso alle specializzazioni ad alta complessità. Tra i principali settori in cui l'ospedale eccelle, troviamo la chirurgia, l’oncologia, la cardiologia, la pediatria, la neurologia e la neurochirurgia.

La nostra referente del Hopital Saint-Pierre è stata la Dottoressa Eleonora Farinella, capo dipartimento chirurgico dell’ospedale, nonché associata dei medici italiani in Belgio. La dottoressa, dopo una breve introduzione sul sistema sanitario belga, ha illustrato le modalità retributive del personale medico, l’organizzazione del blocco operatorio e del prericovero del suo nosocomio. In particolare, i medici sono passati recentemente da una retribuzione fissa salariale ad una retribuzione ibrida con un salario minimo garantito ed una remunerazione a percentuale sui DRG. Per quanto concerne la turnistica medica, essa è ordinata secondo il principio della settimana corta, due giornate di sala operatoria (8:00-18:00) ed altrettante di ambulatorio. Infine, il prericovero è concentrato in un unico accesso giornaliero e può essere effettuato una o due settimane prima dell’intervento in elezione o in giornata zero per i pazienti urgenti con un percorso dedicato denominato Fast Track. Questi accorgimenti organizzativi hanno prodotto un incremento della produttività di oltre il 20% rispetto all’anno precedente.

L’Hopital Saint Pierre è anche dotato di una cartella clinica informatizzata ben strutturata e di una applicazione di comunicazione sanitaria post dimissione con il paziente, gestita dal personale paramedico.

Infine, il presidio possiede anche un sistema di cyber security molto robusto, che si è trovato a far fronte ad un data breach di notevole entità a marzo 2023.

-Hôpital Saint Anne Saint Remi: nato dall’unione di due ospedali, il Saint Anne e il Saint Remi, appartiene al gruppo privato Chirec, rete di ospedali che comprende diverse strutture sanitarie, tra cui Hôpital Chu Brugmann e Hôpital Delta. L’ospedale conta 327 posti letto e offre una vasta gamma di servizi, come quelli di chirurgia, geriatria, psichiatria, riabilitazione e pediatria.

Un aspetto distintivo dell'ospedale è l'approccio centrato sul paziente. Ogni paziente è trattato con un approccio olistico, che considera non solo le sue necessità mediche, ma anche il suo benessere psicologico e sociale. Inoltre, l’ospedale è attivamente coinvolto nella ricerca medica e nella formazione continua dei medici e del personale infermieristico, organizzando regolarmente corsi di aggiornamento e programmi di specializzazione, in costante collaborazione con università e istituti di ricerca per sviluppare nuove terapie e approcci nel trattamento delle malattie.

Durante la presentazione della struttura, è stato illustrato come il gruppo sia di natura cooperativistica, con i medici dipendenti che sono soci d’opera e di capitale dello stesso. Questo ha determinato una fedeltà aziendale sopra la norma che ha consentito al Saint Anne Saint Remi di risalire le classifiche nazionali per volumi di attività, complessità di cura ed ampiezza dell’offerta sanitaria per disciplina.

-Centre Hospitalier Universitaire Brugmann: ospedale pubblico universitario situato nel quartiere di Laeken e noto per la qualità delle cure e per l’esperienza nel trattamento di patologie complesse in vari settori della medicina. L’Ospedale conta 849 posti letto e copre quasi tutte le specialità, a parte neurochirurgia e radioterapia.

Essendo un ospedale universitario, il Chu Brugmann è molto impegnato nella ricerca medica e nella formazione dei professionisti. Collabora con università e istituti di ricerca per sviluppare nuovi trattamenti e approcci terapeutici. L'ospedale è un punto di riferimento per gli studenti di medicina e per i medici in formazione, offrendo programmi di specializzazione in vari settori.

Dal colloquio con l’oncologo, l’ematologa e la geriatra è emerso un approccio multidisciplinare a trazione internistica non comune in Italia. In particolare, la scelta clinica viene adottata dopo una riunione collegiale tra i vari professionisti che firmano in modo congiunto il diario medico.

Gli study tour rappresentano per Aiop Giovani un’importante opportunità di apprendimento e si inseriscono in un più ampio programma di aggiornamento e formazione dei giovani professionisti del settore sanitario, con l’obiettivo di fornire strumenti concreti per affrontare le sfide future della sanità.

 

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