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Notizie dalla Liguria

Il Tar di Sicilia accoglie il ricorso dell'Aiop

C'era un errore di calcolo e la riduzione incideva solo sui privati. Secondo il Vice Presidente nazionale Aiop e Presidente Aiop Sicilia, Barbara Cittadini: "Registro, non senza soddisfazione, la sentenza del Tar. Mi auguro che possa costituire presupposto e nuova base per la programmazione della rete ospedaliera regionale. Affinché questa possa, finalmente, essere impostata su una reale e virtuosa collaborazione tra amministrazione e operatori del settore ed abbia come unico obiettivo quello di garantire ai siciliani un sistema sanitario efficiente e di qualità".

La cardiochirurgia italiana rischia il collasso

La cardiochirurgia Italiana negli ultimi dieci anni ha modificato il suo aspetto in funzione di quella che è stata l’evoluzione della popolazione e del trattamento medico ed interventistico. La terapia medica e lo stile di vita dei pazienti sono sicuramente migliorati e l’impiego di procedure trancutane e èaumentato in modo considerevole. Si è passati infatti, da un numero di angioplastiche coronariche di 87.622 nel 2003 a 14.1712 nel 2013. Nella pratica cardiologica sono entrati nuovi mezzi di trattamento non presenti 10 anni fa,come ad esempio l’impianto di valvola aortica per via percutanea, e nel solo2013 sono stati trattati con questa metodica 1.743 pazienti.
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Notizie Aiop Nazionale

Adozione posizione Parlamento Europeo su Regolamento Creazione Spazio Europeo dei Dati Sanitari
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Adozione posizione Parlamento Europeo su Regolamento Creazione Spazio Europeo dei Dati Sanitari

Mercoledì 13 dicembre u.s., il Parlamento Europeo riunito in seduta plenaria ha adottato la posizione sul Regolamento per la creazione di uno Spazio Europeo dei Dati Sanitari. Giovedì 14 dicembre u.s. è iniziato il negoziato tra Commissione, Parlamento e Consiglio per la finalizzazione del testo del regolamento e quindi l’emanazione definitiva. 

Si comunica che mercoledì 13 dicembre u.s., il Parlamento Europeo riunito in seduta plenaria ha adottato la posizione sul Regolamento per la creazione di uno Spazio Europeo dei Dati Sanitari.

In attesa che venga reso pubblico il testo del regolamento votato dal Parlamento, è possibile consultare qui il comunicato stampa pubblicato in seguito al voto.

Giovedì 14 dicembre u.s. è iniziato il negoziato tra Commissione, Parlamento e Consiglio per la finalizzazione del testo del regolamento e quindi l’emanazione definitiva. 

Si evidenzia che i punti chiavi del testo votato dal Parlamento sono i seguenti:

  • i cittadini potranno accedere a prescrizioni, immagini e test di laboratorio negli altri Stati Paesi UE. Diventerà quindi più immediato assicurare il diritto alla salute dei cittadini in tutto il territorio dell’Unione;
  • dati sanitari aggregati saranno condivisi a fini di ricerca anche per fini di ricerca industriale. Tale condivisione avverrà in un ambiente sicuro di trattamento garantito dagli “Organismi responsabili per l’accesso ai dati sanitari” (uno per ogni Paese europeo). Tale organismo sarà responsabile della gestione delle richieste di accesso ai dati sanitari. I titolari dei dati sanitari potranno richiedere una compensazione per i costi sostenuti per l’archiviazione dei dati sanitari in loro possesso. Infine, l’Organismo sarà responsabile della tutela dei diritti di proprietà intellettuale e dei segreti commerciali relativi ai dati sanitari condivisi dai titolari dei dati. Sul punto, i titolari dei dati potranno aprire un confronto con l’Organismo responsabile per l’accesso ai dati sanitari per indicare quali dati sono da considerarsi protetti dal diritto di tutela della proprietà intellettuale e dei segreti commerciali. Resta salva la possibilità per i titolari dei dati di prevedere degli accordi di natura privata per lo scambio di dati sanitari;  
  • salvaguardie della privacy su come e per quali finalità i dati sensibili sono condivisi. I dati sanitari dei cittadini saranno automaticamente condivisi anche per l’uso secondario. È prevista però la creazione di un meccanismo di opt-out tramite i quali i cittadini potranno esprimere la volontà di non condividere propri dati sensibili per l’uso secondario. Tuttavia, tale meccanismo non potrà rimuovere dati conferiti in seguito ad una richiesta di accesso accordata prima dell’utilizzo del meccanismo di opt-out da parte del cittadino.

Continueremo a presidiare il tema e ad informarvi sugli sviluppi futuri del dossier.

 

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