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Notizie dalla Liguria

Il Tar di Sicilia accoglie il ricorso dell'Aiop

C'era un errore di calcolo e la riduzione incideva solo sui privati. Secondo il Vice Presidente nazionale Aiop e Presidente Aiop Sicilia, Barbara Cittadini: "Registro, non senza soddisfazione, la sentenza del Tar. Mi auguro che possa costituire presupposto e nuova base per la programmazione della rete ospedaliera regionale. Affinché questa possa, finalmente, essere impostata su una reale e virtuosa collaborazione tra amministrazione e operatori del settore ed abbia come unico obiettivo quello di garantire ai siciliani un sistema sanitario efficiente e di qualità".

La cardiochirurgia italiana rischia il collasso

La cardiochirurgia Italiana negli ultimi dieci anni ha modificato il suo aspetto in funzione di quella che è stata l’evoluzione della popolazione e del trattamento medico ed interventistico. La terapia medica e lo stile di vita dei pazienti sono sicuramente migliorati e l’impiego di procedure trancutane e èaumentato in modo considerevole. Si è passati infatti, da un numero di angioplastiche coronariche di 87.622 nel 2003 a 14.1712 nel 2013. Nella pratica cardiologica sono entrati nuovi mezzi di trattamento non presenti 10 anni fa,come ad esempio l’impianto di valvola aortica per via percutanea, e nel solo2013 sono stati trattati con questa metodica 1.743 pazienti.
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Notizie Aiop Nazionale

Governo, avviato esame del Piano Strutturale di Bilancio in CdM
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Governo, avviato esame del Piano Strutturale di Bilancio in CdM

Martedì 17 settembre u.s., si è riunito il Consiglio dei Ministri n.95. In particolare, il Cdm, tra i vari, ha esaminato lo schema del Piano Strutturale di Bilancio di medio termine, introdotto nell’ambito della riforma delle regole di bilancio europee.

Martedì 17 settembre u.s., si è riunito il Consiglio dei Ministri n.95. In particolare, il Cdm, tra i vari, ha esaminato lo schema del Piano Strutturale di Bilancio di medio termine, introdotto nell’ambito della riforma delle regole di bilancio europee. Nel dettaglio, la traiettoria di spesa netta inserita nel Piano, che rappresenta il nuovo indicatore univoco sottoposto alla sorveglianza della Commissione, è in linea con le aspettative delle autorità europee. Inoltre, nell’orizzonte temporale considerato dal Piano, il tasso di crescita della spesa netta si attesterà su un valore medio prossimo all’1,5%. La traiettoria, inoltre, è coerente con l’andamento dei principali saldi di finanza pubblica già previsto dal Programma di Stabilità dello scorso aprile. 

Il Piano definisce anche le linee strategiche relative alle riforme e agli investimenti che il Governo ritiene di realizzare nell’orizzonte di riferimento, in particolare quelle funzionali all’estensione da 4 a 7 anni del periodo di aggiustamento.

Il Piano ha due finalità programmatiche

  1. la definizione del percorso della spesa netta aggregata, ovvero la spesa non finanziata da nuove entrate o risorse europee senza contare gli interessi passivi sul debito e gli effetti ciclici di particolari tipologie di spesa; 
  2. un piano di riforme e degli investimenti da realizzare in un determinato periodo.

In ogni caso, all’Italia si applica la procedura di deficit eccessivo prevista dal precedente patto di stabilità. Il Governo continua a portare avanti una politica fiscale prudente e responsabile, proponendo un percorso di rientro dal disavanzo eccessivo realisticamente più ambizioso di quello prefigurato dalla Commissione europea attraverso la traiettoria tecnica, impegnandosi a scendere sotto la soglia del 3% del rapporto deficit/PIL già nel 2026. Dopo il 2026, il percorso proposto consentirà di garantire la stabilità del debito pubblico italiano e permettere alla finanza pubblica di affrontare con maggiore efficacia le sfide future.

Il Piano include riforme ed investimenti che proseguono il percorso intrapreso con il PNRR e lo aggiornano per agire con maggiore incisività su sfide quali la PA, giustizia, miglioramento dell’ambiente imprenditoriale, compliance fiscale. 

Il documento sarà trasmesso alle Camere dopo aver recepito le revisioni statistiche apportate dall’Istat nell’ambito della “Revisione generale delle stime annuali dei Conti nazionali del periodo 1995-2023”, che saranno rilasciate il prossimo 23 settembre.

Tra gli altri temi trattati, il Cdm ha esaminato preliminarmente un decreto legislativo sul testo unico dei versamenti e riscossioni, e altri due decreti legislativi che correggono normative su mediazione civile e commerciale e negoziazione assistita. È stato anche discusso un decreto del presidente del Consiglio sui regolamenti di organizzazione del Ministero dell'Istruzione.

 

QUI il comunicato stampa.

 

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