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Manovra di bilancio 2022. La Ragioneria generale dello Stato ha bollinato il testo
Confermato l’aumento del Fondo Sanitario Nazionale e destinati 500 mln di euro al recupero delle liste d’attesa. L’esame partirà martedì 16 novembre dal Senato
Martedì prossimo, 16 novembre, alle 16,30, quando tornerà a riunirsi l’Aula del Senato, si aprirà formalmente la sessione di bilancio con la trasmissione del disegno di legge alle Commissioni competenti in sede referente e consultiva.
Il Presidente di turno dell'Assemblea, Roberto Calderoli, chiudendo la seduta di giovedì 11 novembre ha, infatti, formalmente annunciato che all'ordine del giorno del 16 novembre sono previste le comunicazioni del Presidente sul contenuto del Ddl di Bilancio appena bollinato.
Dopo settimane di gestazione il testo è, quindi, finalmente pronto e si conferma, come annunciato, l’aumento del Fondo Sanitario Nazionale al quale vengono stanziati 2 milioni di euro in più per ciascun anno nel triennio 2022-2024.
Si prevede, inoltre, un finanziamento aggiuntivo per la specializzazione dei medici per arrivare a circa 12mila posti annui stabili e viene altresì istituita una specifica indennità per medici e personale dei Pronto soccorso a decorrere dal 1° gennaio che conterà su uno stanziamento complessivo di 90 milioni di euro.
Tra le ulteriori norme di interesse per la Sanità vi è l'aumento del tetto di spesa della farmaceutica per acquisti diretti (ospedaliera e Asl).
Quanto agli articoli di particolare interesse, l’art. 94 reca Disposizioni in materia di liste di attesa Covid, con il quale si prorogano, al 31 dicembre 2022, le misure straordinarie introdotte dall’art. 29 del Dl. 104/2020 in materia di abbattimento delle liste di attesa.
Il comma 2 dell’art. 94 del Ddl di Bilancio 2022 (Atto Senato 2448) concede alle Regioni e Province autonome la possibilità di coinvolgere le strutture private accreditate per un ammontare non superiore a 150 milioni di euro su base nazionale ed eventualmente incrementabile sulla base di specifiche esigenze regionali, nel limite della autorizzazione di spesa di 500 milioni di euro (comma 3).
L’art. 95, poi, reca l’Aggiornamento tariffe massime per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera.
Al fine di aggiornare le valutazioni inerenti l’appropriatezza e il sistema di remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera erogate dal Servizio sanitario nazionale, la norma demanda ad un Decreto del Ministero della salute, di concerto, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, l’aggiornamento, entro il 30 giugno 2023, delle tariffe massime per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti erogate in regime di ricovero ordinario e diurno a carico del Servizio sanitario nazionale e l’aggiornamento dei sistemi di classificazione adottati per la codifica delle informazioni cliniche contenute nella scheda di dimissione ospedaliera. Le tariffe massime costituiranno limite tariffario invalicabile per le prestazioni rese a carico del Servizio sanitario nazionale e saranno aggiornate dal Ministero della salute ogni due anni con la medesima procedura di cui al primo periodo.