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Camera. Prosegue l'esame della PdL in materia riconoscimento e sostegno dell'attività di assistenza e di cura svolta dal caregiver familiare
Martedì 30 luglio u.s., presso la Commissione Affari Sociali della Camera, nell'ambito dell'esame delle PdL in materia di Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell'attività di assistenza e di cura svolta dal caregiver familiare si è svolto un ciclo di audizioni.
Martedì 30 luglio u.s., presso la Commissione Affari Sociali della Camera, nell'ambito dell'esame delle PdL in materia di Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell'attività di assistenza e di cura svolta dal caregiver familiare ("Disposizioni e delega al Governo per la disciplina della figura del familiare e per la promozione e il sostegno dell’attività di assistenza e di cura da esso svolta" - A.C. 114; A.C. 159; A.C. 307; A.C. 344; A.C. 998; A.C. 1426; A.C. 1461; A.C. 1690), si sono svolte le audizioni di rappresentanti di:
- Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (UILDM) - QUI la memoria;
- Associazione italiana malattia di Alzheimer (AIMA) - QUI la memoria;
- Associazione per la lotta all'ictus cerebrale (A.L.I.Ce.) - non sono disponibili informazioni a riguardo.
Di seguito una sintesi delle principali dichiarazioni dei rappresentanti di UILDM:
- Si ritiene importante che a livello legislativo venga fatta una chiara distinzione tra il caregiver famigliare/informale/amicale e l’assistente personale, figura professionale con il quale intercorrono rapporti contrattuali secondo le disposizioni previste dall'ordinamento civile.
- È importante che il caregiver riceva riconoscimento, aiuto e valorizzazione nell’ambito del sistema territoriale degli interventi, servizi sociali, socio-sanitari e sanitari incluse le scuole e le reti di solidarietà.
- E' inoltre necessario mettere in atto una serie di tutele sociali ed economiche a supporto del caregiver: per esempio sostegni economici, possibilità di congedi, permessi, coperture assicurative, aspetti previdenziali/pensionistici.
Di seguito una sintesi delle principali dichiarazioni dei rappresentanti di AIMA:
- La definizione di caregiver familiare non può essere limitata alla persona individuata dall’art. 1, comma 255, della legge 27 dicembre 2017 n. 205. Come alcune delle Proposte di Legge in esame specificano, in coerenza con altri Paesi europei, una legge nazionale è l’occasione per tutelare e dare maggiore dignità a tutte quelle persone che, pur non avendo un legame familiare stretto, si prendono cura quotidianamente dei loro cari.
- Il caregiver familiare dovrà essere destinatario di autonome tutele e titolare di diritti legati alla funzione svolta e dovrà essere riconosciuto il valore sociale ed economico connesso ai rilevanti vantaggi che dalla sua attività trae l’intera collettività.
- AIMA esprime sostegno agli Atti, oggetto di questa audizione, che convergono sui punti appena citati, ma si ritiene certa del buon lavoro di approfondimento e integrazione che la XII Commissione riuscirà a fare, per una proposta di legge equa e inclusiva da inviare al vaglio del Parlamento.