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Notizie dalla Liguria

Approfondimento sul DEF 2019

I principali elementi in materia sanitaria

Il Documento di economia e finanza (DEF) 2019, approvato dal Consiglio dei Ministri, nella seduta di martedì 9 aprile u.s, è il principale documento di programmazione della politica economica e di bilancio.
Definisce, in una prospettiva di medio-lungo termine, gli impegni, sul piano del consolidamento delle finanze pubbliche, e gli indirizzi, sul versante delle diverse politiche pubbliche, adottati dall'Italia per il rispetto del Patto di Stabilità e Crescita europea e per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo, occupazione, riduzione del rapporto debito-PIL e per gli altri obiettivi programmatici prefigurati dal Governo, per l’anno in corso e per il triennio successivo.

Audizione sul DEF 2019

In occasione della seduta del 17 aprile in Commissione Bilancio congiunta di Camera e Senato sul Documento di Economia e Finanza 2019 (DEF), è stato audito il dott. Angelo Buscema, Presidente della Corte dei Conti.
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Notizie Aiop Nazionale

Nuovi modelli sanitari tra finanziamento del sistema e crescita economica
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Nuovi modelli sanitari tra finanziamento del sistema e crescita economica

Intervento del Presidente nazionale, Barbara Cittadini, in occasione della Summer School organizzata da Motore Sanità

In occasione della Summer School organizzata da Motore Sanità, che si è tenuta ad Assiago-Gallio il 20 ed il 21 settembre, è intervenuto il Presidente nazionale, Barbara Cittadini, durante la tavola rotonda "Nuovi modelli tra il finanziamento del sistema e la crescita economica", a cui ha partecipato anche Fiorenzo Corti, Vice Segretario Nazionale FIMMG e Responsabile Area Comunicazione; Angelo Del Favero, Direttore Generale Istituto Superiore di Sanità; Maurizio Tropea, Executive Director Market Access MSD Italia e Marco Vecchietti, Amministratore Delegato e Direttore Generale RBM Assicurazione Salute.

Nel corso del suo intervento, il Presidente nazionale ha dichiarato che: "Negli ultimi anni, abbiamo assistito ad un costante e ingravescente definanziamento del sistema sanitario pubblico che, purtroppo, non sembra arrestarsi. Nel Documento di economia e finanza elaborato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’Economia, approvato dal Parlamento nell’ottobre 2017, la stima del livello di finanziamento per il Ssn diminuisce di un decimo di punto del Pil, dal 2018 al 2020, attestandosi a valori del 6,3%, al di sotto del 6,5%, che è la soglia che l'OMS ritiene quella definita di sostenibilità! È prevedibile che il DEF, che verrà presentato nei prossimi giorni, si attesterà su previsioni analoghe. In questo quadro," - ha precisato Barbara Cittadini - "è chiaro che il nostro sistema sanitario, basato sul modello Beverige, con le sue caratteristiche di universalità e solidarietà, sarà messo a serio rischio e che, se il quadro economico finanziario resterà immutato, avrà davanti a sé grandi difficoltà e andrà incontro a profonde e diverse modifiche, in base agli scenari che si immagineranno, ma tutti con importanti conseguenze dal punto di vista dell’assistenza e della giustizia sociale."

In riferimento all'incremento del rapporto spesa/Pil, al mantenimento del livello di spesa attuale e al suo decremento, identificate come possibili evoluzioni alle attuali criticità del sistema, il Presidente Cittadini ha dichiarato che: "Le soluzioni sin qui, sinteticamente, riportate richiedono, in ogni caso, una forte consapevolezza da parte della politica e una esplicita visione riformatrice, per realizzare sistemi organizzativi coerenti e efficaci. Ma una scelta dovrà operarsi. Senza una scelta e senza un adeguato governo del sistema avremo, ineluttabilmente, effetti negativi sul welfare sanitario, aggravato da crescenti disparità territoriali e gravi cadute nell’universalità e nell’equità, una generale contrazione delle prestazioni e una forte sofferenza sociale, che non sarà certo compensata da un, per altro improbabile, significativo incremento della spesa out of pocket."

In conclusione del suo intervento ha precisato che: "Per garantire un reale efficientamento del sistema, da tempo, Aiop propone di tornare a riprendere quel percorso di aziendalizzazione, intrapreso e mai completato, con il ritorno al pagamento a prestazione, anche per il comparto pubblico, che deve essere ricondotto con efficaci piani industriali all’equilibrio fra costi e ricavi in tempi certi e misurabili. Attivare un vero sistema premiale, che riconosca gli sforzi delle organizzazioni e dei manager migliori, e che al contempo disincentivi, in modo netto, le gestioni disfunzionali o inefficaci. Inserire elementi crescenti di competizione virtuosa, tra erogatori con diversa natura giuridica all’interno di un unico percorso di accreditamento e prevedere la terzietà dei controlli, per superare il conflitto di interessi di un erogatore pubblico che è, al contempo, controllore e controllato. Il futuro è una scelta e non una fatalità. Speriamo, che per una volta, il Paese scelga di scegliere. Ignorare i problemi di oggi, infatti, significherebbe sprecare l'opportunità di poterli governare."
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