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Neuropsichiatria. Riunita la nuova Commissione
Roma, 19 novembre 2018
Il 19 novembre scorso presso la Sede nazionale Aiop di Roma, si è tenuta la prima riunione della Commissione Aiop Neuropsichiatria, nella nuova composizione risultante dal processo di rinnovamento degli organi consultivi associativi per il triennio 2018-2021.
All'incontro, presieduto dal coordinatore della Commissione, dott. Paolo Rosati, oltre ai precedenti membri riconfermati per il nuovo triennio (dott. Giuseppe Borgherini, dott. Roberto Cavallaro, dr.ssa Concetta Petruzzi, dott. Giuliano Turrini e dott. Giuseppe Sabbino) erano presenti i due nuovi componenti, dott. Cosimo Argentieri e dott. Corrado Donato.
Dopo l'introduzione del dott. Rosati, i partecipanti hanno illustrato le peculiarità e le problematiche dei rispettivi sistemi regionali in tema di attività neuropsichiatrica, tratteggiando le caratteristiche e le procedure specifiche che in ogni regione sovraintendono a tale attività, al fine di poter individuare eventuali pratiche virtuose da proporre in un possibile incontro in sede ministeriale.
Al termine delle relazioni è risultata evidente la netta differenza tra i vari sistemi regionali e per alcune regioni, anche tra le diverse aziende sanitarie, soprattutto in ordine ai criteri di remunerazione e di pianificazione e gestione dei posti letto. Si è quindi discusso dell’opportunità di far emergere la necessità di un modello unitario a livello nazionale, individuando nel sistema emiliano-romagnolo alcuni possibili spunti utili per la formulazione di una proposta. Sullo stesso punto, si è aperta la discussione sull’eventualità di riprendere le attività della S.I.A.P. - Società Italiana per l’Assistenza Psichiatrica, o di individuare un’altra Società scientifica che possa produrre documenti a sostegno delle proposte di riforma del sistema neuropsichiatrico.
Il dott. Rosati ha poi ricordato le proposte che l'Aiop ha presentato al Tavolo di lavoro sui disturbi neuropsichiatrici e neuropsichici dell’infanzia e dell’adolescenza, istituito dal Ministero della Salute, con il compito di consolidare un sistema integrato, a livello nazionale, dei Servizi di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza.