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Ripartizione delle risorse del PNRR destinate all’adozione e all’utilizzo del FSE: chiesta omogeneità nell’erogazione dei contribuiti ai privati
Parere favorevole ma condizionato della Conferenza Stato-Regioni
Francesca Gardini, ufficio giuridico della Sede nazionale
Come ampiamente illustrato nel numero Informaiop 452, la Conferenza Stato-Regioni aveva calendarizzato, dapprima l'8 aprile u.s. e, successivamente, il 21 giugno u.s., la discussione sullo schema di decreto interministeriale di assegnazione delle risorse territorializzabili riconducibili alla linea di attività M6C2 1.3.1(b) “Adozione e utilizzo FSE da parte delle Regioni”, nell’ambito dell’investimento PNRR M6C2, la cui bozza è consultabile al seguente link, che, tuttavia, non è avvenuta in seno alle predette riunioni.
Nella seduta del 6 luglio scorso, invece, è arrivato l’atteso parere sul decreto, benché condizionato, come si evince dal verbale consultabile al seguente link, alla riformulazione della proposta di riparto delle risorse destinate al potenziamento delle infrastrutture digitali; nello schema allegato al parere, dunque, la Conferenza propone di riformulare il riparto, rispetto a quello predisposto dal Ministero, per assicurare una quota pro capite minima pari alla media.
La Conferenza Stato-Regioni, infine, e questo è di particolare interesse per le nostre strutture associate, chiede al Governo di definire criteri e modalità necessari per omogeneizzare a livello nazionale le modalità di erogazione dei contributi a favore degli erogatori privati.
A questo punto occorrerà attendere l’emanazione del decreto per capire se il Governo accoglierà la richiesta della Conferenza e garantirà, a livello nazionale, omogeneità nell’erogazione dei contributi a favore degli erogatori privati.