Tra il 2020 e il 2022 i costi sostenuti dalle strutture sanitarie sono aumentati di circa 3 volte per l’energia elettrica e di 3,5 per il gas. «Le nostre strutture, benché non siano annoverate tra quelle energivore e gasivore, sono, di fatto, tra le aziende a maggiore impatto di consumi», spiega a MF-Milano Finanza la presidente Aiop, l’Associazione Italiana Ospedalità Privata, Barbara Cittadini, «Circa i due terzi sono assorbiti dalle unità di trattamento d’aria, che consentono di mantenere, nelle aree sanitarie, la temperatura costante rispetto ai valori previsti tutto il giorno, 365 giorni l’anno. Per quanto si possa operare con misure di contenimento ed efficientamento, non saranno mai sufficienti se non si interviene sul costo, i due terzi non sono gestibili».