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Notizie dalla Liguria

La scomparsa del Presidente Gustavo Sciachì

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La scomparsa del Presidente Gustavo Sciachì

Presidente nazionale Aiop dal 1985 al 2000

Lo scorso 25 marzo si è spento l’avvocato Gustavo Sciachì, presidente nazionale Aiop dal 1985 al 2000. Un lungo tratto di strada che rende evidente la grande stima e la fiducia che l’Associazione ha risposto nella sua persona.
La sua presidenza ha attraversato il tratto più lungo dei 50 anni della storia dell’Aiop, incidendo profondamente sullo sviluppo dell’Associazione, portandola ad acquisire soprattutto maggiore credibilità e forza nel confronto con le istituzioni regionali e nazionali. Da Costante Degan a Rosy Bindi, dalla revisione del famigerato decreto dell’agosto ’77 sui requisiti ed il riconoscimento del ruolo dell’Aiop con la partecipazione di un proprio rappresentante nel Consiglio sanitario nazionale, alla Riforma del DLgs 502 del 1992, con la battaglia per contrastare il ritorno al monopolio pubblico della sanità ed il primato della programmazione regionale, passando attraverso la rivoluzione dei DRG. Un lungo percorso segnato da successi e da periodi di duro confronto con alcuni settori delle istituzioni manifestamente avversi ad un’idea di servizio pubblico per la salute caratterizzato da concetti come la competizione virtuosa tra i suoi protagonisti, la loro parità sul piano dei requisiti e del riconoscimento economico dei servizi forniti ai cittadini, al diritto ad essere controllati e valutati da un ente realmente terzo e indipendente.
Sono stati questi ultimi i tratti caratteristici ed i punti di riferimento della sua presidenza, insieme alla passione con la quale ha seguito le alterne vicende di uno dei settori dell’assistenza a lui più cari, quello della neuropsichiatria, riuscendo a ridefinire un ruolo del privato ben supportato dal riconoscimento della definizione di strutture “ad indirizzo neuropsichiatrico”, facendo così fronte alle profonde e generalizzate carenze dei servizi territoriali e sviluppando nel tempo un riconosciuto livello di competenza clinica e di qualità di alto livello.
Un’altra grande passione di Gustavo Sciachì - che è stato anche alla guida dell’associazione europea dell’ospedalità privata (UEHP) nel biennio 1991-92 - è rappresentata dalla rivista “Ospedalità privata”, di cui divenne direttore editoriale nel 1988 e che seguì come direttore responsabile fino al termine del suo ciclo. L’ultimo editoriale, dedicato alla pubblicazione degli atti del Forum sanità 2006, portava un titolo emblematico ed ancora profondamente attuale: “Competitività nella qualità o ritorno al monopolio?” e conteneva una sferzante riflessione ispirata dalle considerazioni sulla tormentata applicazione della legge 833 del 1978: ”C’est la vie. Qualche cosa se ne va, qualche cosa non muore mai: come i polverosi pregiudizi, le ottuse ostilità, le concrete difficoltà quotidiane, che conosce benissimo chi è chiamato a confrontarsi ogni giorno con la dura realtà, magari tra riconoscimenti e salamelecchi vagamente ipocriti”.
Grazie alla sua esperienza come avvocato, alla sua grande capacità di farsi ascoltare unita al coraggio di dire sempre la verità ad ogni costo, è riuscito a far sentire la voce dell’Associazione ai più alti livelli istituzionali, tracciando nel contempo la strada per l’ospedalità privata del futuro: “Un’ospedalità privata proiettata verso il 2000 non possiede altra alternativa che qualificarsi per garantirsi un avvenire prospero e stabile. L’esigenza irrinunciabile per il nostro settore di ottenere dignità e stabilità di collocazione all’interno del SSN non può essere compiutamente soddisfatta se non si sviluppa contemporaneamente una sempre maggiore qualificazione che elevi gli standard terapeutici ed assistenziali. È evidente che l’attuazione di un simile programma richiede impegno ed implica oneri, ma costituisce altresì una solida garanzia per ottenere il pieno riconoscimento di un ruolo realmente complementare, che offra concrete possibilità di sviluppo. Ciò in contrapposizione a quella “cultura dell’emarginazione” che vorrebbe relegare il privato in uno spazio residuale, spingendolo a dequalificarsi con una competizione imperfetta, fondata su criteri di retribuzione non rispondenti ad un principio di equità”.
Per molti associati è stato un amico, un prezioso compagno di strada, e per moltissimi un maestro.
Lo ricordiamo con affetto e gratitudine.
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Notizie Aiop Nazionale

Gli idrossili usati per distruggere il SARS-CoV-2

Studio americano certifica l’efficacia della tecnologia utilizzata in particolari sanificatori di aria

Gli idrossili e la cascata di ossidanti organici abbattono di oltre il 99% in 20 minuti il SARS-CoV-2 presente nell’aria in un ambiente chiuso e 60 minuti lo abbattono in maniera analoga sulle superfici. E’ lo studio americano effettuato da InnovativeBioanalysis, laboratorio di Biosicurezza Livello 3 certificato CLIA e CAP situato a Costa Mesa, in California ad aver certificato che la tecnologia che produce idrossili, applicata su particolari sanificatori di aria, distrugge la SARS-CoV-2in un ambiente chiuso in presenza di persone senza creare danni alla salute.

Proroga dei termini per il versamento delle rate della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio”

Comunicato MEF n. 36 del 27 febbraio 2021

Si segnala che, con il Comunicato n. 36 del 27 febbraio 2021 (che si allega per pronta evidenza), il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che è in corso di redazione un provvedimento – che entrerà in vigore successivamente al 1° marzo 2021 – che differirà il termine del 1° marzo 2021 per il pagamento delle rate della “rottamazione-ter” (ex artt. 3 e 5 del D.L n. 119 del 2018) e del “saldo e stralcio” (ex art. 1, commi 190 e 193, della Legge n. 145 del 2018).


La mancata vaccinazione non preclude l’indennizzo INAIL dell’infortunio

Istruzione operativa INAIL 1° marzo 2021

Nell’attuale quadro pandemico ed emergenziale si è aperto un ampio dibattito con riferimento le eventuali conseguenze in cui possa incorrere un lavoratore, il quale, chiamato dalla ASL per effettuare il vaccino contro il virus Sars-CoV-2, rifiuti la somministrazione dello stesso.


Le novità sul lavoro

Certificazione Unica 2021, emergenza epidemiologica e INAIL

Entro il 16 marzo 2021 è fissato il termine ultimo per la trasmissione, esclusivamente per via telematica all’Agenzia delle Entrate della Certificazione Unica 2021. Tra le novità e i campi introdotti per la dichiarazione di quest’anno sono previste specifiche compilazione in riferimento al Trattamento integrativo, la clausola di salvaguardia introdotto con il D.L. n.34/2020, il premio COVID di marzo, nonché il raddoppio degli importi dei beni ceduti e dei servizi prestati dall’azienda ai lavoratori dipendenti per l’anno d’imposta 2020, ora fissato a 516,46€. Si ricorda che sempre entro il 16 marzo 2021 è fissata la scadenza per la consegna da parte del sostituto della copia della CU al percipiente.


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