Search
× Search

Notizie dalla Liguria

Caso Avastin. Per l'Antitrust "è discriminatorio escludere i centri privati da somministrazione"

40020

Caso Avastin. Per l'Antitrust "è discriminatorio escludere i centri privati da somministrazione"

L'AGCM ha sollevato criticità concorrenziali

Permettere l'utilizzo del farmaco Avastin per la cura delle patologie visive solo alle strutture pubbliche, ma non a quelle private dà luogo ad "una ingiustificata discriminazione tra strutture pubbliche e private". Lo mette nero su bianco l'Antitrust, che nell'ultimo bollettino bacchetta l'Aifa e prende nuovamente posizione su una vicenda, quella di Avastin e Lucentis, che negli ultimi due anni è salita più volte agli onori delle cronache, soprattutto dopo la maxi multa comminata proprio dall'Autorità garante della concorrenza ai due colossi farmaceutici La Roche e Novartis per aver fatto cartello per ostacolare la vendita del farmaco antitumorale Avastin per la cura della vista, favorendo invece quella di Lucentis, che costa 10 volte tanto.

Il direttore generale di Aiop, Filippo Leonardi, si rallegra della pronuncia dell'Antitrust e auspica che presto si traduca nei fatti. "Ben venga quanto detto dall'Antitrust, siamo contenti che ci sia stata una pronuncia su un tema così specifico. Ora ci auguriamo che arrivi una nuova determina dell'Aifa". In questi mesi, spiega Leonardi, la questione era rimasta in stallo perchè si era verificata una situazione di rimpallo tra Aifa e Regioni. "Noi avevamo scritto all'Aifa per segnalare una situazione certamente discriminatoria, ci avevano risposto che loro non avevano problemi a permettere l'uso anche per i privati accreditati, ma che la competenza era delle Regioni. A loro volta diverse Regioni- prosegue il direttore generale di Aiop- ci hanno risposto che dovevano attenersi a quanto stabilito dall'Aifa".
Cosi' il problema rimaneva, dando origine ad una vera discriminazione, spiega Leonardi, perche' "il cittadino non era libero di scegliere la struttura che reputava migliore, ma per avere la completezza delle cure doveva rivolgersi per forza al pubblico". Ora all'Aiop non resta che sperare che da Aifa arrivi presto una nuova determina e che le Regioni, di solito "attente a tutelare il pubblico piuttosto che la libera scelta del cittadino", si comportino di conseguenza. In prima linea in questa 'guerra' dei farmaci c'e' sempre stata la Regione Emilia-Romagna, che fu tra le prime ad avviare un braccio di ferro contro La Roche e Novartis, rivolgendosi a Tar, Corte costituzionale e poi Antitrust.
Previous Article Il Tar di Sicilia accoglie il ricorso dell'Aiop
Next Article L'eco sulla stampa dell'appello Aiop rivolto a Matteo Renzi e a Beatrice Lorenzin

Documents to download

  • Scarica pdf(.pdf, 0 B) - 149 download(s)

    Segnalazione dell’AGCM

  • Scarica pdf(.pdf, 0 B) - 152 download(s)

    Articolo di Quotidiano Sanità

  • Scarica pdf(.pdf, 0 B) - 158 download(s)

    Articolo di Dire

Notizie Aiop Nazionale


Ridurre le liste d’attesa

La componente di diritto privato del SSN disponibile e pronta ad aumentare i ricoveri fino al 60% e le prestazioni ambulatoriali fino al 90%

Le strutture della componente di diritto privato del Servizio Sanitario Nazionale sarebbero in grado, da subito, di incrementare i ricoveri da un minimo del 40 a un massimo del 60 e le prestazioni di carattere ambulatoriale da un minino del 45 a un massimo del 90 rispetto agli attuali livelli di erogazione. La variabilità delle percentuali di incremento dipende, ovviamente, dalla situazione delle singole regioni ma, in generale, su tutto il territorio nazionale, questa disponibilità potrebbe contribuire a una notevole riduzione delle liste d’attesa.


Agevolare la transizione 4.0 nella sanità privata

Aspetti applicativi ed opzioni finanziarie

Industria 4.0 e digital trasformation è il tema del webinar, organizzato da Aiop Giovani, prima della sosta estiva. Ne abbiamo parlato con l’amministratore delegato di Siemens Italia Healthineers, Clara Sattler De Sousa e Brito, e con un esperto del settore, Roberto Mollica, già docente a contratto presso politecnico di Milano nel campo della valutazione economica e finanziaria di investimenti complessi e consulente di industry 4.0 per alcuni importanti gruppi anche nel settore sanità.

I vizi formali nel licenziamento e i criteri di determinazione dell’indennità

Sentenza Corte Costituzionale n. 150/2020

Con la Sentenza in commento n. 150/2020, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 4 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23 (Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183), nella parte in cui prevede che l’unico criterio di determinazione dell’indennizzo monetario spettante al lavoratore, in caso di licenziamento viziato sotto il profilo formale o procedurale, sia l’anzianità di servizio.

RSS
First383384385386388390391392Last

Rassegna Stampa Regionale

Articoli delle principali testate giornalistiche nazionali e della stampa locale relativi a sanità, ricerca scientifica e medicina, con una maggior attenzione alla realtà ligure. Il servizio integrale è riservato agli associati Aiop Liguria.

 

Rassegna Stampa Nazionale

RassAiop3HP

La rassegna stampa 
della sanità privata

Servizio riservato agli associati Aiop

Link Istituzionali

Copyright 2024 by Aconet srl
Back To Top