Search
× Search

Notizie dalla Liguria

Gdpr. Valutazione di impatto per i trattamenti transfrontalieri

30704

Gdpr. Valutazione di impatto per i trattamenti transfrontalieri

Il Garante individua le operazioni a rischio

D’ora in poi, pubbliche amministrazioni e aziende italiane che effettuano trattamenti di dati volti ad offrire beni e servizi anche a persone residenti in altri Paesi dell’Unione europea avranno uno strumento in più per applicare correttamente il nuovo Regolamento sulla protezione dei dati. Il Garante per la privacy ha predisposto, come stabilito per le Autorità di controllo nazionali dal Gdpr, un elenco delle tipologie di trattamento che i soggetti pubblici e privati dovranno sottoporre a valutazione di impatto. L’elenco recepisce le osservazioni del Comitato europeo per la protezione dei dati al quale era stato sottoposto dal Garante per il prescritto parere.

La valutazione di impatto è obbligatoria quando il trattamento dei dati - per l’uso di nuove tecnologie, considerati la natura, l’oggetto, il contesto o le finalità - può presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone.
Nel nuovo elenco sono indicati, tra gli altri, i trattamenti valutativi o di scoring su larga scala, i trattamenti automatizzati volti ad assumere decisioni che producono effetti giuridici o incidono in modo significativo sulla persona, i trattamenti sistematici di dati biometrici e di dati genetici, i trattamenti effettuati con l’uso di tecnologie innovative (IoT, intelligenza artificiale, monitoraggi effettuati da dispositivi indossabili). L’elenco, in corso di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, non è esaustivo ed è stato adottato applicando il “meccanismo di coerenza”, uno strumento volto ad assicurare un’applicazione coerente ed uniforme del Regolamento generale sulla protezione dei dati in tutta l’Unione europea.

Oltre che per i trattamenti indicati nell’elenco, occorre ricordare che Pa e aziende hanno l’obbligo di adottare una valutazione di impatto sulla protezione dei dati anche quando ricorrano due o più criteri individuati dal Gruppo di lavoro articolo 29 nelle Linee guida in materia di valutazione di impatto nel 2017 e fatte proprie dal Comitato europeo per la protezione dei dati il 25 maggio 2018, oppure quando un titolare ritenga che un trattamento che soddisfa anche solo uno dei criteri, richieda una valutazione di impatto. Tra i criteri individuati nelle Linee guida figurano, ad esempio, la valutazione (comprensiva di profilazione) sul rendimento professionale, la salute, le preferenze personali; il monitoraggio sistematico delle persone; il trattamento che impedisce agli interessati di esercitare un diritto o di avvalersi di un servizio o di un contratto.
Previous Article Le Commissioni nazionali Aiop
Next Article CCNL. Cittadini: “Bene l'apertura Ministro, sia così tempestivo anche per chi opera nelle strutture private”

Notizie Aiop Nazionale

Al via il corso sull’applicazione dei framework OMS sulle infezioni correlate all’assistenza e all'igiene delle mani

Il tema delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) è oggi uno dei più sentiti dal Ministero della Salute per gli importanti risvolti che le stesse hanno nell’ambito dei percorsi di cura. Sulla scorta di ciò, il Ministero ha invitato tutte le aziende sanitarie a partecipare prontamente all’indagine dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) svolta a livello globale sulle attività di prevenzione e controllo delle ICA e sulla promozione dell’igiene delle mani. Pertanto, INNOGEA Srl ha sviluppato un corso di formazione interamente incentrato sui Framework dell’OMS richiamati, ovvero:

XXI Trofeo Aiop di Golf

Venerdì 8 maggio 2020

In occasione dell'Assemblea Generale annuale di maggio 2020, come ogni anno, abbiamo il piacere di invitarTi alla tradizionale gara di golf edizione 2020. Anche quest’anno l’Aiop ha voluto associare all’iniziativa sportiva un progetto di assistenza verso famiglie legate all’Associazione “Samudra insieme” Onlus, che svolge da 20 anni attività di volontariato e solidarietà nei confronti di persone post comatose www.samudraonlus.org.

Le sanzioni del GDPR in ambito sanitario

L’anno 2020 si è aperto con la pubblicazione di un lavoro dell’Osservatorio di Federprivacy che raccoglie tutte le sanzioni anno 2019 in materia di privacy in ambito europeo. Qui il link per scaricare il lavoro https://www.federprivacy.org/informazione/primo-piano/item/1214-privacy-oltre-400-milioni-di-euro-disanzioni-
in-europa-nel-2019; parte delle sanzioni sono state emanate sulla base del GDPR, ma buona parte trovano il loro fondamento nelle discipline precedenti.

Riforma della prescrizione e sospensione del procedimento disciplinare

Com’è noto, nel nostro ordinamento una condotta illecita tenuta dal lavoratore assume rilievo disciplinare, conferendo la possibilità al datore di lavoro di comminare delle sanzioni nei limiti posti dalla legge e dal CCNL applicato in azienda.
Tuttavia, in alcuni casi particolarmente gravi, il medesimo fatto potrebbe essere anche perseguito come reato, dando luogo all’instaurazione di due diversi procedimenti a carico del lavoratore.

RSS
First444445446447449451452453Last

Rassegna Stampa Regionale

Articoli delle principali testate giornalistiche nazionali e della stampa locale relativi a sanità, ricerca scientifica e medicina, con una maggior attenzione alla realtà ligure. Il servizio integrale è riservato agli associati Aiop Liguria.

 

Rassegna Stampa Nazionale

RassAiop3HP

La rassegna stampa 
della sanità privata

Servizio riservato agli associati Aiop

Link Istituzionali

Copyright 2024 by Aconet srl
Back To Top