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Notizie dalla Liguria

Dalla privacy alla cybersecurity, le strutture cercano nuove figure

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Dalla privacy alla cybersecurity, le strutture cercano nuove figure

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana

La sanità sta cambiando volto, anche quella privata. "Con l'espansione del settore delle cure per gli anziani, negli ospedali e nelle Rsa queste figure tradizionali sono molto richieste. Ma accanto a loro vediamo anche emergere la domanda di professionalità nuove, con competenze trasversali". Parola del direttore generale di Aiop, Filippo Leonardi, che con l'Adnkronos Salute fa il punto sulle professioni più gettonate dalle aziende e dai gruppi del settore nel nostro Paese.

La sanità privata "ha bisogno di professionisti anche giovani e con nuove competenze, perché c'è necessità di nuovi strumenti, non solo medici - sottolinea Leonardi - La sanità digitale si sta sviluppando velocemente, le tecnologie si rinnovano, inoltre regolamenti e nuove leggi richiedono alle strutture di dotarsi di figure nuove e con competenze trasversali. E' il caso del nuovo regolamento della Privacy, che ha spinto le aziende a cercare figure come quella del Responsabile Dpo (Data Protection Officer), che deve avere competenze giuridiche e informatiche".

Molto gettonati anche "gli esperti di cybersecurity, per fronteggiare la minaccia crescente degli haker in sanità. Una minaccia reale - continua Leonardi - come ha mostrato anche il recente attacco in Gran Bretagna che ha colpito gli ospedali".

C'è poi "il risk manager, una figura che nasce da disposizioni legislative ed è diventata ancor più importante con la legge Gelli sulla responsabilità medica. Il tema della sicurezza in ospedale è molto sentito - continua l'esperto - In generale poi, a differenza delle figure tradizionali, quelle nuove sono difficili da trovare, anche perché non sono codificate. Alcune università si stanno attrezzando e stanno realizzando master specifici, ma si tratta di un settore in fase di trasformazione, dove competenze nuove e trasversali si stanno imponendo".

Una sorta di 'Linkedin' della sanità privata, con un migliaio di curriculum di medici ed esponenti di una ventina di professioni sanitarie, ma anche figure amministrative o 'miste'. E' AiopJob, un progetto che consente ai quasi 600 associati Aiop di usufruire di una banca dati on line con il curriculum dei professionisti - in possesso dei titoli richiesti e ordinati per profili specifici - disponibili a lavorare nelle strutture sanitarie delle varie regioni italiane.

Un'idea "che ha portato da maggio scorso a 50 assunzioni", come spiega all'Adnkronos Salute il direttore generale di Aiop, Filippo Leonardi.
"Non ci siamo mai occupati di offerte di lavoro - dice l'esperto - con l'eccezione dei primi anni 2000, quando c'era una grande richiesta di infermieri e andammo addirittura all'estero, in Tunisia, in Olanda, nei Paesi dell'Est, per cercare questi operatori. Ora non c'è questa carenza, ma da un po' di tempo ci arrivavano curriculum e anche le strutture si rivolgevano a noi, così - racconta Leonardi - abbiamo pensato a una soluzione di questo tipo. In AiopJob in meno di un anno abbiamo 'accolto' 120 medici e moltissimi operatori sanitari, oltre alle figure amministrative. E puntiamo a crescere ancora".

Come funziona il sistema? "Il singolo medico o professionista inserisce il proprio curriculum, con l'area di lavoro. Poi le aziende si collocano nell'area di lavoro desiderata e vedono se ci sono candidati disponibili". In caso di assunzione, questa viene comunicata ad AiopJob che cancella il profilo del professionista dall'elenco di quelli disponibili. Il tutto gratuitamente. "Si tratta di un servizio nuovo, che le strutture stanno iniziando a conoscere e a utilizzare per semplificare la ricerca di figure professionali in questo settore", conclude.
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Notizie Aiop Nazionale

#DIG.Eat 2019

Giovedì 30 maggio 2019 al Teatro Eliseo di Roma

Raccontare con un occhio irriverente il lato oscuro del digitale è l’intento di DIG.Eat, l’anti-evento annuale sul digitale nato da un’idea di ANORC, che giovedì 30 maggio al Teatro Eliseo di Roma celebrerà la sua dodicesima edizione ispirata allo storico album dei Pink Floyd ‘The dark side of the moon’ per fotografare la condizione del digitale in Italia e provare a indicare strade praticabili per PA, professionisti e imprese.

L'Aiop in prima linea sulla sicurezza informatica

La conseguenza più immediata della Direttiva NIS e del GDPR, e dei provvedimenti nazionali di recepimento, è stata quella di aver dato un deciso impulso al cambiamento culturale sul tema della sicurezza informatica e della protezione dei dati. Sull’onda dell’iniziativa europea, l’Italia si sta dunque strutturando per essere più difesa e reattiva rispetto alle minacce che già oggi insidiano la sicurezza nazionale. In questo panorama, anche il settore sanitario, uno dei più colpiti dagli attacchi informatici (vedi Rapporto Clusit 2019), deve reagire.


In caso di errori meramente formali, l’INPS non può rifiutare il rilascio del Durc

Tribunale di Roma: Sentenza 1490 del 14.02.2019

Con la sentenza 1490/2019, il Tribunale Civile di Roma, Sez. 3^ Lavoro, in persona del G. Dott. Conte, ha tracciato, in modo fortemente innovativo, i confini entro i quali deve muoversi l’INPS, prima di rifiutare il rilascio del documento unico di regolarità contributiva che gode di una importanza sempre crescente.
Ed invero, l’INPS, conseguentemente al rilascio del Durc negativo, provvede ad emettere le note di rettifica che sono volte al recupero dei benefici goduti dall’azienda e possono consistere in somme molto più alte della pretesa violazione (nel caso di specie erano state emesse note per oltre € 350.000, a fronte di un’asserita omissione di ca. e 3.000). Pertanto, in considerazione della grande rilevanza che può avere il DURC, nelle vicende economiche di un’impresa, la sentenza in commento costituisce un passo di grande importanza, poiché fissa i limiti entro cui il documento può essere legittimamente negato dall’INPS e quando, viceversa, sebbene in presenza di irregolarità, debba essere concesso.

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