Convegno a Roma, 30 novembre 2018
Le misure del GDPR sulla Data Protection, sono ormai esecutive da qualche mese. La conoscenza della nuova disciplina e delle ricadute che avrà sul nostro sistema sanitario è di importanza strategica per tutti i professionisti sanitari, sensibili ai temi della tutela dei diritti del cittadino, ivi compreso quello delle misure di sicurezza da adottare per prevenire l’impiego illecito dei dati sanitari in caso di loro perdita accidentale o furto.
La Fondazione Toscana Gabriele Monasterio e APIHM, con il patrocinio di Aiop, organizzano un evento a Pisa per il prossimo 30 novembre, i cui relatori si confronteranno sul tema per riflettere sulle opportune strategie di approccio per la gestione a norma dei dati personali nel sistema sanitario.
Una riflessione su come si potrebbe evolvere la sanità
I cambiamenti nelle società, in particolare quelle a più alto reddito, sono una dinamica in continuo movimento, spesso sono il frutto della convergenza di molti fattori che singolarmente non rappresenterebbero di per sé un forte impatto, ma quando convergono con altri si potenziano vicendevolmente cambiando gli scenari. Esaminare i fattori di cambiamento e delineare possibili scenari futuri, ritengo sia un utile esercizio per valutare ruoli e opportunità per i prossimi anni.
Il nostro consulente Maurizio Leo, risponde sistematicamente ai quesiti fiscali delle singole strutture associate. Molte di queste risposte hanno ovviamente una valenza generale e pertanto, abbiamo pensato di pubblicarne alcune.
Corte di Cassazione, Sez. Lavoro. Sentenza n. 25711 del 15.10.2018
La pronuncia prende le mosse dal ricorso presentato presso il Tribunale di Milano da otto prestatori d'opera che richiedevano l'accertamento dell'illegittimità dei contratti di varia tipologia succedutisi nel tempo con il medesimo datore di lavoro e, dunque, l'accertamento della sussistenza di rapporti di lavoro subordinato.
I giudizi di merito si risolvevano con il rigetto delle doglianze dei lavoratori, avendo il Giudice e la Corte d'Appello ritenuto legittimi i contratti stipulati tra le parti e, soprattutto, non sufficienti gli elementi addotti dai lavoratori a dimostrare la sussistenza di un vincolo di subordinazione tra le parti.