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Notizie dalla Liguria


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Via Irpef nelle Regioni risanate e Titolo V da modificare

«Le Regioni uscite dal Piano di rientro e che hanno raggiunto il pareggio di bilancio, non hanno più nessuna ragione di mantenere una super aliquota Irpef che era stata pensata per coprire il deficit nella sanità e che pesa tantissimo sui cittadini». 
Questa è la posizione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta alla trasmissione radiofonica Radio anch' io su Radio Rai 1

«È ora che le Regioni - ha aggiunto Lorenzin - comincino a camminare più con le loro gambe, organizzando meglio la programmazione sanitaria. Si dovrebbe arrivare a un punto di equilibrio dove diminuiamo i ticket, ma anche le tasse generali legate a questa super aliquota».

La ministra della Salute ha inoltre aggiunto: «Abbiamo 20 Regioni, ma ognuna va a modo suo e non solo. Anche all'interno delle Regioni virtuose, c'è differenza tra Asl e Asl e traa ospedale a ospedale. Per questo, la mia proposta non è solo di rilanciare il referendum sul Titolo V, ma anche un modello nuovo di commissariamento e di intervento dello Stato. Non sulla Regione tout court, dove ci sono comunque delle difficoltà immense a entrare in contatto con i Presidenti, ma azienda per azienda. L'Asl che non funziona deve essere commissariata totalmente».

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Notizie Aiop Nazionale

Andrea Grasso eletto durante il XVIII congresso

Eletto al XVIII congresso dell’associazione, che si è svolto il 15 e 16 giugno a Roma. Le iniziative in programma per il prossimo triennio, spiega Grasso, si concentreranno su “due grossi punti: la formazione ortopedica e il confronto con le Istituzioni. La Sicoop deve essere un punto di riferimento per i nostri medici”. e il contatto con le istituzioni “va rinforzato”.

Sanità pubblica e privata nel Ssn

Rivoli, 25 giugno 2018

La tenuta del Ssn è una delle sfide più difficili e più impegnative che le future forze di governo dovranno affrontare. Il sottofinanziamento del sistema e il progressivo aumento del costo dell’innovazione farmacologica e tecnologica comportano una trasformazione del nostro sistema sanitario, in cui il ruolo del privato e il suo rapporto con il sistema pubblico diventano l’asse portante. Il privato non solo gestisce strutture in campo sanitario e socio assistenziale, ma progressivamente si affaccia su mercati di gestione e di investimento che l’attuale legislazione, data la carenza di finanziamenti pubblici, norma e incoraggia. Si vedano il nuovo codice degli appalti, il Dm sulla concorrenza che consente a gruppi finanziari l’acquisizione di farmacie territoriali, l’outsourcing non solo più di servizi accessori, ma di unità operative e diagnostiche, la crescita di tutto il comparto assicurativo, il turn around o addirittura la gestione affidata a privati di strutture pubbliche a rischio di default.

Licenziato il dipendente in malattia che ritarda la sua guarigione svolgendo altra attività

Tribunale Civile di Avellino Sezione Lavoro, ordinanza n. 9900 del 7 giugno 2018

La pronuncia in commento affronta il caso di un lavoratore licenziato per giusta causa, poiché durante l’assenza da lavoro giustificata da malattia per lombosciatalgia svolgeva, fuori dalle fasce di reperibilità, attività di intrattenimento presso una società di organizzazione eventi, impegnandosi in movimenti e torsioni incompatibili con lo stato patologico in cui asseritamente versava.

Modalità di fatturazione delle prestazioni mediche

Procedura di fatturazione della Procreazione medicalmente assistita

Il D.P.R. 633/1972, per quanto concerne le modalità di fatturazione, prevede che l’intestatario della fattura sia il committente della prestazione. Nel caso di un intervento di procreazione medicalmente assistita si desume che il committente sia il paziente beneficiario della prestazione, ancorché l’unico documento rilevabile sia la cartella clinica, ove vi è la firma dello stesso. Diverso il caso in cui sia il coniuge a commissionare l’intervento in forza di un contratto, e dunque la fattura andrà ad esso intestata quale committente, dando atto che l’intervento è stato reso al paziente beneficiario.

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