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Notizie dalla Liguria

Incontro con il Presidente di Confindustria

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Incontro con il Presidente di Confindustria

Barbara Cittadini, Presidente nazionale Aiop

Il 19 luglio il Presidente nazionale dell’AIOP, Barbara Cittadini, ha incontrato il Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, per un confronto su temi di interesse comune e per una condivisione rispetto a percorsi associativi sinergici. All’incontro erano presenti il professor Gabriele Pelissero e il Direttore Generale di Confindustria, Marcella Panucci. In tale occasione, il Presidente Boccia ha rinnovato il suo interesse per la filiera della salute, riconoscendo la sanità come uno dei più importanti driver del nostro sistema economico, la cui attività rappresenta per il Paese un volano per la ricerca, l’innovazione, per l’occupazione qualificata e la crescita del PIL.
Confindustria riconosce alla filiera, e di conseguenza agli imprenditori del settore, di aver investito e di continuare ad investire in risorse, economiche e umane, in ricerca e innovazione, contribuendo così a sviluppare prodotti, servizi e prestazioni che concorrono al miglioramento della salute dei cittadini e a rendere sempre più competitivo, nello scenario internazionale, il nostro welfare sanitario. Nella piena consapevolezza che le politiche sanitarie sono, anche, politiche industriali, Confindustria, inoltre, lavorerà insieme ad AIOP per rafforzare la presenza delle sezioni Aiop regionali nelle territoriali di Confindustria; per superare i residui pregiudizi nei confronti del privato in sanità, presente, talvolta, nelle burocrazie centrali e regionali ma, anche, nel mondo politico e nei media. Diffidenza e pregiudizio che, invece, non si ritrovano nei cittadini quando utilizzano il SSN, che apprezzano e ricorrono alle strutture di diritto privato tutte le volte che ne hanno l'esigenza, scegliendole per la qualità diagnostico terapeutica dell’offerta e per la tempestività della soddisfazione della loro domanda di salute.
Nel mese di settembre i rappresentanti AIOP del Comitato tecnico Scienze della Vita di Confindustria proporranno iniziative per la valorizzazione dell’intero settore imprenditoriale, in difesa di un Servizio sanitario pubblico, finalizzate a salvaguardare la libertà di scelta dei cittadini e ad attivare politiche di crescita quali-quantitativa di tutti i sistemi sanitari regionali, anche con un maggiore e migliore utilizzo della risorsa rappresentata dal privato accreditato.

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Notizie Aiop Nazionale

Aliquota al 4% per l’installazione di attrezzature per disabili

Le attrezzature installate presso le case di cura per pazienti disabili, quali i letti elettrici, sono soggetti ad aliquota del 4%, quando gli stessi sono effettivamente utilizzati per persone affette da malformazioni permanenti. In applicazione della normativa della privacy, la struttura non deve consegnare al cessionario la documentazione indicante i soggetti utilizzatori, ma un’attestazione inerente l’esistenza di certificati attestanti l’uso per tali soggetti.

Danni da emotrasfusione. Da quando decorre la prescrizione per il risarcimento

Corte di Cassazione, ordinanza n. 2665 del 5 febbraio 2018

Con il provvedimento n. 2665 del 5 febbraio 2018, la Corte di Cassazione ha ribadito l’ormai consolidato orientamento giurisprudenziale della stessa per cui nei casi di danni da emotrasfusione infetta il termine della prescrizione del diritto (dies a quo) decorre non oltre la data di richiesta di risarcimento del danno.
Il provvedimento scaturisce dalla richiesta risarcitoria avanzata da una donna, nei confronti del Ministero della salute e dall’Azienda Ospedaliera, che a seguito di analisi del sangue nel 1992 scopre di essere positiva al virus HCV-AB con conseguente fibroplasia retro-ventale.
Solo nel 2001 la commissione medica all’uopo investita della questione afferma il nesso eziologico tra la malattia e la trasfusione di sangue infetto che fu necessario praticarle alla nascita avvenuta prematuramente.

Incompletezza della cartella clinica e responsabilità medica

Cassazione civile, sentenza n.7250 del 23 marzo 2018

Con la sentenza n. 7250 del 23 marzo 2018, la Corte di Cassazione ha affermato il principio in base al quale l'incompletezza della cartella clinica va ritenuta circostanza di fatto che il giudice di merito può utilizzare per ritenere dimostrata l'esistenza di un valido nesso causale tra l'operato del medico e il danno patito dal paziente.
La decisione è intervenuta a conclusione di una vicenda in cui una paziente, inizialmente recatasi presso una struttura ospedaliera per una mal occlusione dentale, era andata incontro ad un peggioramento consistito nella perdita dei denti e nel deterioramento della situazione occlusale, con persistenti dolori e lesioni. A fronte di tale situazione si era quindi reso necessario un intervento chirurgico al fine di spostare il mascellare, al termine del quale la paziente veniva dimessa «con la bocca in contenzione, la faccia tumefatta, l'impossibilità di masticare e un blocco mascellare per 45 giorni».

Nuove regole per i trapianti da donatore con infezione da HIV

Decreto del Ministro della salute dell'1 febbraio 2018

Lo scorso 8 marzo è stato pubblicato sulla G.U. n. 56, il decreto del Ministro della salute dell'1 febbraio 2018 di «Modifica dell’articolo 3 del decreto 2 agosto 2002, recante: "Criteri e modalità per la certificazione dell'idoneità degli organi prelevati al trapianto (art. 14, comma 5, legge 1 aprile 1999, n. 91"», che prevede alcune novità in materia di trapianti da donatore affetto da HIV.
L'art. 3 del decreto 2 agosto 2002 prevede, infatti, il divieto di procedere al trapianto da un donatore positivo per HIV, in ragione della necessità di impedire la trasmissibilità di tale virus attraverso trapianto di organo. Tuttavia tale rischio non ricorrerebbe nel caso in cui si tratterebbe di utilizzare gli organi di un donatore HIV positivo in soggetti ugualmente HIV positivi.
Il decreto dell'1 febbraio 2018 autorizza, quindi, i trapianti per queste ipotesi, introducendo una serie di criteri specifici di eleggibilità del donatore positivo HIV.

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